Baikiaea insignis

Famiglia : Fabaceae


Testo © Pietro Puccio

 

La Baikiaea insignis è originaria dell’Africa tropicale dove raggiunge i 30 m di altezza © Giuseppe Mazza

La Baikiaea insignis è originaria dell’Africa tropicale dove raggiunge i 30 m di altezza © Giuseppe Mazza

La specie è originaria dell’Angola, Camerun, Congo, Gabon, Guinea Equatoriale, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania e Uganda dove vive nelle foreste pluviali dal livello del mare fino a circa 1800 m di altitudine.

Il genere è dedicato al medico, naturalista ed esploratore scozzese William Balfour Baikie (1825-1864); il nome specifico è l’aggettivo latino “insignis, e” = insigne, straordinario.

Nomi comuni: nkoba, nkobakoba (Uganda).

La Baikiaea insignis Benth. (1866) è un albero sempreverde, di 5-30 m di altezza e 0,2-1 m di diametro, dalla corteccia liscia o leggermente fessurata verticalmente di colore grigio bruno.

Le foglie, disposte a spirale su un corto picciolo, sono imparipennate, lunghe fino a circa 30 cm, con 1-4 coppie di pinnule, generalmente alterne, da oblungo-ellittiche a ovato-lanceolate, di 5-20 cm di lunghezza e 3-12 cm di larghezza, con apice solitamente appuntito e margine intero, coriacee, di colore verde scuro; le foglie giovani sono di colore rosato.

Le infiorescenze, su un peduncolo lungo 2-2,5 cm, sono racemi terminali o subterminali ricoperti da un fitto tomento bruno, lunghi 8-10 cm, portanti pochi fiori ermafroditi che si aprono in successione.

Calice con tubo lungo circa 2 cm e 4 lobi oblungo-lineari, lunghi 5-10 cm, corolla con 5 petali obovati con margini leggermente increspati, lunghi 6-15 cm e larghi 4-8 cm, di cui 4 di colore bianco o bianco crema ed uno, di larghezza leggermente inferiore, di colore giallo limone, 10 stami, di cui uno libero e gli altri fusi alla base, lunghi 6-18 cm, ovario supero e stilo lungo 5-10 cm; i fiori, profumati e piuttosto flaccidi, si aprono la sera e appassiscono il pomeriggio del giorno seguente.

Il frutto è un legume legnoso, piatto, ricoperto da un tomento bruno, lungo 15-50 cm e largo 2-9 cm, che si apre in maniera esplosiva, contenente numerosi semi ellissoidi appiattiti, di 3-4 cm di lunghezza e 1,5-3 cm di larghezza, di colore rosso scuro.

Si riproduce per seme. preventivamente tenuto in acqua per un giorno, in terriccio organico drenante mantenuto costantemente umido alla temperatura di 26-28 °C.

Fiori rossi sgargianti? Macché sono tenere foglie in crescita che diventano crescendo coriacee di un bel verde scuro lucido © Giuseppe Mazza

Fiori rossi sgargianti? Macché sono tenere foglie in crescita che diventano crescendo coriacee di un bel verde scuro lucido © Giuseppe Mazza

Albero diffuso in natura, ma relativamente poco coltivato, occasionalmente utilizzato in parchi e giardini delle regioni tropicali e subtropicali umide, come albero da ombra o a scopo ornamentale per il fogliame lussureggiante e i fiori, tra i più grandi, se non i più grandi, nell’ambito della famiglia.

Qui il contrasto con le vecchie frasche è al massimo. I fiori a destra, bianco crema, sono profumati ma flaccidi e durano meno di un giorno © Giuseppe Mazza

Qui il contrasto con le vecchie frasche è al massimo. I fiori a destra, bianco crema, sono profumati ma flaccidi e durano meno di un giorno © Giuseppe Mazza

Richiede pieno sole o leggera ombreggiatura e suoli drenanti mantenuti costantemente umidi. Il legno, discretamente duro, pesante, facilmente lavorabile a macchina, ma poco resistente agli insetti xilofagi, è impiegato localmente, previo trattamento impregnante, nelle costruzioni civili e navali, per mobili, utensili, oggetti artigianali e nella fabbricazione del compensato, è usato inoltre come legna da ardere e per la produzione di carbone vegetale.

Diffusa in natura ma relativamente poco coltivata, crea ampie zone d’ombra, splendide cupole verdi per rinfrescarsi nei grandi giardini dei tropici © Giuseppe Mazza

Diffusa in natura ma relativamente poco coltivata, crea ampie zone d’ombra, splendide cupole verdi per rinfrescarsi nei grandi giardini dei tropici © Giuseppe Mazza

Sinonimi: Baikiaea minor Oliv. (1871); Baikiaea eminii Taub. (1894); Baikiaea zenkeri Harms (1915); Baikiaea fragrantissima Baker f. (1928); Baikiaea suzannae Ghesq. (1933).

 

→ Per apprezzare la biodiversità all’interno della famiglia delle FABACEAE cliccare qui.