Famiglia : Orchidaceae
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Testo © Pietro Puccio
La specie è originaria del Borneo, Filippine, Giava, Malaysia Peninsulare, Piccole Isole della Sonda, Sulawesi, Sumatra e Thailandia dove cresce sugli alberi delle foreste umide tra 400 e 2700 m di altitudine.
Il nome del genere è la combinazione dei sostantivi greci “βολβός” (bolbos) = bulbo e “φύλλον” (phyllon) = foglia, con riferimento alle foglie che crescono all’apice degli pseudobulbi; il nome della specie è l’aggettivo latino “mutabilis, e” = mutabile, variabile per il colore dei fiori che vira dal verdastro all’arancio.
Il Bulbophyllum mutabile (Blume) Lindl. (1830) è una specie epifita piuttosto variabile con rizoma tendenzialmente eretto, ramificato, e pseudobulbi, distanziati di 1-2 cm, cilindrici, di 0,6 cm di lunghezza, provvisti all’apice di un’unica foglia ellittica con apice da acuto a ottuso, lunga 1,2-3 cm e larga 0,6-0,7 cm, di colore verde chiaro e carnosa.
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Nativo del Sud-Est asiatico, il Bulbophyllum mutabile è un’epifita dall’aspetto variabile per il colore dei fiori che vira dal verdastro all’arancio © Giuseppe Mazza
Si riproduce per seme, in vitro, e divisione, con ciascuna sezione provvista almeno di 3-4 pseudobulbi.
Orchidea miniatura diffusa in una vasta area del sudest asiatico, ma poco presente in coltivazione, richiede una parziale ombreggiatura, temperature intermedie, 18-30 °C, con valori minimi invernali superiori a 14 °C, elevata umidità, 70-80%, e una costante leggera ventilazione. Innaffiature e nebulizzazioni frequenti durante la crescita degli pseudobulbi, leggermente più diradate durante la stasi vegetativa in modo da lasciare parzialmente asciugare il substrato.
![Orchidea miniatura diffusa in natura, ma poco presente in coltivazione. Le foglie, usate dai locali come febbrifugo, raggiungono al massimo i 3 cm e i fiori 1 cm di diametro © Giuseppe Mazza](https://www.monaconatureencyclopedia.com/wp-content/uploads/2017/04/2-162.jpg)
Orchidea miniatura diffusa in natura, ma poco presente in coltivazione. Le foglie, usate dai locali come febbrifugo, raggiungono al massimo i 3 cm e i fiori 1 cm di diametro © Giuseppe Mazza
Il decotto delle foglie è utilizzato da alcune popolazioni indigene dell’Indonesia come febbrifugo.
La specie è iscritta nell’appendice II della CITES (specie per la quale il commercio è regolamentato a livello internazionale).
Sinonimi: Diphyes mutabilis Blume (1825); Dendrobium brachypetalum Lindl. (1858); Callista brachypetala (Lindl.) Kuntze (1891); Phyllorkis mutabilis (Blume) Kuntze (1891); Bulbophyllum altispex Ridl. (1894); Bulbophyllum mutabile var. ceratostyloides Schltr. (1911); Bulbophyllum illudens Ridl. (1917); Bulbophyllum ceratostyloides (Schltr.) Schltr. (1925); Bulbophyllum semipellucidum J.J.Sm. (1928); Bulbophyllum pokapindjangense J.J.Sm. (1933); Bulbophyllum mutabile var. obesum J.J.Sm. (1991).
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