Stigmaphyllon emarginatum

Famiglia : Malpighiaceae


Testo © Pietro Puccio

 

La specie è originaria della Giamaica, Haiti, Honduras, Isole Sopravento Meridionali (Martinica), Isole Sopravento Settentrionali (Anguilla, Antigua, Barbuda, Guadalupe, Nevis, St. Barthélemy, St. Eustatius e St. Martin), Isole Vergini (Anegada, St. John, St. Thomas, Tortola e Virgin Gorda), Porto Rico e Repubblica Dominicana dove vive nelle boscaglie e foreste sia umide che secche, dal livello del mare fino a circa 1500 m di altitudine.

Il nome generico è la combinazione dei sostantivi greci “στίγμα” (stigma) = stigma e “φύλλον” (phyllon) = foglia, con riferimento alle appendici degli stigmi simili a foglie; il nome della specie è il participio passato del verbo latino “emarginare” = togliere i margini, utilizzato in botanica per indicare un organo, in questo caso la foglia, con apice incavato.

Nomi comuni: monarch amazon-vine, red wiss, snake root, soldier vine (inglese); bejuco de San Juan, bejuco de San Pedro (Porto Rico).

Lo Stigmaphyllon emarginatum (Cav.) A. Juss. (1840) è un arbusto rampicante legnoso con fusti, fino a 15 m di lunghezza e 3 cm di diametro, dalla corteccia di colore bruno rossastro. Le foglie sono semplici, opposte, da oblungo-lineari a ovato-lanceolate con apice acuto, ottuso o emarginato-mucronato e margine intero, coriacee, inizialmente pubescenti, poi glabre, di colore verde intenso lucido superiormente, più chiaro inferiormente, lunghe 7-14 cm e larghe 2-4 cm; il picciolo, lungo 0,5-3 cm, è provvisto di 2 ghiandole alla base della foglia. Le infiorescenze, su un peduncolo pubescente lungo 2-3 cm, sono pannocchie ascellari portanti numerosi fiori ermafroditi di colore giallo brillante di circa 3 cm di diametro.

Stigmaphyllon emarginatum, Malpighiaceae

Lo Stigmaphyllon emarginatum è un arbusto rampicante legnoso tropicale con fusti di 15 m di lunghezza e 3 cm di diametro. Luminose infiorescenze e insoliti frutti alati © Giuseppe Mazza

Calice con 5 sepali ovati, lunghi circa 2 mm, provvisti di ghiandole alla base, corolla con 5 petali unguicolati orbicolari con margine crenulato, lunghi 1,2-1,5 cm, 10 stami, di cui solitamente 4 più corti e sterili, ovario supero triloculare e 3 stimmi provvisti di una appendice simile a una foglia. Il frutto è uno schizocarpo che a maturità si divide in 3 samare monosperme con ali membranacee di 2-2,5 cm di lunghezza e circa 0,8 cm di larghezza.

Si riproduce per seme, in terriccio organico con aggiunta di sabbia silicea grossolana o agriperlite per un 30% mantenuto umido alla temperatura di 24-26 °C, e per talea semilegnosa.

Robusto rampicante che meriterebbe una maggiore diffusione nei giardini tropicali e subtropicali per la luminosa fioritura, fatto arrampicare sugli alberi, recinzioni, pergole o semplicemente utilizzato come copri suolo su aree rocciose o sabbiose. Cresce bene sia in pieno sole che parziale ombra e su vari tipi di suolo, purché drenante, resiste a periodi di secco e ai venti salmastri, può quindi essere impiegato in prossimità del mare.

Sinonimi: Banisteria emarginata Cav. (1790); Triopterys lingulata Poir. (1808); Banisteria periplocifolia Desf. ex DC. (1824); Stigmaphyllon periplocifolium (Desf. ex DC.) A. Juss. (1840); Stigmaphyllon emarginatum f. parvifolium Nied. (1899); Stigmaphyllon periplocifolium f. intermedium Nied. (1899); Stigmaphyllon periplocifolium f. microphyllum Nied. (1899); Stigmaphyllon lingulatum (Poir.) Small (1910); Stigmaphyllon haitiense Urb. & Nied. (1912); Stigmaphyllon haitiense f. lineare Nied. & Urb (1912); Stigmaphyllon periplocifolium f. sericans Nied (1912); Stigmaphyllon lingulatum var. sericans (Nied.) Nied. (1920); Stigmaphyllon rubrinervum A. H. Liogier (1971).

 

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