Adenium obesum

Famiglia : Apocynaceae


Texto © Pietro Puccio

 

Adenium obesum in natura nell’Est Africa © Giuseppe Mazza

Adenium obesum in natura nell’Est Africa © Giuseppe Mazza

L’ Adenium obesum (Forssk.) Roem. & Schult. (1819) è originario delle aree tra le più calde e aride dell’Africa tropicale (Ciad, Etiopia, Guinea, Kenya, Somalia, Mali, Niger, Nigeria, Senegal, Sudan, Tanzania, Uganda) e della penisola arabica (Arabia Saudita, Oman, Yemen), dove vive in un’ampia varietà di suoli.

Il nome del genere “adenium” è la latinizzazione del nome locale “oddaejn” = dell’Aden e fa riferimento alla località dove fu originariamente raccolta la specie.

Il nome latino della specie “obesum” = obeso, gonfio, fa riferimento al caudice ingrossato.

Nomi comuni: “rosa del deserto” (italiano), “impala lily”, “desert rose”, “mock azalea” (inglese); “rose du desert” (francese); “Wüstenrose” (tedesco); “adenio”, “rosa del desierto”, “adeno” (spagnolo); “rosa do deserto” (portoghese).

Arbusto o piccolo albero sempreverde o semideciduo, può raggiungere i 3 m di altezza, o mantenersi basso e seminterrato nelle aree più aride, con un caratteristico fusto grigiastro rigonfio, specie alla base, e radici tuberose che permettono alla pianta di superare lunghi periodi di siccità.

Le foglie, raggruppate all’apice dei rami, sono ellittico-obovate, lucide, di colore verde intenso, lunghe fino a circa 10 cm.

I fiori, riuniti in infiorescenze terminali, sono tubolari, circa 5 cm di lunghezza e diametro fino a circa 7 cm, di colore dal rosa al rosso, con il bordo dei petali generalmente di colore più intenso e prodotti per un lungo periodo dell’anno.

I frutti sono follicoli al cui interno vi sono numerosi semi lunghi e sottili (circa 10 x 1 mm), piumosi all’estremità per favorire la dispersione anemofila. Si riproduce per seme e per talea.

Specie di grandissimo valore ornamentale per la particolare forma del fusto e la splendida fioritura.

Particolare di un fiore di Adenium obesum © Giuseppe Mazza

Particolare di un fiore di Adenium obesum © Giuseppe Mazza

Negli ultimi decenni l’ Adenium obesum ha visto accrescere enormemente la sua popolarità lontano dai luoghi di origine.

In particolare sono state selezionate innumerevoli varietà nel sud est asiatico, che stupiscono, al primo sguardo, per le insolite forme e il colore dei fiori.

Coltivabile nelle zone tropicali e subtropicali, in pieno sole ed in suoli drenanti. Altrove va coltivato in vaso per essere riparato nei mesi freddi.

Non sopporta infatti temperature già di qualche grado sopra lo zero, specie in connessione con una elevata umidità del substrato, che provocano marciumi letali.

Sinonimi: Nerium obesum Forssk. (1775); Cameraria obesa (Forssk.) Spreng. (1824); Adenium honghel Lindl. (1846); Adenium speciosum Fenzl, Sitzungsber. Kaiserl. Akad. Wiss. (1865); Adenium arabicum Balf.f. (1888); Adenium somalense Balf.f. (1888); Adenium micranthum Stapf (1894); Adenium arboreum Ehrenb. (1900); Adenium coetaneum Stapf in D.Oliver & auct. suc. (1902); Adenium socotranum Vierh. (1904); Adenium somalense var. caudatipetalum Chiov. (1932); Adenium somalense var. crispum Chiov. (1932); Adenium tricholepis Chiov. (1932); Adenium obesum subsp. socotranum (Vierh.) Lavranos (1966); Adenium obesum subsp. somalense (Balf.f.) G.D.Rowley (1978 publ. 1980).

 

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