Streptocarpus saxorum

Famiglia : Gesneriaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Streptocarpus saxorum, Gesneriaceae

Originario dell’Africa orientale, lo Streptocarpus saxorum è una specie suffruticosa sempreverde di 20-30 cm. Coltivabile anche in casa ha dato origine a numerosi ibridi © Giuseppe Mazza

La specie è originaria del Kenya e della Tanzania dove cresce sui monti Usambara su pendii rocciosi, spesso in pieno sole, e nei crepacci, tra 600 e 1800 m di altitudine sul livello del mare.

Il nome del genere è la combinazione dell’aggettivo greco “στρεπτός” (streptόs) = attorcigliato, ritorto e del sostantivo “καρπός” (karpόs) = frutto, con riferimento alle capsule dei semi ritorte a spirale; il nome della specie è il genitivo plurale del sostantivo latino “saxum, i” = roccia, rupe, sasso con riferimento all’ambiente di origine.

Nomi comuni: Cape primrose, false African violet (inglese).

Streptocarpus saxorum, Gesneriaceae

Fioritura prolungata ed abbondante con corolle imbutiformi malva violetto dalla gola bianca © Giuseppe Mazza

Lo Streptocarpus saxorum Engl. (1894) è una specie suffruticosa sempreverde, alta 20-30 cm, molto ramificata con rami ricadenti ricoperti da una fitta peluria, lunghi 60-80 cm, radicanti ai nodi, distanti tra loro 2-4 cm.

Le foglie, su un picciolo lungo 3-6 mm, sono semplici, opposte, da ovate a oblungo-ellittiche con apice ottuso, carnose con marcate nervature, lunghe 1,8-3,2 cm e larghe 0,8-0,9 cm, di colore verde scuro lucido e ricoperte da una densa peluria.

Infiorescenze all’ascella delle foglie superiori, su un peduncolo ascendente di colore porpora scuro, lungo 8-12 cm, portante un fiore solitario ermafrodita, di circa 3 cm di lunghezza e 3,6 cm di larghezza, di colore malva violetto con gola bianca. Calice, lungo 2-3 mm, con 5 lobi uguali oblunghi con apice ottuso, pubescenti, corolla imbutiforme bilabiata pubescente esternamente con labro inferiore trilobato, superiore bilobato molto più piccolo, 4 stami, di cui 2 fertili, ovario supero lineare uniloculare e stigma bilabiato.

Il frutto è una capsula lineare ritorta a spirale, lunga 5 cm, contenente una moltitudine di finissimi semi.

Si riproduce per seme sparso uniformemente su terriccio organico drenante e ricoperto da un sottile strato di sabbia, in posizione molto luminosa, ma non al sole diretto, alla temperatura di 24-28 °C. Il substrato va mantenuto costantemente umido, ma senza ristagni, con nebulizzazioni utilizzando acqua non calcarea a temperatura ambiente; la germinazione avviene in circa un mese e la prima fioritura a partire da un anno. Si propaga facilmente anche per talea di punta e per divisione.

Tra i più ornamentali del genere, insieme ai suoi ibridi e varietà, di facile coltivazione, rapida crescita e abbondante fioritura che si protrae per gran parte dell’anno. La sua coltivazione come pianta da giardino è limitata alle zone tropicali e subtropicali umide, in posizione riparata leggermente ombreggiata, anche se sopporta il sole diretto, su suoli ricchi di humus, acidi, drenanti, aerati, mantenuti pressoché costantemente umidi, ma senza ristagni, essendo facilmente soggetto a marciume radicale. Ideale per vasi e canestri sospesi o alti contenitori, in modo da far ricadere liberamente i fusti, per la decorazione di spazi aperti, serre e interni molto luminosi, con buona ventilazione e minime invernali non inferiori a 15 °C.

Innaffiature regolari durante il periodo vegetativo, lasciando asciugare lo strato superiore del terriccio prima di ridare acqua, diradate in inverno, ma senza mai farlo asciugare completamente. È facilmente soggetto ad attacchi di parassiti, specie in ambienti poco ventilati, va quindi controllato periodicamente per potere intervenire prontamente con prodotti specifici.

 

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