Calocedrus formosana

Famiglia : Cupressaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Nelle foreste di Taiwan, a 300-2000 m d’altitudine, la Calocedrus formosana può superare i 30 m d’altezza © Giuseppe Mazza

Nelle foreste di Taiwan, a 300-2000 m d’altitudine, la Calocedrus formosana può superare i 30 m d’altezza © Giuseppe Mazza

La specie è originaria di Taiwan dove cresce nelle foreste sempreverdi della parte centrale e settentrionale dell’isola, da circa 300 a 2000 m di altitudine.

Il nome del genere è la combinazione dell’aggettivo greco “καλός” (kalós) = bello e del sostantivo “κέδρος” (kédros) = cedro, nome utilizzato per una conifera non ben definita; il nome specifico è l’aggettivo latino “formosanus, a, um” = di Formosa, antico nome portoghese di Taiwan.

Nomi comuni: Taiwan incense-cedar (inglese); tái wān xiào nán, tái wān cui bai (cinese); cedro-do-incenso-de-taiwan (portoghese).

La Calocedrus formosana (Florin) Florin (1956) è un albero sempreverde monoico, alto oltre 30 m nei vecchi esemplari e diametro del tronco alla base fino a 1,5 m, con corteccia liscia che tende a sfaldarsi in strisce con l’età, di colore da bruno grigiastro a bruno rossastro, e rametti alterni disposti in un piano.

Foglie squamiformi con apice appuntito, decussate, imbricate, disposte in verticilli di 4, di 2-5 mm di lunghezza e circa 2 mm di larghezza.

Coni maschili solitari all’apice dei rametti terminali, oblunghi, di circa 4 mm di lunghezza e 2 mm di larghezza, di colore rossastro tendente al bruno a maturità, costituiti da 8-14 microsporofilli (foglie modificate che portano le sacche polliniche) con apice appuntito portanti 2-4 sacche polliniche. Coni femminili terminali, solitari, oblunghi, di 1-1,5 cm di lunghezza e 0,5 cm di diametro, di colore bruno a maturità, con tre coppie di scaglie, di cui solo la mediana fertile, contenenti 1-2 semi ovoidi con apice appuntito, appiattiti lateralmente, di 4-6 mm di lunghezza e 2 mm di larghezza, provvisti di due ali diseguali, la più grande lunga circa 1 cm, la più piccola ridotta a una corta lamina.

Si riproduce per seme in terriccio organico sabbioso mantenuto umido alla temperatura di 22-24 °C.

Specie pressoché sconosciuta al di fuori dell’area di origine, attualmente (2016) presente prevalentemente in Giardini Botanici, che meriterebbe una maggiore diffusione per le sue caratteristiche ornamentali e adattabilità ad un’ampia varietà di climi, dal tropicale al temperato, dove può sopportare temperature fino a – 6 °C, se eccezionali e di breve durata, e di suoli, da acidi a leggermente alcalini, pur preferendo quelli sabbiosi, drenanti, mantenuti pressoché costantemente umidi.

Poco nota fuori dall'area d'origine, questa bella pianta che potrebbe avere un avvenire orticolo nei climi temperati, visto che sopporta i -6 °C, è oggi nella lista rossa delle specie in pericolo per l'eccessivo fruttamento del legno e la deforestazione legata alle attività agricole. Virtù medicinali ed oli utili nella lotta alle termiti © Giuseppe Mazza

Poco nota fuori dall’area d’origine, questa bella pianta che potrebbe avere un avvenire orticolo nei climi temperati, visto che sopporta i -6 °C, è oggi nella lista rossa delle specie in pericolo per l’eccessivo fruttamento del legno e la deforestazione legata alle attività agricole. Virtù medicinali ed oli utili nella lotta alle termiti © Giuseppe Mazza

Il legno, odoroso, di buona qualità e facile da lavorare e rifinire, è stato utilizzato a livello locale nelle costruzioni edili, per mobili e oggetti artigianali e artistici. Studi di laboratorio hanno mostrato la presenza in varie parti della pianta di composti con attività antiossidante e antinfiammatoria; gli oli essenziali estratti dalle foglie son risultati efficaci contro le termiti, rappresentando una alternativa biologica ai prodotti chimici.

A causa dell’eccessivo sfruttamento e riduzione delle aree forestali, dovuta all’espansione dell’agricoltura, la sua presenza è ormai limitata a poche aree isolate, per tale motivo è stata inserita nella lista rossa della IUCN (International Union for Conservation of Nature) tra le specie ad altissimo rischio di estinzione nel prossimo futuro (Endangered).

Sinonimi: Libocedrus formosana Florin (1930); Libocedrus macrolepis var. formosana (Florin) Kudô (1931); Heyderia formosana (Florin) H.L.Li (1953); Calocedrus macrolepis var. formosana (Florin) W.C.Cheng & L.K.Fu (1978).

 

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