Annona muricata

Famiglia : Annonaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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Coltivata da tempi remoti, l’Annona muricata è probabilmente originaria dell’America tropicale centro meridionale e dei Caraibi. I frutti, eduli, possono superare i 6 kg © Giuseppe Mazza

L’ Annona muricata L. (1753), coltivata da tempi remoti, è probabilmente originaria dell’America tropicale centro meridionale e dei Caraibi.

Il nome generico deriva secondo alcuni dal latino “annona” = alimento, viveri con riferimento all’uso alimentare dei frutti, secondo altri dal nome locale (nella lingua dei taino); il nome della specie deriva dal latino “murex” = murice con cui venivano genericamente indicati due molluschi (Murex trunculus e Murex brandaris) dalla conchiglia ricoperta di spine da cui si ricavava la porpora, con riferimento al frutto ricoperto di tubercoli.

La polpa, bianca e succosa, ricorda il sapore dell’ananas. Tutte le parti della pianta hanno virtù medicinali © Giuseppe Mazza

La polpa, bianca e succosa, ricorda il sapore dell’ananas. Tutte le parti della pianta hanno virtù medicinali © Giuseppe Mazza

Nomi comuni: “brazilian pawpaw”, “prickly custard apple”, “soursop” (inglese); “cachiman épineux”, “corossol”, “corossolier”, “corossol épineux”, “sapotille” (francese); “araticum”, “araticum-do-grande”, “graviola”, “guanabano”, “coração-da-rainha”, “condessa”, “jaca-do-pará”, “jaca-de-pobre”, “fruta-do-conde, “pinha”, “pinha azeda” (portoghese); “anona de puntitas”, “anona de broquel”, “catoche”, “catuche”, “guanaba”, “guanábana”, “guanábano”, ”huanaba”, “zapote agrio” (spagnolo); “sauersack”, “stachelannone”, “stachel-annone” (tedesco).

Albero sempreverde poco ramificato che può raggiungere una altezza di 5-6 m con foglie oblunghe o obovate lunghe 8-15 cm e larghe 3-6 cm di colore verde scuro lucido superiormente, verde chiaro inferiormente, dall’odore piuttosto sgradevole.
I fiori, generalmente singoli o in coppia, nascono sul tronco o sui rami e sono lunghi circa 4 cm con tre petali esterni carnosi di colore giallo verdastro e tre interni, più piccoli, di colore giallo pallido.

I frutti sono sincarpi (insieme di più frutti semplici concresciuti a formare un frutto apparentemente unico) ovoidi o di forma irregolare, lunghi fino a 30 cm, di colore verde scuro tendente al verde giallastro a maturità, ricoperti di spine morbide ricurve e possono pesare fino ad oltre 6 kg; la polpa è bianca, succosa, dal sapore più o meno acidulo e dall’odore che ricorda quello dell’ananas, contenente numerosi semi neri ellittici, compressi, lunghi circa 15 mm.

Si riproduce generalmente per seme, che germina in 2-4 settimane, le varietà selezionate per talea o innesto. La specie è essenzialmente tropicale riguardo la temperatura, piante adulte possono perdere il fogliame o la parte aerea già a temperature intorno a 0 °C; l’esposizione ottimale è il pieno sole e normalmente è coltivata in suoli sabbiosi acidi o neutri.

Del frutto, che può essere conservato solo per pochi giorni, se ne consuma la polpa o il succo, utilizzato tal quale o per preparare bevande e gelati. Tutte le parti della pianta, già ampiamente utilizzate nella medicina tradizionale, contengono numerose sostanze bioattive di notevole interesse in vari campi della medicina; le foglie contengono tra l’altro acetogenine, sostanze attualmente allo studio per le presunte proprietà antitumorali.

Sinonimi: Annona bonplandiana Kunth (1821); Annona muricata var. borinquensis Morales (1887); Guanabanus muricatus M. Gómez 1897; Annona cearensis Barb. Rodr. (1898); Annona macrocarpa Wercklé (1903).

 

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