Delonix regia

Famiglia : Fabaceae


Testo © Prof. Pietro Pavone

 

Delonix regia è un albero originario della foresta decidua secca del Madagascar ove cresce su terreni carsici, scarpate calcaree e suoli sabbiosi.

Delonix regia è un albero originario della foresta decidua secca del Madagascar ove cresce su terreni carsici, scarpate calcaree e suoli sabbiosi © Benoît Henry

Delonix regia (Bojer ex Hook.) Raf. è una specie della famiglia Fabaceae, sottofamiglia Caesalpinioideae, originaria della foresta decidua secca del Madagascar ove si riscontra su terreni carsici e scarpate calcaree e anche su terreni sabbiosi. Adesso, per l’eccessivo sfruttamento da parte delle popolazioni locali, questa specie, nelle sue aree di origine, è in pericolo di estinzione.

Il genere Delonix è originario del Madagascar sudoccidentale e si può far risalire a circa 24–18 milioni di anni fa. È probabile che le specie africane attuali si siano originate per dispersione fuori dal Madagascar e questa sia avvenuta durante il Miocene grazie alla capacità galleggiante dei baccelli che sono lunghi e piatti.

Introdotto per la sua bellezza dall’uomo in molte aree tropicali e subtropicali Delonix regia è oggi quasi cosmopolita sopportando siccità e salsedine.

Introdotto per la sua bellezza dall’uomo in molte aree tropicali e subtropicali è oggi quasi cosmopolita sopportando siccità e salsedine © Benoît Henry

Delonix regia, per la bellezza delle sue fioriture, è stata introdotta dall’uomo in molte aree tropicali e subtropicali del mondo, dove spesso si è naturalizzata divenendo cosmopolita. Addirittura in Australia, sull’isola di Christmas e in alcune isole del Pacifico, è diventata invasiva impedendo la rigenerazione delle specie autoctone.

Può tollerare condizioni di siccità e presenza di salsedine. La piovosità media annua degli ambienti di crescita è 700-1800 mm. La temperatura massima varia da 22 a 35 °C, quella minima da 6 a 18 °C. In alcune località tropicali è stata impiantata fino a un’altitudine di circa 2000 m.

Accettando massime di 22-35°C e minime e 6-18°C Delonix regia è spesso ospite dei giardini per la sua esplosiva fioritura che avviene tutto d’un colpo.

Accettando massime di 22-35°C e minime e 6-18°C è spesso ospite dei giardini per la sua esplosiva fioritura che avviene tutto d’un colpo © John Forlonge

È presente nella Florida, nella Valle del Rio Grande (Texas meridionale), in Arizona meridionale e nella California meridionale. Si riscontra anche nella Repubblica Dominicana, Cuba, Haiti, Hawaii, Messico (soprattutto nella penisola dello Yucatan), Nicaragua, Porto Rico, Isole Vergini americane e in Israele. Cresce anche in tutto il Brasile meridionale, nel Rio Grande do Sul (Canoas e Porto Alegre).

È presente nel Paraguay, nel Perù, nei Caraibi, in Africa, nell’Australia settentrionale, Hong Kong, Isole Canarie, Cipro, Malta, Tailandia, Vietnam, Filippine, Taiwan, Cina meridionale. Nelle Isole Marianne Settentrionali è l’albero ufficiale di queste isole. In Italia cresce solo nei luoghi, dove la temperatura minima non scende sotto il suo limite minimo, come ad esempio nei territori della Sicilia meridionale.

Delonix regia è una pianta semi-sempreverde con foglie molto eleganti che cadono solo per un breve periodo nei climi secchi.

Delonix regia è una pianta semi-sempreverde con foglie molto eleganti che cadono solo per un breve periodo nei climi secchi © Giuseppe Mazza

L’isola di Flores, che fa parte delle Piccole Isole della Sonda, o Isole Nusa Tenggara, ebbe questo nome dai mercanti portoghesi, giunti nell’isola nel XVI secolo, per le spettacolari fioriture di Delonix regia che trovarono a Capo Kopondai, nella parte orientale dell’isola e che chiamarono Cabo de Flores (“Capo dei fiori”).

Il nome della specie fu pubblicato per la prima volta da Constantine Samuel Rafinesque-Schmaltz (1783-1840) in Flora Telluriana (Fl. Tellur. 2: 92, 1837).

La fioritura, anche se meno copiosa, le accompagna poi a lungo nelle regioni umide..

La fioritura, anche se meno copiosa, le accompagna poi a lungo nelle regioni umide © Giuseppe Mazza

Il nome generico, Delonix, deriva dal greco δηλος (delos, evidente) e ονυξ (onyx, artiglio), in allusione alla forma dei petali notevolmente artigliati. Il nome specifico deriva dal latino “regis” (reale, regale, magnifico) per la bellezza dei fiori.

Dal 2011 questa specie è inserita nella categoria di “Rischio minimo” (LC, Least concern) della lista rossa dell’International Union for Conservation of Nature (IUCN).

Nei suoi luoghi di origine è protetta dal commercio e come tale inserita nell’appendice II della Convenzione di Washington (CITES) che ha lo scopo di tutelare le specie animali e vegetali impedendone la loro esportazione e detenzione.

La maggior parte dei suoi nomi comuni deriva dai suoi grandi fiori rosso fuoco. Infatti, il nome comune più diffuso è ‘Albero di fuoco’, in lingua inglese ‘Gul Mohr’,‘Peacock flower’, ‘Royal Poinciana’. In lingua francese ‘Flamboyant’ con il significato di “fiammeggiante” per la sua esplosiva fioritura che avviene tutto d’un colpo, con l’intera chioma che si ricopre di una moltitudine di fiori rosso fuoco, ancora prima che compaiano le foglie.

In bengalese (Bangladesh) questa specie è chiamata ‘Rakta chura’ o ‘Radha chura’; in lingua Tamil (India meridionale) ‘Mayarum’ e in lingua malayalam (India sudoccidentale) ‘Alasippu’.

Delonix regia è un albero alto 3–15 (18) metri con radici poco profonde, fusto cilindrico, irrobustito verso la base, di circa 50 cm di diametro, e con una chioma a forma di ombrello che si allarga per i suoi lunghi rami orizzontali. L’aspetto della pianta è quindi allargato in diametro piuttosto che in altezza.

La corteccia è liscia, talvolta leggermente fessurata, con lenticelle.

Le foglie sono composte, paripennate, da 10-24 (32) paia di foglioline opposte lunghe 7,5-10 mm, larghe 3,4-5 mm finemente pubescenti. Alla base della foglia sono presenti due stipole con denti lunghi e stretti a pettine.

I fiori di Delonix regia, leggermente profumati e ricchi di nettare, sono larghi circa 10 cm, disposti in infiorescenze racemose a corimbo con 6–14 elementi.

I fiori, leggermente profumati e ricchi di nettare, sono larghi circa 10 cm, disposti in infiorescenze racemose a corimbo con 6–14 elementi © Giuseppe Mazza

Delonix regia è una pianta semi-sempreverde perché perde le foglie per un breve periodo dell’anno specialmente nelle zone con una stagione marcatamente secca.

In India è senza foglie da marzo a maggio e le nuove foglie compaiono alla fine della stagione calda in maggio o giugno. La fioritura avviene in aprile e maggio, quando l’albero è ancora spoglio, e ricopre interamente la chioma.

In Vietnam la fioritura avviene in maggio-luglio e coincide con la fine dell’anno scolastico e per questo motivo il suo fiore è chiamato “flower of pupil” (fiore degli allievi).

Vengono impollinati da api e piccoli uccelli. Qui è visibile anche un baccello aperto dell’anno precedente che ha rilasciato i semi di Delonix regia.

Vengono impollinati da api e piccoli uccelli. Qui è visibile anche un baccello aperto dell’anno precedente che ha rilasciato i semi © Giuseppe Mazza

In Madagascar la fioritura si ha nei mesi di (settembre-) ottobre – dicembre (-gennaio).

Nelle regioni umide con forti precipitazioni le foglie si formano prima della fioritura che è ridotta e meno spettacolare.

I fiori, larghi circa 10 cm, sono disposti in infiorescenze racemose, terminali o ascellari, a corimbo, con asse lungo fino a 12 cm, escluso il peduncolo scarsamente pubescente. Ogni infiorescenza è formata da (3) 6–14 fiori leggermente profumati e ricchi di nettare, fonte di cibo per le api e impollinati anche da piccoli uccelli come la nettarinia di Souimanga [Cinnyris sovimanga (J.F.Gmelin, 1788), Nectariniidae].

Questo, caduto al suolo, mostra anche i semi di Delonix regia, lunghi circa 2 cm e immersi in cavità trasversali dell’endocarpo legnoso che può contenerne anche 50.

Questo, caduto al suolo, mostra anche i semi, lunghi circa 2 cm e immersi in cavità trasversali dell’endocarpo legnoso che può contenerne anche 50 © Forest and Kim Starr

I sepali, di colore verde, sono lunghi 1,8–3 cm, da lanceolati a oblunghi, glabri o scarsamente pubescenti.

I petali sono artigliati e hanno forma a cucchiaio con margini distali ondulati. Sono lunghi 4,2–6,5 (7,4) cm. I quattro inferiori sono subuguali mentre quello superiore è leggermente più lungo degli altri con unghia più larga. Sono generalmente di colore rosso scarlatto o talvolta arancione o giallo, soprattutto il petalo superiore che può presentarsi screziato di rosso.

I petali sono ricchi di acido ascorbico e di sapore appetitoso, agrodolce, e quindi mangiati principalmente dalle scimmie, talora dai bambini e usati dagli indigeni per produrre dolci ma anche per colorare i tessuti.

Primo piano di un fiore di Delonix regia nella colorazione rossa più frequente con i caratteristici petali a forma si cucchiaio. Quello superiore, leggermente più grande è spesso screziato.

Primo piano di un fiore nella colorazione rossa più frequente con i caratteristici petali a forma si cucchiaio. Quello superiore, leggermente più grande è spesso screziato © Giuseppe Mazza

L’ovaio è ± sessile, appressato-pubescente con peli lunghi ma di norma radi.

Gli stami sono dieci e hanno i filamenti lunghi 3,5–4,5 (5) cm, più corti dei petali.

I frutti sono baccelli che misurano (20)30–70 × 3,6–5,8 cm, legnosi a maturità, con i semi immersi in cavità trasversali dell’endocarpo legnoso. I baccelli maturano nella stagione delle piogge e rimangono a lungo sull’albero, spesso fino alla fine della stagione successiva. I semi (2,0 × 0,6 × 0,4 cm) sono numerosi (40-50 o più) per baccello, di forma lineare-ellissoidale, screziati, color marrone scuro che diventa più chiaro ai bordi. La loro raccolta si compie nei mesi di dicembre e gennaio.

Vi sono poi vistose varianti di colore di Delonix regia come questa, con petali gialli e arancio e un’unghia in parte bianca su quello superiore.

Vi sono poi vistose varianti di colore come questa, con petali gialli e arancio e un’unghia in parte bianca su quello superiore © Mauricio Mercadante.

I nativi dei Caraibi usano i baccelli e i semi maturi come strumenti musicali a percussione conosciuti come shak-shak.

Delonix regia è un albero molto ornamentale, largamente utilizzato nei parchi e nei giardini delle zone tropicali o dove la temperatura non scende sotto i 6 °C.

Ama i terreni leggeri, sabbiosi, anche salini ma non sopporta il ristagno idrico e le gelate.

Questa pianta, per le radici poco profonde, non è adatta per alberature stradali perché può crollare senza preavviso com’è già successo in Sudafrica.

L’albero po' anche presentarsi coperto da luminosi fiori gialli, e qualunque sia il colore i petali sono sempre dolci e commestibili.

L’albero po’ anche presentarsi coperto da luminosi fiori gialli, e qualunque sia il colore i petali sono sempre dolci e commestibili © Benoît Henry

Si propaga facilmente per seme che, a causa della lunga dormienza, può richiedere fino a un anno per germinare. I semi vanno scarificati prima della semina e messi in acqua per 24 ore in modo che si imbibiscono e risultino idonei per la germinazione. Quando imbibiti, raddoppiano la loro dimensione e mutano il colore da marrone scuro in rosso vinaccio. Da questo momento si possono interrare. Il periodo più indicato per la semina è durante la stagione primaverile o autunnale. Si può propagare anche per talea di ramo. Le piantine messe a dimora possono fiorire dopo 4-5 anni.

È un albero da ombra utile per mantenere l’umidità e ridurre la temperatura del suolo. Sui siti erosi s’impiega per il controllo dell’erosione e per la riabilitazione del suolo grazie alla sua capacità di fissare l’azoto atmosferico che arricchisce il terreno.

Delonix regia ha attività antimicrobiche, antifungine e antiossidanti.

La tonalità arancio di Delonix regia è piuttosto rara. I sepali riprendono qui scurendosi le screziature dei petali.

La tonalità arancio è piuttosto rara. I sepali riprendono qui scurendosi le screziature dei petali © Benoît Henry

Nei petali sono presenti pigmenti biologicamente attivi: antociani e carotenoidi.  In particolare sono segnalati sette carotenoidi, cinque antociani e diversi pigmenti con potere antiossidante (astaxantina, peonidina 3-O-beta-D-glucoside e petunidina 3-O-glucoside). L’astaxantina ha anche proprietà antidiabetiche e antiobesità.

Queste sostanze occupano un posto speciale nel mercato farmaceutico per i loro numerosi benefici per la salute.

In Messico (Puebla e Veracruz) la corteccia è macerata e applicata sulle articolazioni al fine di lenire i dolori causati dai reumatismi. Sempre in Messico, ma in Michoacán, si somministra, per via orale, il decotto dei fiori in caso di problemi respiratori come tosse e asma bronchiale.

I semi, ricchi di flavonoidi, sono utilizzati in America tropicale come agente curativo delle ferite domestiche. Le foglie e fiori hanno effetti erbicidi su Mikania micrantha Kunth, una pianta rampicante invasiva.

Grazie alla sgusciatura meccanica, i semi possono essere utilizzati su vasta scala come cibo (farina) per gli animali da fattoria e per la produzione di biocombustibile (biodiesel).

L’olio estratto dai semi ha capacità di controllo del punteruolo del mais [Sitophilus zeamais (Motschulsky), 1855] che infesta le cariossidi delle piante in campo. Questo punteruolo attacca anche la frutta secca, le castagne, le leguminose da granella, le arachidi, i semi di girasole. L’adulto è in grado di perforare gli imballaggi dei prodotti finiti (pasta, biscotti, pane, ecc.).  Pertanto quest’olio, per la sua azione insetticida, facilita anche lo stoccaggio di questi prodotti.

Delonix regia è suscettibile agli attacchi d’insetti isotteri (tèrmiti) e trivellatori. In India, Bangladesh, Sri Lanka e Indonesia la falena Pteroma plagiophleps Hampson, 1892 (famiglia Psychidae) attacca le piante che crescono nei viali.

In Israele è stata riscontrata una grave epidemia causata dal bostrichide Sinoxylon anale Lesne, 1897. Analogamente in Nagaland (India) larve del nottuide Pericyma cruegeri (Butler, 1886) hanno creato gravi defogliazioni degli alberi. Analoga defogliazione è stata osservata in Kenya da larve di Bourgognea reimeri Gaede, 1929, piccoli lepidotteri diffusi in Africa orientale.

In Guinea settentrionale sono stati osservati casi di marciume radicale causati dal fungo Fusarium oxysporum von Schlechtendal.

Spettacolare trionfo dell’arancio con numerosi frutti penduli. Quasi tutte le parti della pianta, inclusi i semi, hanno virtù medicinali.

Spettacolare trionfo dell’arancio con numerosi frutti penduli. Quasi tutte le parti della pianta, inclusi i semi, hanno virtù medicinali © Ming-I Weng

In India l’ascomicete Pleiochaeta setosa (Kirchn.) S. Hughes, è stato notato sui cotiledoni in germinazione e sulle foglie delle giovani piantine, provocando avvizzimento e caduta. Anche Corallomycetella elegans C. Herrera & P. Chaverri (2013), parassita del cacao e degli alberi del tè, può attaccare Delonix regia causando la malattia detta delle “radici maleodoranti”. L’infezione avviene tramite spore trasportate dall’acqua a contatto con le radici.

Delonix regia è ospite principale del nematode fitopatogeno Helicotylenchus dihystera Sher, 1961.

Sinonimi: Caesalpinia regia (Bojer ex Hook.) D.Dietr. ; Delonix regia var. genuina Stehlé; Poinciana regia Bojer ex Hook.; Delonix regia var. flavida Stehlé.

 

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