Famiglia : Orchidaceae

Testo © Pietro Puccio

la Ionopsis utricularioides è un'epifita, raramente terreste, dell'America tropicale © Giuseppe Mazza
Il nome del genere è la combinazione del sostantivo greco “ἴον” (ion) = viola (Viola sp.) e “ὄψις” (opsis) = aspetto, con riferimento alla forma del fiore; il nome specifico è la combinazione del nome del genere Utricularia e del suffisso greco “-οειδής” (-oeidés), da “εἶδος“ (êidos) = forma, aspetto, per la somiglianza dei fiori con quelli di alcune specie appartenenti al suddetto genere.
Nomi comuni: delicate ionopsis, delicate violet orchid (inglese); orquídea do café (Brasile); dancing ladies (Giamaica); angelitos (Porto Rico).
La Ionopsis utricularioides (Sw.) Lindl. (1826) è una specie epifita, raramente terrestre, cespitosa, con pseudobulbi ellissoidi appiattiti, di 1-3 cm di lunghezza, spesso completamente nascosti dalle basi fogliari, provvisti o meno di una foglia apicale. Foglie basali, in numero di 2-4, da lineari-lanceolate a oblungo-lineari, di 3-15 cm di lunghezza e 0,6-1,8 cm di larghezza, coriacee, di colore verde spesso soffuso di bruno-rossastro in condizioni di elevata luminosità.
Infiorescenze dalla base dello pseudobulbo racemose o panicolate, lunghe 20-70 cm, erette o arcuate, portanti numerosi fiori di colore da bianco con venature rosa intenso e sfumature rosa, a rosa, lavanda o porpora. Sepali oblungo-ellittici, di 4-6 mm di lunghezza e 1-3 mm di larghezza, i due laterali uniti alla base a formare una cavità bilobata dietro il labello, petali oblunghi con apice ottuso o appuntito, di 5-7 mm di lunghezza e 3-4 mm di larghezza, labello obcordato, emarginato, con margine intero o crenulato, lungo 8-17 mm e largo 8-18 mm, provvisto di due tubercoli gialli alla base. Il frutto è una capsula ellissoide di 15-20 mm di lunghezza e circa 5 mm di diametro. Si riproduce per seme, in vitro, e divisione.
Una delle orchidee americane più diffuse dal lungo periodo di fioritura e dai delicati minuscoli fiori prodotti in abbondanza, richiede elevata luminosità, temperature medio-alte in estate, 20-32 °C, leggermente più fresche in inverno con minime preferibilmente non inferiori a 16 °C, elevata umidità ambientale, 75-90%, e aria mantenuta in costante movimento.
Innaffiature frequenti e abbondanti durante il periodo di crescita, utilizzando acqua piovana, demineralizzata o da osmosi inversa, leggermente più distanziate in inverno, ma senza mai fare asciugare completamente il substrato, e concimazioni mensili, dalla primavera all’autunno, utilizzando un prodotto bilanciato idrosolubile, con microelementi, a ¼ di dose di quella riportata sulla confezione.

Molto comune in natura, è apprezzata nel mondo orticolo per le ricche infiorescenze a lunga durata di 20-70 cm. Fiori bianchi a venature rosa intenso e sfumature rosa, ma anche varietà lavanda o porpora © Giuseppe Mazza
La specie è iscritta nell’appendice II della CITES (specie per la quale il commercio è regolamentato a livello internazionale).
Sinonimi: Epidendrum utricularioides Sw. (1788); Dendrobium utricularioides (Sw.) Sw. (1799); Ionopsis pulchella Kunth (1816); Iantha pallidiflora Hook. (1824); Cybelion pallidiflorum (Hook.) Spreng. (1826); Cybelion pulchellum (Kunth) Spreng. (1826); Cybelion utriculariae Spreng. (1826); Epidendrum crenatum Vell. (1831); Ionopsis pallidiflora (Hook.) Lindl. (1836); Ionopsis paniculata Lindl. (1836); Ionopsis tenera Lindl. (1836); Scaphyglottis pallidiflora (Hook.) Lindl. (1839); Cybelion tenerum (Lindl.) Steud. (1840); Ionopsis gardneri Lindl. (1851); Ionopsis zonalis Lindl. (1851); Ionopsis tenera var. effusa Lindl. (1852); Ionopsis tenera var. tomentosa Lindl. (1852); Ionopsis tenera var. violace a Lindl. (1852); Epidendrum paniculatum (Lindl.) Rchb.f. (1865); Ionopsis paniculata var. maxima L.Linden & Rodigas (1887); Epidendrum calcaratum Sessé & Moc. (1894); Ionopsis utricularioides f. latifolia Urb. (1903); Ionopsis utricularioides var. angustifolia Cogn. (1904); Ionopsis utricularioides var. parviflora Schltr. (1922); Epidendrum sessei Hoehne (1952); Ionopsis utricularioides var. virginalis L.C.Menezes (1993); Ionopsis utricularioides f. virginalis (L.C.Menezes) Christenson (1996).