Callicarpa pedunculata

Famiglia : Lamiaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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Di casa nel Sud-est asiatico fino all'Australia, la Callicarpa pedunculata è un arbusto alto 1-4 m © Giuseppe Mazza

La specie è originaria dell’Assam, Australia (Nuovo Galles del sud e Queensland), Cina (Guangdong), Sikkim, Indonesia (Giava, Isole Molucche, Sulawesi e Sumatra), Malaysia (Pahang, Penang e Sabah), Myanmar, Nuova Guinea e Timor Est dove cresce ai margini delle foreste e nelle praterie, dal livello del mare fino ad oltre 1000 m di altitudine.

Il nome generico è la combinazione dei sostantivi greci “κάλλος” (kallos) = bellezza e “καρπός” (karpos) = frutto, con ovvio riferimento; il nome specifico è l’aggettivo latino “pedunculatus, a, um” = dotata di peduncolo, con riferimento al peduncolo delle infiorescenze più lungo dei piccioli.

Nomi comuni: beauty berry, velvet leaf (inglese); tzu-chu ts’ao, tzu-chu shu (cinese); memeniran, meniran, ringan-ringan (indonesiano).

La Callicarpa pedunculata R.Br. (1810) è un arbusto alto 1-4 m con fusti e rami fittamente ricoperti da peli stellati di colore fulvo o ruggine.

Le foglie, su un picciolo lungo 0,5-1 cm ricoperto da un tomento bruno-giallastro, sono opposte, semplici, ovato-ellittiche con apice lungamente appuntito e margini dentati, lunghe 6-16 cm e larghe 4-6 cm, superiormente ricoperte da una leggera peluria, inferiormente fittamente ricoperte da peli stellati di colore bruno-giallastro e punteggiate da ghiandole resinose.

Le infiorescenze sono cime ascellari dicotome, su un peduncolo tomentoso più lungo del picciolo, 0,8-2,5 cm, globose, di 3-5 cm di diametro, portanti numerosi fiori bisessuali con calice campanulato con 4 lobi triangolari, lungo 1-1,5 mm, ricoperto esternamente da peli ghiandolari stellati, corolla imbutiforme glabra di colore porpora chiaro, lunga 2,5-3 mm, con 4 lobi lunghi e larghi circa 1 mm, 4 stami lunghi 4-6 mm e stilo lungo 5-8 mm.

I frutti sono drupe globose colore porpora violetto a maturità, di circa 2-4 mm di diametro, contenenti 4 pireni (nòccioli) legnosi, ciascuno con un solo seme ellissoide di 1,2 mm di lunghezza.

Si riproduce per seme, in terriccio sabbioso ricco di sostanza organica mantenuto umido alla temperatura di 20-24 °C, con tempi di germinazione di 1-3 mesi, e per talea semilegnosa.

Specie di veloce crescita coltivabile nelle regioni a clima tropicale, subtropicale e temperato caldo, dove può resistere a temperature fino a circa -5 °C. Cresce preferibilmente in pieno sole o luce solare filtrata su suoli drenanti, ricchi, da leggermente acidi a leggermente alcalini, mantenuti moderatamente umidi. Viene utilizzata a fini ornamentali per realizzare bordure miste e siepi, e in giardini per farfalle, con frequenti potature al fine di mantenerne compatto il portamento.

Nata per i climi caldi, anche se resiste a -5 °C, attira farfalle e si adatta a potature per fitte siepi. Foglie, radici e giovani rami hanno virtù medicinali © Giuseppe Mazza

Nata per i climi caldi, anche se resiste a -5 °C, attira farfalle e si adatta a potature per fitte siepi. Foglie, radici e giovani rami hanno virtù medicinali © Giuseppe Mazza

Può essere coltivata in vaso con terriccio ricco di sostanza organica, con aggiunta di sabbia silicea o perlite per un 30% per migliorare il drenaggio, con innaffiature regolari, ma senza ristagni, durante il periodo vegetativo, più diradate in inverno, ma senza fare asciugare completamente il substrato. Le concimazioni, in primavera estate, vanno effettuate preferibilmente con prodotti ricchi di fosforo e potassio al fine di stimolare fioritura e fruttificazione.

Foglie, radici e rami giovani sono variamente utilizzati nella medicina tradizionale delle popolazioni locali come analgesici, antiinfiammatori, antiflogistici ed emostatici.

Sinonimi: Callicarpa cuspidata Roxb. (1820); Callicarpa dentata Roth (1821); Callicarpa tiliifolia Teijsm. & Binn. ex C.B.Clarke (1885); Callicarpa viridis Domin (1928).

Alcuni botanici considerano un suo sinonimo anche la Callicarpa formosana Rolfe (1882).

 

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