Abutilon x hybridum

Famiglia : Malvaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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Abutilon x hybridum è un arbusto sempreverde che può superare i 3 m d’altezza © Giuseppe Mazza

Il genere Abutilon comprende circa 150 specie distribuite in varie aree tropicali e subtropicali; sotto il nome Abutilon × hybridum hort. ex Voss. (1894) è raggruppato un complesso gruppo di ibridi, ottenuti in Europa a partire dall’800, tra diverse specie di origine sudamericana, principalmente A. darwinii, A. pictum e A. striatum, con fogliame che ricorda per forma quello dell’acero (da cui molti nomi comuni).

Il nome generico deriva dal nome arabo “aubūtīlūn” dato dal grande filosofo e medico persiano Abu ‘Ali al-Husayn ibn Sinā (980-1037), noto in occidente col nome di Avicenna, ad una specie appartenente alla famiglia delle Malvaceae.

Comunemente noto come: “indian mallow”, “flowering maple”, “parlour maple”, “weeping maple”, “chinese lantern”, “chinese bellflower” (inglese); “Samtapfel”, “Abutilon weiß”, “Schönmalve”, “Zimmerahorn” (tedesco); “lanterna japonesa, “lanterninha japonesa” (portoghese); “érable d’appartement” (francese); “farolito japonés”, “candilitos chinos”, “linterna china” (spagnolo).

Si tratta di cespugli sempreverdi che possono superare 3 m di altezza, se coltivati in piena terra dove il clima lo consente, ma generalmente tenuti più bassi e compatti con opportune potature; le foglie, di forma da ovata a lobata, sono di colore verde chiaro, esistono anche varietà variegate in bianco e giallo. I fiori ermafroditi, penduli, campaniformi, del diametro di circa 7-8 cm, sono di colore bianco, giallo, arancio e rosso a seconda della varietà e prodotti durante tutta la stagione vegetativa. Si riproduce per seme, che germina in 2-3 settimane, e per talea, semilegnosa in estate e legnosa in inverno.

Un raggruppamento d’ibridi, ottenuti in Europa a partire dall’800, da varie specie d’Abutilon d’origine sudamericana principalmente A. darwinii, A. pictum e A. striatum © Giuseppe Mazza

Un raggruppamento d’ibridi, ottenuti in Europa a partire dall’800, da varie specie d’Abutilon d’origine sudamericana principalmente A. darwinii, A. pictum e A. striatum © Giuseppe Mazza

Questi ibridi sono coltivabili nei climi dal tropicale al temperato caldo, in suoli ben drenati, ma mantenuti umidi, di preferenza in posizione lievemente ombreggiata; altrove possono essere coltivati in vaso, anche per la decorazione degli interni, o come annuali in piena terra, raggiungendo in tal caso in una singola stagione vegetativa un’altezza dell’ordine del metro.

 

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