Alangium ridleyi

Famiglia : Cornaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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L'Alangium ridleyi è un albero alto anche 35 m originario delle foreste paludose del Sud-est asiatico. Ha piccoli frutti eduli ma non pare coltivato ed è pressoché sconosciuto al di fuori delle zone d'origine © Giuseppe Mazza

La specie è originaria della Cambogia, Laos, Malaysia Peninsulare, Singapore, Sumatra, Thailandia e Vietnam dove vive nelle foreste paludose, spesso come specie dominante, dal livello del mare fino a circa 400 m di altitudine.

La derivazione del nome generico non è chiara, alcuni ritengono sia la variazione del nome del genere Angolam Adans. (1763), altri che derivi da un nome locale, “alangi”, in uso nella regione indiana del Malabar; la specie è dedicata al botanico e geologo inglese Henry Nicholas Ridley (1855-1956), primo direttore dei Giardini Botanici di Singapore dove la individuò come nuova specie.

Nomi comuni: lajik kuning; medong (Borneo); boiko (Indonesia); babi kurus, mentulang daun lebat (Singapore); cây quăng, nang (Vietnam).

L’ Alangium ridleyi King (1902) è un albero sempreverde alto fino a 35 m e tronco dalla corteccia grigio scura che può raggiungere 50 cm di diametro.

Le foglie, su un picciolo lungo 2-4 cm, sono disposte a spirale, semplici, ellittiche con apice appuntito e margine intero, glabre, lunghe 10-40 cm e larghe 5-15 cm, di colore verde intenso.

Infiorescenze in cime ascellari sessili portanti 3-10 fiori di 1,5-2,5 cm di lunghezza e circa 2,5 cm di diametro, bianchi, con calice campanulato e corolla a 6 petali carnosi oblungo-lanceolati, retroflessi, pubescenti internamente.

I frutti sono drupe ovoidi con 10-14 rilievi longitudinali, di 3-3,7 cm di lunghezza e circa 2 cm di diametro, di colore rosso porpora, contenenti un seme provvisto di arillo edule.

Specie pressoché sconosciuta al di fuori delle zone di origine e che non sembra essere oggetto di coltivazione, ma che presenta caratteristiche tali da renderlo idoneo come albero ornamentale per i climi tropicali, da utilizzare in pieno sole su suoli mantenuti pressoché costantemente umidi, ricchi di sostanza organica, da acidi a neutri.

Anche il legno, di colore bianco, è raramente utilizzato dalle popolazioni locali nonostante le buone caratteristiche di durezza e resistenza.

Sinonimi: Marlea costata Valeton (1906).

 

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