Anastatica hierochuntica

Famiglia : Brassicaceae


Testo © Prof. Pietro Pavone

 

Anastatica hierochuntica

Nota come Rosa di Gerico o Rosa di Fatima, Anastatica hierochuntica è originaria del Medio Oriente, del Sahara e varie regioni dell’Africa settentrionale © Ori Fragman-Sapir – www.flora.org.il

Anastatica hierochuntica L. è una specie della tribù Anastaticeae, famiglia Brassicaceae, originaria delle aree sabbiose aride del Medio Oriente, del deserto del Sahara e parti dell’Africa settentrionale, Iran, Egitto, Palestina, Israele, Iraq, Giordania e Pakistan.

Ha diversi nomi volgari. In tutta la penisola arabica e nei paesi vicini è chiamata “Kaff-e-Maryam” (mano di Maria) con riferimento alla Vergine Maria che mentre era in viaggio verso Nazareth si dissetò con l’acqua racchiusa in questa pianta e in segno di gratitudine la benedisse rendendola immortale.

Un’altra leggenda afferma che quando nacque Gesù tutte le piante di questa specie si espansero e fiorirono e ancora lo fanno in ricordo di questo evento.

Un’altra dice che la pianta fioriva regolarmente quando Gesù era in vita, ma al momento della sua morte in croce misteriosamente la pianta seccò per rinascere con la resurrezione da qui il nome di “pianta della resurrezione”.

Anastatica hierochuntica

È una specie annuale. Nella stagione secca ripiega i rami che recano i semi e forma una massa sferoidale che il vento fa rotolare sulla sabbia © Ushi Engel – Israel Reiseleiter

La pianta è chiamata anche con il nome di “rosa di Gerico” e questo è tratto dalla Bibbia. Infatti, nel Siracide, a proposito della consegna, da parte di Dio, della Sapienza al popolo d’Israele, si legge: la Sapienza cresce …… come una palma in Engaddi, come le piante di rose in Gerico, come un ulivo maestoso nella pianura…. (Siracide 24,14) anche se, probabilmente, la pianta citata non è A. hierochuntica ma un’altra specie, forse l’oleandro (Nerium oleander L.).

Il nome del genere Anastatica deriva dal greco Anastasis, resurrezione, perché, per quanto secca, se messa in acqua si apre e ritrova la sua forma come se risorgesse. L’epiteto hierochuntica si riferisce all’antico nome della città di Gerico.

A. hierochuntica una specie annuale, alta circa 5-10 (-15) cm, con fusto ramificato dalla base e con rami generalmente ascendenti, spesso arrotolati verso l’interno in condizioni asciutte, densamente pubescenti con peli stellati. Le foglie sono lunghe 10-20 mm, larghe 5-10 mm, spatolate, 3-5 lobate verso l’apice o intere, sorrette da un corto picciolo. I fiori compaiono nei mesi di marzo e aprile e sono piccoli, circa 2 mm di diametro, ascellari, subsessili di colore bianco, ermafroditi con ghiandole nettarifere laterali a coppie, ciascuna di forma semilunare.

Anastatica hierochuntica

Nella stagione delle piogge i rami bagnati si aprono sotto l’effetto meccanico dell’acqua battente e liberano i semi che germinano in tempi brevi © Ori Fragman-Sapir – www.flora.org.il

I sepali, più corti dei petali, sono lunghi 1,5 mm e i petali raggiungono la lunghezza di 2 mm. Gli stami sono sei e lunghi 1,5 – 1,7 mm. L’ovario è globoso, biloculare con 2 ovuli per loculo, e lo stilo è lungo quanto l’ovario. Il frutto è una siliquetta globosa di circa 4 mm, con becco e appendici laterali a forma di coppa. I semi hanno forma ovoidale e sono lunghi circa 1,5 mm.

La dispersione dei semi avviene con un meccanismo molto particolare ma efficiente. Nella stagione secca la pianta muore e i rami che portano i frutti si chiudono a forma di palla che sotto l’azione del vento si stacca dallo stelo e rotola nella sabbia anche per lunghe distanze.

Quando i rami secchi sono bagnati, dalla rugiada o dalla pioggia, essi si allargano mettendo allo scoperto i semi. L’arricciatura e distensione dei rami sono fenomeni puramente meccanici (movimento igrocastico) e non implicano tolleranza all’essiccazione delle cellule come avviene in altre piante che recuperano i processi vitali dopo la disidratazione. I semi, pertanto, sono allontanati dalla forza delle gocce di pioggia e dal ripetuto arricciamento e dispiegamento dei rami perché tutta la pianta entra in gioco nella dispersione e nella conservazione dei semi.

Anastatica hierochuntica

Un miracolo del deserto, quasi una resurrezione, associata a leggende e vicende sacre come la vita di Gesù e della Madonna © Ori Fragman-Sapir – www.flora.org.il

La quantità di semi dispersi dipende dall’intensità delle precipitazioni. Infatti, a seguito di forti piogge, la maggior parte dei semi è rilasciata e trasportata in piccole depressioni, poco profonde, che raccolgono l’acqua di scorrimento consentendo la loro immediata geminazione e la successiva crescita.

A. hierochintica è una pianta tipicamente del deserto estremo, è comune nelle aree che ricevono una piovosità media annua inferiore a 70 mm. Si rinviene in aree sabbiose, in luoghi rocciosi e nelle pianure limose.

Nel suo habitat le piante secche riescono ad “aspettare” la prossima pioggia per 5-10 anni senza danno per i loro semi. È interessante notare che solo una pioggia di oltre 10 mm farà sì che gli steli interni assorbano abbastanza acqua e si aprano. La pioggia in minore quantità non determina nessuna apertura. Infatti, la pianta madre morta è un misuratore d’acqua che si apre e disperde i suoi semi vivi solo quando c’è abbastanza acqua per farli germinare, fiorire e fruttificare. Un vero miracolo del deserto estremo. A. hierochintica è ritenuta un’antica pianta del deserto senza altri parenti stretti nella famiglia.

Tutta la pianta di A.hierochuntica, nei paesi arabi, è ampiamente consumata come bevanda.

Anastatica hierochuntica

I fiori a croce mostrano l’appartenenza alla famiglia delle Brassicaceae, quella della colza e dei cavolfiori, ed oltre a fornire una bevanda ha promettenti virtù medicinali © Ori Fragman-Sapir – www.flora.org.il

È anche utilizzata nella medicina tradizionale per il trattamento di vari disturbi della salute. La pianta intera, ridotta in polvere e mescolata con miele, si utilizza come rimedio per il parto difficile e l’emorragia uterina.

L’intera pianta, bollita in acqua, è utilizzata per impacchi pelvici contro l’infertilità. Sotto forma di decotto s’impiega anche per trattare l’asma, i disturbi gastrointestinali, la depressione, l’ipertensione, l’indigestione, il mal di testa, il raffreddore, la febbre, la malaria, l’epilessia, l’affaticamento, il diabete, le malattie cardiache.

Recenti studi hanno rivelato la composizione chimica e le proprietà di A. hierochuntica che confermano gli effetti benefici della tradizione popolare. Nelle gemme fogliari, nello stelo e nella radice è stata riscontrata la presenza di ben otto minerali (Mg, Ca, Cr, Mn, Fe, Co, Cu e Zn) e di composti fenolici. È stata riscontrata anche attività antiossidante e la presenza di antiradicali liberi.

Si è osservato che la pianta ha proprietà epatoprotettive perché capace di ridurre significativamente le attività delle transaminasi e della fosfatasi alcalina. Si è vista anche la sua capacità di attivare i fagociti e di possedere attività antimicrobica. Infine, è stato dimostrato che estratti dell’intera pianta, in vitro, hanno specifiche proprietà antitumorali sulle cellule cancerogene del seno.

 

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