Banisteriopsis laevifolia

Famiglia : Malpighiaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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La Banisteriopsis laevifolia è un arbusto sarmentoso di 2-4 m. Coltura facile ai tropici © Giuseppe Mazza

La specie è originaria del Brasile dove vive nelle savane tropicali o ai margini delle foreste a galleria.

Il nome generico è la combinazione del nome del genere Banisteria e del termine greco “ópsis” = aspetto, somiglianza; il nome specifico è la combinazione dei termini latini “laevis” = liscio, lucido, e “folium” = foglia, con ovvio riferimento.

Nomi comuni: oncidium climber (inglese); barboleta do campo, cipò prata (portoghese – Brasile).

La Banisteriopsis laevifolia (A. Juss.) B.Gates (1982) è un arbusto sarmentoso sempreverde alto 2-4 m con i rami giovani ricoperti da un denso tomento biancastro o dorato, i vecchi sono glabri e di colore bruno scuro.

Le foglie, su un corto peduncolo, sono opposte o ternate, semplici e a margine intero, di colore verde oliva, di forma da orbicolare a ovato-lanceolata con apice appuntito, lunghe 4-10 cm e larghe 2,5-6 cm, lucide superiormente, lievemente tomentose inferiormente e con 1-4 coppie di ghiandole sulle nervature laterali. Infiorescenze terminali composte da ombrelle, su lungo peduncolo, portanti fiori di circa 1,8 cm di diametro a 5 petali unguicolati (petali con la base lungamente ristretta simile ad uno stelo), di colore giallo oro, lunghi 0,5-0,8 cm e larghi 0,3-0,7 cm, con lamina obovata concava con margine ciliato-dentato, e 10 stami. Il frutto è una samara con ala membranacea piatta, pubescente, obliquamente obovata, lunga 1,6-3 cm e larga 0,8-1,5 cm. Si riproduce per seme alla temperatura di 22-24 °C e per talea.

Specie dalla luminosa fioritura adatta a creare barriere e coprire recinzioni, coltivabile nelle zone a clima tropicale e subtropicale in pieno sole o leggera ombreggiatura, può resistere per brevissimo periodo ad occasionali abbassamenti di temperatura fino a circa a -1 °C. Non è particolarmente esigente riguardo al suolo, purché ben drenante, e può resistere da adulta a brevi periodi di secco, anche se si avvantaggia di regolari innaffiature nelle zone caratterizzate da lunghe estati calde e secche.

Sinonimi: Banisteria laevifolia A.Juss. (1833); Banisteria grata Griseb. (1886); Heteropterys micans Skottsb. (1901).

 

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