Thunbergia battiscombei

Famiglia : Acanthaceae


Testo © Pietro Puccio

 

La specie è originaria dell’Africa orientale tropicale (Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Sudan e Uganda), dove vive nelle boscaglie, savane e ai margini delle foreste, tra 800 e 2200 m di altitudine.

Il genere è dedicato al botanico svedese Carl Peter Thunberg (1743-1828), la specie al suo raccoglitore, il botanico inglese Edward Battiscombe (1874-1971).

Nomi comuni: blue boy, blue clock vine, blue glory vine, stormy sky vine (inglese).

La Thunbergia battiscombei Turrill (1915) è una specie erbacea perenne sempreverde con base legnosa (suffruticosa), raramente rampicante, con fusti, lunghi 0,5-3 m, generalmente tetragonali. Le foglie, su un picciolo lungo 1-3 cm, sono semplici, opposte, da ellittiche a obovato-ellittiche con apice da apicolato a ottuso, base subcordata, margine intero e marcate nervature, di colore verde scuro lucido, di 8-16 cm di lunghezza e 6-9 cm di larghezza. Infiorescenze, su un peduncolo lungo 3-5 cm, ascellari racemose, lunghe 10-20 cm, portanti circa 10 fiori imbutiformi, su un pedicello lungo 1-1,5 cm pubescente, di colore blu scuro brillante con gola gialla che si aprono in successione. Calice campanulato, lungo 1-3 mm, con circa 8 denti, pubescente, nascosto da due bratteole ovato-ellittiche con apice acuto, di colore verde pallido, pubescenti da entrambi i lati, lunghe 2-2,5 cm e larghe circa 1 cm. Corolla imbutiforme con tubo leggermente obliquo, di 4-5 cm di lunghezza, 5 lobi, lunghi 1-1,5 cm e larghi 1,5-2 cm, 4 stami, lunghi 1,2-1,6 cm, ovario supero globoso e stilo lungo 2-3 cm.

Thunbergia battiscombei, Acanthaceae

Nativa dell’Africa orientale tropicale la Thunbergia battiscombei è una specie erbacea perenne sempreverde con base legnosa, raramente rampicante, e fusti lunghi 0,5-3 m, generalmente tetragonali. La splendida fioritura, di un colore blu scuro intenso e luminoso, non ha eguali. Coltivabile come annuale nei climi non tropicali © Giuseppe Mazza

Il frutto è una capsula globosa alla base, di 0,8-1 cm di diametro, con all’apice un “becco” lungo 1,5-2 cm, contenente 2-4 semi globosi, di 0,6-0,8 cm di diametro, di colore bruno chiaro.

Si propaga per seme, posto in terriccio organico drenante e aerato mantenuto umido, ma senza ristagni, alla temperatura di 22-24 °C; per la precocità della fioritura può essere allevata come annuale, nei climi meno favorevoli, seminando in ambiente protetto a fine inverno e trasferendo all’aperto a inizio estate. Si riproduce anche per divisione e per talea erbacea in estate in terriccio sabbioso.

Specie dalla copiosa e pressoché continua fioritura di un colore blu scuro intenso e luminoso che non ha eguali, coltivabile nei giardini tropicali e subtropicali in pieno sole o leggera ombreggiatura per siepi, bordure oppure addossata a graticci e recinzioni o come ricadente da muri e scarpate. Se ne può tentare la coltivazione anche nei climi temperato caldi più miti, dove può sopportare temperature intorno a -4 °C, con opportuna protezione dell’apparato radicale, perdendo la parte aerea, ma rivegetando in primavera. Non è esigente riguardo al suolo, purché drenante, da acido a leggermente alcalino, mantenuto pressoché costantemente umido. Per le dimensioni piuttosto contenute è adatta ad essere coltivata in vaso, anche sospeso, in terriccio ricco di sostanza organica con aggiunta di sabbia grossolana o agriperlite per un 30 %, per la decorazione di terrazze e balconi, dove il clima lo consente, o luminose serre e verande, con temperature minime invernali non inferiori a 15 °C. Innaffiature regolari e abbondanti durante il periodo vegetativo, più diradate in inverno, ma senza mai fare asciugare completamente il substrato, e concimazioni, in primavera estate, con un prodotto specifico per piante fiorite in vaso.

 

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