Pseudanthias squamipinnis

 

Famiglia : Serranidae

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Testo © Giuseppe Mazza

 

Pseudanthias squamipinnis è un pesce frequente, durante il giorno, accanto alle formazioni madreporiche ricche di plancton dell’Indo-Pacifico occidentale.

Pseudanthias squamipinnis è un pesce frequente, durante il giorno, accanto alle formazioni madreporiche ricche di plancton dell’Indo-Pacifico occidentale © Rafi Amar

Parente stretto del nostro Anthias anthias, uno dei pesci più sgargiati presenti nel Mediterraneo, nel Mar Nero e nell’Atlantico orientale, Pseudanthias squamipinnis Peters,1855, è il suo omologo tropicale dell’Oceano Indiano e del Pacifico occidentale.

Appartiene alla classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine dei  Perciformes, ed è tradizionalmente inserito nella famiglia dei Serranidae, anche se oggi, per sottolinearne le differenze, viene talora collocato nel sottordine dei Serranoidei famiglia Anthiadidae.

Il genere Pseudanthias creato da Bleeker nel 1871  nasce composto dal greco “pseudo”, falso, e da  Anthias un mitico pesce porta fortuna per i pescatori di cui parlava Aristotele. Si tratta cioè di un pesce che assomiglia, come abbiamo anche visto nell’attuale tassonomia, a quelli del genere Anthias. Il termine specifico squamipinnis ci ricorda invece, in latino, che le sue vistose squame coprono la parte bassa delle pinne.

Zoogeografia

Pseudanthias squamipinnis © François Libert

Pseudanthias squamipinnis ha un areale molto vasto. Lo troviamo dal Mar Rosso al Sudafrica e poi in India, Tailandia, Indonesia, Papua Nuova Guinea  e Australia. Verso nord raggiunge il Giappone, a Sud Lord Howe, e a levante la Polinesia francese con le isole Fiji, Tonga e Niue.

Ecologia-Habitat

È un pesce gregario tropicale molto comune in acque a 22-28 °C che nuota durante il giorno intorno alle formazioni madreporiche esposte a correnti ricche di plancton, dalla superficie fin verso i 35 m di profondità, scendendo eccezionalmente fino a 55 m.

Morfofisiologia

Il corpo ovale, relativamente alto e compresso, può raggiungere i 15 cm nei maschi dominanti. Grandi quasi il doppio delle compagne, controllano un piccolo territorio con un harem di 5-10 femmine, spesso in competizione per la gerarchia nel gruppo.

Pseudanthias squamipinnis © François Libert © Pauline Walsh Jacobson © aspearton

Pseudanthias squamipinnis è infatti una specie ermafrodita protogina, e queste crescendo si trasformano in maschi. Quando il regnante muore la più grande cambia rapidamente sesso nell’arco di 2-4 settimane e prende il comando del gruppo mutando livrea.

Entrambi i sessi hanno una linea rosso-arancio che partendo dalla bocca raggiunge la base della pinna pettorale, ma nelle femmine è affiancata da un tratto tendente al violaceo. Queste presentano inoltre una colorazione giallo-arancio brillante uniforme e la loro arcata sopraciliare è decisamente viola. Nei maschi domina invece il rosso carminio con fianchi giallastri, e si riconoscono facilmente dalla loro vistosa macchia violacea sulle pettorali. Inoltre il terzo raggio della pinna dorsale, che reca 10 raggi spinosi e 15-17 inermi, è molto più lungo di quello delle compagne.

La pinna anale di Pseudanthias squamipinnis conta 3 raggi spinosi e 6-7 inermi; le pettorali 16-18; le pelviche sono ben sviluppate e la caudale falcata ha il bordo dentellato. Numerose, oltre al dimorfismo sessuale, sono comunque le variazioni di colore e alcuni biologi ipotizzano la presenza di 4 specie diverse, ma come per Hypoplectrus puella bisognerà aspettare i risultati delle ricerche molecolari in corso.

Pseudanthias squamipinnis © Luis Pérez Berrocal

Etologia-Biologia Riproduttiva

Pseudanthias squamipinnis si nutre prevalentemente di zooplancton, ma anche di piccoli vermi, crostacei e avannotti.

La riproduzione avviene al crepuscolo, fra novembre e giugno. Verso sera il maschio dominante apre le danze cui partecipano le femmine e i maschi senza territorio che vivono di solito vicini al fondo per non entrare in conflitto col re della zona. Le uova, fecondate in acque libere, sono planctoniche.

La resilienza della specie è elevata con un tempo minimo per il raddoppio delle popolazioni inferiore a 15 mesi e la vulnerabilità alla pesca, bassa, segna 23 su una scala di 100. Dal 2015 Pseudanthias squamipinnis appare quindi “LC, Least Concern”, cioè come “Minima Preoccupazione”, nella Lista Rossa IUCN delle specie in pericolo.

Sinonimi

Serranus squamipinnis Peters, 1855; Franzia squamipinnis (Peters, 1855).

 

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