Anolis sagrei

Famiglia : Dactyloidae


Testo © Dr. Stefano Rambaldi

 

Anolis sagrei

Anolis sagrei è un piccolo sauro dei Caraibi introdotto in Florida, Texas, Messico, Hawaii e persino Taiwan © Pieter van Heerden

Anolis sagrei Dumèril & Bibron 1837, con le sottospecie A. sagrei sagrei, A. sagrei ordinatus, A. sagrei greyi e A. sagei mayensis è un piccolo sauro appartenente all’ordine Squamata ed alla famiglia Dactyloidae, attualmente in corso di revisione, per la quale sono stati proposti 8 generi: Deiroptyx (35 specie), Dactyloa (95 specie), Xiphosurus (15 specie), Anolis (45 specie), Audantia (10 specie), Chamaelinorops (7 specie), Ctenonotus (40 specie), Norops (190 specie). Condivide il sottordine Iguania con molti altri squamati più noti e di maggior taglia, come per esempio la vistosa Iguana dai tubercoli (Iguana iguana).

Il termine “Anolis” è stato introdotto nel XVIII secolo riutilizzando i termini caraibici “anoli” e “anoalli”. L’epiteto specifico “sagrei” invece è stato scelto in onore del botanico e politico spagnolo Ramon de la Sagra, professore di storia naturale a Cuba e attivista in Spagna e Francia.

Zoogeografia

Anolis sagrei è nativo di Cuba e dei Caraibi comprese le Bahamas e le loro isole satellite. È stato introdotto in Jamaica e nelle Isole Cayman. Successivamente anche in Messico dove ha formato popolazioni stabili nella Penisola dello Yucatan, in Florida, in alcune aree del Texas, Hawaii e Taiwan. La sua grande diffusione e la capacità di adattarsi anche ad ambienti antropizzati fa sì che al momento la IUCN Red List lo classifichi come least-concern, non individuando particolari minacce alla sua conservazione. Nelle aree in cui è stato introdotto è persino considerata una specie invasiva.

Anolis sagrei

I maschi, più lunghi delle femmine, raggiungono i 21 cm. Oltre al sacco giugulare rosso molto più grande recano una cresta dorsale erettile © Uwe Speck

Morfofisiologia

La lunghezza media raggiunta è di circa 12 cm (muso-cloaca 5 cm) con esemplari maschi che possono toccare i 21 cm mentre le femmine non superano i 15 cm. Il muso è corto e le dita presentano polpastrelli ben sviluppati per arrampicarsi su tronchi e rami.

La livrea varia a seconda della popolazione e della zona. Tendenzialmente gli esemplari sono di una sfumatura marrone-grigia con un pattern bianco o giallo sul dorso.

Come altre specie di Anolis, A. sagrei può variare il colore della propria livrea, passando da sfumature più chiare a più scure in relazione agli stimoli e alla temperatura ambientale. In genere le sfumature più scure sono associate a temperature minori o compaiono durante la difesa del territorio come parte del display verso conspecifici.

Entrambi i sessi hanno un sacco giugulare di colore rosso o arancione con contorno bianco, tuttavia nei maschi è di dimensioni notevolmente maggiori. Il sacco giugulare si distende tramite il movimento degli elementi dell’apparato ioideo e viene utilizzato per attrarre le femmine, spaventare potenziali predatori o come segnale per comunicare con i conspecifici.

Anolis sagrei

Nelle femmine si nota invece spesso disegno mimetico zigzagante con una marcata linea chiara dorsale. Nei mesi caldi ed umidi possono deporre un uovo ogni 14 giorni © Giuseppe Mazza

Nei maschi, i segnali del sacco giugulare possono essere accompagnati dall’erezione di una cresta dorsale che avviene tramite vasodilatazione in modo da permettere l’entrata di fluido nella cresta. Talvolta la cresta può estendersi anche lungo la coda ma questo tratto varia molto da individuo a individuo.

Le femmine sono sprovviste di cresta e presentano invece una marcata linea chiara dorsale, molto più visibile che nei maschi.

Ecologia-Habitat

Anolis sagrei è una specie generalista in termini di habitat e ben si adatta anche ad ambienti antropizzati o suburbani. Preferisce aree umide con vegetazione abbastanza aperta. Normalmente lo si ritrova a terra ma è in grado di spingersi più in alto sopra alberi e arbusti.

La grande adattabilità di questa specie è confermata dalla possibilità di cambiare le proprie preferenze in termini di habitat in relazione a contesto e alle minacce che incontra. È stato per esempio constatato che in determinate aree, l’introduzione di un sauro predatore come Leiocephalus carinatus, ha portato A. sagrei a spostarsi dalle aree aperte ad aree più vegetate, occupando posizioni più sopraelevate per evitare la predazione.

Anolis sagrei

Il corteggiamento è caratterizzato da segnali visivi molto marcati. I maschi estendono a diversi intervalli il sacco giugulare, muovono il capo e creano un movimento pulsante flettendo gli arti. In genere le femmine preferiscono gli individui col sacco più ampio e colorato, segno evidente di forza e buona salute © Kristy L. Baker

Etologia-Biologia Riproduttiva

Anolis sagrei è diurno e attivo nelle giornate con temperature miti e calde che, considerando la sua distribuzione geografica, occupano gran parte dell’anno. Durante queste giornate può essere osservato mentre si termoregola tramite basking su vegetazione o rocce.

Nelle giornate più fredde o con meteo avverso tende a rifugiarsi sotto tronchi caduti, corteccia o altri rifugi che possono essere occupati anche da diversi individui contemporaneamente.

La dieta di A. sagrei è composta per lo più da insetti, aracnidi ed altri invertebrati. Tuttavia  può predare occasionalmente anche piccoli vertebrati.

A. sagrei è oviparo e le femmine, nei mesi più caldi e umidi, depongono singole uova rotonde in successione dove il suolo è umido o vicino a legno marcescente ad intervalli di circa 14 giorni.

Anolis sagrei

La dieta di Anolis sagrei è composta per lo più da insetti, aracnidi ed altri invertebrati, ma può predare anche piccoli vertebrati. La livrea di questa specie è estremamente mutevole. In genere le sfumature più scure sono associate a temperature minori o compaiono durante la difesa del territorio come parte del display verso conspecifici © Simon Marshall

Il corteggiamento è caratterizzato da segnali visivi molto marcati. I maschi estendono a diversi intervalli il sacco giugulare, muovono il capo (head-bobbing) e creano un movimento pulsante flettendo gli arti. Il ruolo del sacco giugulare è molto importante per aumentare la propria visibilità nei confronti delle femmine, tanto che nella maggior parte delle popolazioni vengono premiati e selezionati gli individui con i sacchi più ampi e colorati.

Nelle aree dove sono presenti più predatori il corteggiamento è meno marcato, viene svolto da aree più sopraelevate e i tratti morfologici selezionati rappresentano un compromesso tra la necessità di attrarre il partner e limitare la visibilità per evitare i predatori.

Sinonimi

Dactyloa (Trachypilus) sagraei Fitzinger 1843; Dracontura catenata Gosse 1850; Anolis ordinatus Cope 1864; Anolis sagrae Boulenger 1885; Anolis greyi Barbour 1914; Anolis stejnegeri Barbour 1931; Anolis sagrae Camp 1923; Anolis sagrei ordinatus Barbour 1937; Anolis sagrei mayensis Smith & Burger 1949; Anolis sagrei stejnegeri Bell 1953; Anolis sagrei ordinatus Bell 1953; Anolis sagrei greyi Schwartz & Thomas 1975; Norops sagrei greyi Schwartz & Henderso 1988; Norops sagrai Villa et al. 1988; Norops sagrei Schwartz & Henderson 1988.

 

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