Callistemon speciosus

Famiglia : Myrtaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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Il Callistemon speciosus è un arbusto australiano con vistose infiorescenze simili a scovolini © Giuseppe Mazza

La specie è originaria dell’Australia sudoccidentale (Western Australia), dove cresce sia su suoli sabbiosi che argillosi in zone umide o paludose.

Il nome generico è la combinazione dei termini greci “kallos” = bellezza e “stémon” = stame; il nome specifico è il termine latino “speciosus” = bello.

Nomi comuni: Albany bottlebrush, swamp bottlebrush (inglese); rince-bouteilles (francese); panacheiro (portoghese); escobillón rojo, gusanillo, limpiatubos (spagnolo); zylinderputzer (tedesco).

Il Callistemon speciosus (Sims) Sweet (1826) è un arbusto o piccolo albero sempreverde con corteccia grigia o brunastra, fessurata, alto fino a circa 8 m con chioma globosa e rami pressoché penduli.

Le foglie, su corto picciolo, sono di colore verde intenso, alterne, semplici, lanceolate con apice acuto o ottuso, rigide, lunghe 4-10 cm e larghe 0,5-1 cm, aromatiche per la presenza di glandole oleifere.

Le infiorescenze sono spighe terminali dense, cilindriche, lunghe 5-15 cm, con numerosi fiori con 5 sepali e 5 petali verdi, lunghi circa 0,6 cm, e numerosi stami liberi, lunghi 2,5 cm, di colore rosso vivo con antere gialle, che sono la parte più appariscente del fiore.

I frutti sono capsule legnose, globose, di 5-7 mm di diametro, depresse all’apice, persistenti per lungo tempo, contenenti numerosi minuscoli semi. Si riproduce per seme posto superficialmente in terriccio sabbioso, mantenuto costantemente umido, in posizione luminosa ed alla temperatura di 20-22 °C, la germinazione avviene tra 4 e 8 settimane con crescita iniziale piuttosto lenta; si riproduce anche per talea in estate e margotta.

Spighe terminali cilindriche con innumerevoli stami rossi © Giuseppe Mazza

Spighe terminali cilindriche con innumerevoli stami rossi © Giuseppe Mazza

Specie molto fiorifera e di facile coltivazione che si caratterizza per la sua adattabilità a diverse condizioni climatiche, sopportando lunghi periodi di secco in estate, una volta ben radicata, che costante umidità, e tipi di suolo, anche se con preferenza per quelli acidi o neutri.

L’esposizione ideale è in pieno sole, ma può sopportare una leggera ombreggiatura, e riguardo le temperature sopporta sia le alte che le basse, almeno fino a circa -6 °C.

Utilizzabile sia come esemplare isolato che per barriere e per le sue dimensioni contenute e la lunga fioritura, che si protrae dall’inizio della primavera all’estate, è un ottimo soggetto come alberatura stradale.

Coltivabile anche in vaso per la decorazione di terrazze e patii, in terriccio ricco di sostanza organica, acido, con aggiunta di sabbia intorno al 30%; eventuali potature vanno effettuate dopo la fioritura.

L’olio essenziale estratto dalle foglie, che ha come costituente principale il cineolo (eucaliptolo), è noto per le sue proprietà antisettiche, espettoranti e broncodilatatorie.

Sinonimi: Metrosideros crassifolia Dum.Cours. (1811); Metrosideros glauca Dum.Cours. (1811); Melaleuca paludosa R.Br. (1812); Metrosideros speciosa Sims (1815); Callistemon speciosus (Sims) DC. (1828); Callistemon glaucus (DC.) Sweet (1830); Callistemon heleogiton Domin (1928).

 

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