Acromitus flagellatus

Famiglia : Catostylidae

Testo © Jacqueline Goy

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Traduzione in italiano di Gianfranco Colombo

 

La medusa Acromitus flagellatus (Maas, 1903), Phylum Cnidaria, Classe Scyphozoa, Ordine Rhizostomoidea, Sottordine Inscapulatae, Famiglia Catostylidae è stata scoperta da Otto Maas, un collaboratore del Principe Alberto I di Monaco, nell’arcipelago della Malesia nel 1903.

Zoogeografia

Sono meduse tipiche delle zone intertropicali dell’Indo-Pacifico, presenti dall’India al Giappone.

Ecologia Habitat

Le cinque specie del genere Acromitus sono tutte localizzate nelle acque litoranee.

Morfologia

L’ombrello è finemente granuloso, biancastro, punteggiato di bruno sul bordo e non supera i 20 cm di diametro. Le 8 braccia orali, piramidali e corte, sono in posizione subombrellare.

Sono fortemente pieghettate nella parte esterna con dei numerosi osculi sulla superficie, osculi che corrispondono a micro bocche. Questi bracci orali sono interamente ricoperti da numerosissimi piccoli filamenti, di cui il nome dato alla specie, che terminano con un solo e lungo palpo labiale a forma di flagello.

Acromitus flagellatus è una medusa delle zone intertropicali dell’Indo-Pacifico che non supera i 20 cm di diametro. Il suo veleno è inoffensivo per l’uomo

Acromitus flagellatus è una medusa delle zone intertropicali dell’Indo-Pacifico che non supera i 20 cm di diametro. Il suo veleno è inoffensivo per l’uomo © Gomen See

È nell’ectoderma di questa rete boccale che sono disseminate le cellule urticanti o nematocisti, ma il loro veleno è inoffensivo per l’uomo.

Lo stomaco è situato nella parte superiore dell’ombrello dove se ne partono 8 canali radiali anastomizzati in un raggio denso di canalicoli.

Il bordo dell’ombrello è di colore bruno scuro adornato da circa 80 lobi con 8 scanalature subombrellari molto profonde dove sono alloggiati gli organi dei sensi, i ropali con ocelli e le statocisti.

Le cellule mio-epiteliali sono concentrate in un anello muscolare marginale.

Etologia biologia di riproduzione

Queste meduse microplanctofage vivono nelle acque litoranee. Abbastanza svogliate nell’andatura esse navigano con dei movimenti di contrazione molto lenti. Sopportano la diminuzione di salinità dell’acqua dovuta ad episodi di piovosità monsonica rifugiandosi negli strati inferiori.

Dei branchi di avannotti di Caranx leptolepis sovente scortano queste meduse.

Le gonadi si sviluppano a ferro di cavallo attorno allo stomaco ed i sessi sono distinti. Il ciclo riproduttivo è sconosciuto. Delle giovanissime meduse sono spesso mescolate fra le forme adulte e ciò lascia supporre che lo stadio polipoidale sia dislocato nella medesima area.

 

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