Famiglia : Plantaginaceae

Testo © Prof.sa Franca Bessi

Endemica delle Alpi occidentali e protetta in varie località come in Val d’Aosta, Veronica allionii cresce tra 1500 e 2900 m d’altitudine © Giuseppe Mazza
Veronica allionii Vill., è la denominazione consolidata di una pianta alpina appartenente a Veronica L., genere che ha un areale vastissimo in Eurasia, America, Africa e Oceania.
La prima pubblicazione valida di questa specie appare in “Prospectus de l’Histoire des plantes de Dauphiné et d’une nouvelle méthode de botanique, suivi d’un catalogue des plantes”, Grenoble, Imprimerie Royale, 1779 (p.20) di Dominique Villars che la dedicò al torinese Carlo Allioni (1728-1804).
È da notare che Veronica allionii var. tournefortii Vill., Hist. Pl. Dauphiné (Villars) 2: 9 (1787) è un sinonimo di Veronica officinalis L.
Carlo Allioni enumerò Veronica pyrenaica All. (oggi sinonimo di Veronica allionii) in “Flora Pedemontana sive enumeratio methodica stirpium indigenarum Pedemontii” :Fl. Pedem. i. 73 (1785).
Flora pedemontana, frutto di un lavoro più che ventennale, è ancora ritenuto un testo basilare sia da un punto di vista scientifico sia iconografico perché finemente didascalico.

I fiori ermafroditi, subsessili, sono addensati in racemi di 30-60 elementi © Giuseppe Mazza
Se è chiara l’origine dedicatoria dell’epiteto specifico allionii, l’etimologia di quello generico rimane incerta; comunemente si collega alla Santa Veronica della tradizione cattolica e ortodossa e cioè alla pia donna che asciugò il volto del Cristo mentre saliva al Calvario.
I nomi comuni sono Veronica di Allioni, Tè di montagna (italiano), Véronique d’Allioni, Thé des Alpes, Tisane des chamois (francese), Allioni’s speedwell (inglese), Allionis Ehrenpreis (tedesco).
Veronica allionii appartiene al piano altitudinale alpino ed è endemica delle Alpi sud-occidentali. In Italia si ritrova in Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta; è stata e/o è data come presente per i Pirenei orientali, le Alpi dell’Alta Provenza, le Alpi marittime e Monaco. La “Société de la Flore Valdôtaine” la riporta come specie spontanea autoctona a protezione rigorosa (specie rarissima e vulnerabile) e in Valle d’Aosta è protetta a livello regionale.
Veronica allionii è una piccola pianta erbacea perenne con fusti da verdognoli a rossastri, prostrati e parzialmente legnosi alla base. Resistente alle basse temperature (ca. -15/-20°C) supera le stagioni avverse grazie a gemme svernanti poste a livello del terreno. Le foglie subglabre, ciliate all’apice, sono coriacee, ovali, obovate o subrotonde con margini interi o denticolati, ripiegate longitudinalmente secondo la nervatura centrale.

Il fusto, legnoso alla base e prostrato nella parte iniziale, raggiunge i 15 cm d’altezza radicando ai nodi. La specie è tradizionalmente usata per infusi digestivi © ahmedm
Sui fusti le foglie sono disposte opposte l’una all’altra e le radicali non formano una rosetta. I racemi sono sorretti da peduncoli allungati pubescenti, eretti, alterni e a volte solitari che si dipartono dai fusti; queste infiorescenze con brattee sono dense di fiori (30-60) brevemente pedicellati, subsessili. I fiori ermafroditi (eretto-patenti) hanno cinque sepali e la corolla (Ø= 8-12 mm) è quadripartita (tre divisioni sono strette e lanceolate e la superiore è più larga) da cui sporgono due stami con antera e lo stilo è filiforme; la corolla è quattro volte più lunga del calice e risulta vistosa per l’intensa colorazione da azzurra a blu violacea. La fioritura avviene in luglio-agosto. A maturazione la capsula obcordata si presenta come un piccolo cuoricino scuro, al cui interno i semi sono bruno-giallastri.
Cresce in pascoli sub-alpini pietrosi e rocciosi formando dei bassi cuscini compatti. Per le sue caratteristiche morfologiche è utilizzata per rock-garden e per bordure, anche perché nelle regioni con inverni miti rimane sempreverde. È di facile coltivazione ma richiede posizioni soleggiate.
Veronica allionii è un’entità officinale a cui erano e sono ancora (anche se in misura minore) attribuite diverse proprietà curative e relative controindicazioni, tra gli altri le si riconoscono effetti fisiologici per la funzione digestiva e si ricorda che può venire utilizzata per preparare infusi (selezione della parte aerea) da cui i nomi comuni.
Sinonimi: Veronica pyrenaica All.
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