Heliconia collinsiana

Famiglia : Heliconiaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Heliconia collinsiana, Heliconiaceae

L’Heliconia collinsiana può formare cespi alti 5 m con infiorescenze di 45 cm © G. Mazza

La specie è originaria del Belize, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico (Campeche, Chiapas, Colima, Guerraro Jalisco, Michoacán, Nayarit, Oaxaca, Quintana Roo, Tabasco, Veracruz e Yucatán) e Nicaragua dove cresce in spazi aperti nelle foreste umide e lungo i corsi d’acqua, a basse e medie altitudini.

Il nome del genere deriva dal latino “Heliconius, a, um” = dell’Elicona, monte sacro ad Apollo ed alle Muse nella mitologia greca; la specie è dedicata al botanico statunitense Guy N. Collins (1872-1938).

Nomi comuni: hanging heliconia (inglese); heliconia colgante, hoja de sal, platanillo, platanillo colorado (spagnolo).

L’ Heliconia collinsiana Griggs (1903) è una specie erbacea rizomatosa eretta, perenne, sempreverde, che forma densi cespi alti 1,5-5 m. Le foglie, su un picciolo lungo fino a circa 1 m, sono basali, alterne, semplici, intere, oblunghe, gradualmente appuntite all’apice, con nervatura centrale prominente nella pagina inferiore, lunghe 1-1,35 m, di colore verde brillante superiormente, ricoperte da una spessa patina cerosa bianca inferiormente. Le basi fogliari tubolari inguainanti formano uno pseudo fusto lungo fino a 2,5 m, con un diametro di circa 5 cm alla base, ricoperto anch’esso da una patina cerosa bianca.

L’infiorescenza, su un sottile peduncolo lungo fino a 30 cm, è una spiga terminale pendente lunga 35-45 cm con rachide rossiccio leggermente ondulato e 12-18 brattee distanziate, lanceolate, coriacee, di colore rosa intenso o rosso brillante e ricoperte da una pruina bianca, lunghe alla base fino a circa 25 cm, gradualmente decrescenti verso l’apice, che racchiudono numerosi fiori tubolari color giallo oro che si aprono in successione. I fiori, a simmetria bilaterale, sono ermafroditi, con 3 sepali, di cui due fusi e uno libero, e 3 petali fusi insieme, poco differenziati tra loro, 5 stami fertili e uno staminoide opposto al sepalo libero; i fiori sono impollinati dai colibrì. I frutti sono drupe subglobose di 1,5 cm di diametro di colore inizialmente giallo, poi blu scuro lucido a maturità, contenenti 1-3 semi.

Si riproduce per seme, preventivamente scarificato e tenuto in acqua per 3 giorni per ammorbidire il tegumento, in terriccio organico con aggiunta di sabbia silicea o agriperlite per un 30%, mantenuto umido alla temperatura di 26-28 °C, con tempi di germinazione variabili da 1 a 6 mesi, ma solitamente e facilmente si ricorre alla divisione dei rizomi in primavera, con ciascuna sezione provvista di diverse gemme vegetative. Specie molto apprezzata, oltre che per le caratteristiche ornamentali del fogliame e delle infiorescenze pendenti, per la robustezza, facilità di coltivazione e il lungo periodo di fioritura, da luglio a novembre nei luoghi di origine, coltivabile nelle zone a clima tropicale e subtropicale umido; nelle aree con lunghi periodi di secco va regolarmente e abbondantemente irrigata in particolare nei periodi più caldi. Richiede una posizione in pieno sole o parzialmente ombreggiata e suoli ricchi di sostanza organica, acidi o neutri, ben drenanti, mantenuti pressoché costantemente umidi, ma senza ristagni e una posizione al riparo dai venti.

Si adatta alla coltivazione in vaso, utilizzando un substrato organico particolarmente drenante e aerato, per potere essere riparata in serre, verande e giardini d’inverno particolarmente luminosi dove il clima non consente la permanenza all’aperto durante i mesi invernali, con elevati valori di umidità ambientale e temperatura diurna, ideale 24-26 °C, e minime notturne non inferiori a 15 °C, anche se sopporta qualche grado in meno per breve periodo. Le innaffiature devono essere regolari e abbondanti in estate, evitando i ristagni, causa di facili marciumi, più diradate in inverno, ma senza fare asciugare completamente il substrato, con concimazioni effettuate preferibilmente con prodotti bilanciati a lento rilascio con aggiunta di microelementi.

È facilmente soggetta ad attacchi di acari e cocciniglie, da trattare in caso di grave infestazione con prodotti specifici. Le infiorescenze recise, di grande effetto ornamentale e di lunga durata, circa 2 settimane, sono spesso utilizzate nelle composizioni floreali.

Sinonimi: Bihai collinsiana (Griggs) Griggs (1904).

 

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