Amazona vinacea

Famiglia : Psittacidae

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Testo © DrSc Giuliano Russini – Biologo Zoologo

 

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L'Amazona vinacea può riprodursi due volte all'anno © Giuseppe Mazza

L’Amazzone vinata (Amazona vinacea Kuhl, 1820), in Inglese Vinaceous amazon, in Tedesco Taubenhalsamazone, in Francese Amazone vineuse, in Spagnolo Amazona vinosa, è un pappagallo afferente all’ ordine degli Psittaciformi (Psittaciformes), famiglia degli Psittacidi (Psittacidae), genere Amazzone (Amazona), dell’area biogeografica Neotropicale.

Non è una specie politipica, per cui non esistono a quanto sembra sottospecie riferite alla specie nominale.

L’amazzone vinata è elencata nell’ appendice I della Convenzione di Washington, 1975 (Convenzione CITES), il che ne impedisce il traffico commerciale. È una specie presente nella “red list of endangered species” della IUCN.

Zoogeografia

Questo pappagallo è autoctono del nordest dell’Argentina, nella provincia di Misiones, del sudest del Paraguay, e del sudest del Brasile, a sud dello stato di Bahia e a nord del Rio Grande do Sul.

Ecologia-Habitat

L’ amazzone vinata tende a localizzarsi nelle foreste, sia umide che secche, delle pianure, nell’alta vegetazione secondaria, e nelle foreste montane umide fino a 1.100 m di altezza. In queste località preferisce gli alberi del genere Araucaria, ma ama anche le macchie boschive, ricche di bambù e vegetazione epifitica.

La loro ecologia alimentare si basa sui semi (specialmente d’Araucaria), le foglie d’eucalipto e di bambù del genereGuadua, gli aghi di pino, ed i germogli di bambù. Si nutrono inoltre di frutti della foresta, con un particolare interesse per quelli della palma Euterpe edulis, detta juçara, açaí-do-sul, palmiteiro o jucara, secondo le varie popolazioni locali, e probabilmente, come molte amazzoni, di fiori, gemme e noci.

Occasionalmente la si ritrova sui suoli argillosi, ricchi di minerali, mentre mangia la terra. Gruppi labili, frequentano le piantagioni d’aranci. In alcune delle aree geografiche citate, l’Amazona vinacea è ormai scomparsa, o restano piccole popolazioni. Il grave declino demografico cui è soggetta, dipende dal continuo disboscamento, per ottenere terreni agricoli, per non parlare del bracconaggio, per la vendita come uccelli ornamentali.

Morfofisiologia

Il colore dominante del piumaggio è il verde, la fronte, presenta una macchia rossa. La gola, il petto e l’ addome hanno una colorazione malva-vino rosso, da cui il nome amazzone vinata. La nuca presenta delle tinte bluastre. Le piume della porzione occipitale del cranio, quelle della testa, e parte di quelle dell’ addome, sono bordate di nero. Il bordo delle ali è verde, variamente suffuso da piume rosse e gialle.

Verde dominante, macchia rossa in fronte e petto color vino © G. Mazza

Verde dominante, macchia rossa in fronte e petto color vino © G. Mazza

Le copritrici primarie sono verdi con le punte blu, le remiganti sono rosse e costituiscono, insieme alla componente rossa delle ali, lo specchio alare. Il verde della schiena è più pallido, la porzione sottostante della coda e delle timoniere è verdastra, l’area soprastante è verde, le punte sono giallastro-verdi. All’interno della coda, le timoniere divengono rosse.

L’anello di pelle perioftalmico è grigio, la pupilla rossastra con macchioline variamente colorate, l’iride rosso, i piedi zigodattili grigi. Assenza di dimorfismo sessuale, sia stagionale che permanente. I pulli immaturi presentano una livrea dai colori più sbiaditi, la macchia rossa sulla fronte è meno estesa, e il petto è verde nella parte inferiore.

Misurano 30 cm, pesano 300 g, e vivono circa 40 anni.

Etologia-Biologia Riproduttiva

Generalmente si osservano da soli, o in coppia, o in piccoli gruppi labili. Quando sono nelle aree di riposo, appollaiati sui loro posatoi naturali, si possono contare anche centinaia d’esemplari. I gruppi transitori si dissolvono poco prima della stagione degli amori, e questo ne rende difficile l’osservazione.

Dato il loro carattere docile, formano spesso associazioni con altre specie, come l’Amazzone occhi rossi (Amazona pretrei), l’Amazzone dalla coda rossa (Amazona brasiliensis) ed il Pappagallo dalla testa squamata (Pionus maximiliani).

Effettuano migrazioni sociali, secondo le disponibilità alimentari. Il loro volo è rapido, caratterizzato da potenti battiti d’ ala, il richiamo rauco e gracchiante.

In Argentina e Paraguay la stagione degli amori va da settembre a gennaio, in Brasile un po’ più tardi. In alcune località è presente una seconda stagione degli amori, verso marzo.

Il maschio costruisce generalmente il nido nelle cavità dei tronchi d’Araucaria, ma anche, occasionalmente, fra le rupi. Non è raro imbattersi in colonie di nidi, e questi possono essere anche a 2 m di profondità nell’incavo. La femmina depone generalmente 2-4 uova che misurano mediamente 3,8 x 2,92 cm.

Se siamo nella prima stagione degli amori, quella che cade tra settembre e gennaio, possono nascere anche 3-4 pulli, se invece siamo, ove avviene, nella seconda stagione degli amori, si avranno 1-2 pulli soltanto. L’ incubazione, in entrambi i casi, dura 25-27 giorni, ed i pulli vengono nutriti finché s’involano, per circa 70 giorni.

 

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