Vinca minor

Famiglia : Apocynaceae


Testo © Pietro Puccio

 

La Vinca minor est connue depuis des temps reculés pour ses vertus médicinales © Giuseppe Mazza

La Vinca minor est connue depuis des temps reculés pour ses vertus médicinales © Giuseppe Mazza

La Vinca minor L. (1753) è originaria delle siepi e dei boschi ombrosi dell’Europa meridionale e centrale fino al Caucaso, sia in pianura che in collina; in Italia è spontanea in tutto il territorio, Sicilia inclusa, tranne che in Sardegna.

Il nome del genere si fa derivare da alcuni dal latino “vincire” = legare, con riferimento ai fusti sottili e tenaci usati per fare ghirlande, da altri da “vincere” = vincere, per essere sempreverde e quindi capace di ‘vincere’ l’inverno.

Il termine specifico latino “minor” = minore è stato dato per distinguerla dalla specie simile Vinca major.

Nomi comuni: “pervinca” (italiano); “common periwinkle”, “lesser periwinkle”, “running-myrtle”, “creeping myrtle”, “flower-of-death” (inglese); “petite pervenche”, “violette des sorcières”, “violette des morts”, “violette des serpents”, “herbe de fidélité” (francese); “kleines immergrün” (tedesco); “pervinca”, “vincapervinca”, “hierba doncella”, “violeta de asno”, “dominicana”, “dominica” (spagnolo); “vinca”, “pervinnca”, “violeta-das-feiticeiras”, “erva-da-inveja”, “congorsa”, “congossa”, “chachaméu”, “boas-noites” (portoghese).

Erbacea perenne dai sottili fusti striscianti, lunghi fino a circa 1 m, e radicanti ai nodi con foglie opposte, lanceolate, di colore verde scuro lucido lunghe 3-4 cm. Dai fusti striscianti hanno origine in primavera i rami fioriferi, inizialmente eretti, alti fino a 30 cm circa, con fiori solitari di 3-5 cm di diametro che compaiono all’ascella delle foglie su un lungo peduncolo. I petali, piuttosto irregolari, sono a forma di spatola di colore generalmente azzurro-violetto, più raramente bianco o rosato.

Fiore di Vinca minor © Giuseppe Mazza

Fiore di Vinca minor © Giuseppe Mazza

I frutti sono follicoli fusiformi contenenti semi sottili, lunghi 7-8 mm. Si riproduce facilmente per divisione degli stoloni.

Specie nota da tempi remoti nell’ambito della medicina popolare, contiene infatti numerosi alcaloidi, potenzialmente tossici se ingeriti, il principale dei quali è la vincamina, utilizzata anche nella medicina odierna, in opportune dosi, come vasodilatatore periferico e coronarico. Come ornamentale è utilizzata generalmente come tappezzante in situazioni ombrose ed in terreni umidi e ricchi di humus.

Sinonimi: Pervinca minor (L.) Garsault (1764); Pervinca procumbens Gilib. (1792); Vinca humilis Salisb. (1796); Vinca ellipticifolia Stokes (1812); Vinca intermedia Tausch (1836); Pervinca heterophyla Raf. (1840); Pervinca repens Raf. (1840); Vinca acutiflora Bertol. ex W.D.J.Koch (1844); Vinca minor var. intermedia (Tausch) Nyman (1881); Vinca minor var. sabinka H.Scholz, (1982).

 

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