Bambusa textilis

Famiglia : Poaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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La Bambusa textilis è una specie perenne sempreverde rizomatosa originaria della Cina e del Vietnam che forma cespi compatti con fusti eretti fin quasi all'apice, lunghi 6-15 m e larghi 2,5-5 cm. Bambù a crescita veloce, tra i più eleganti ed ornamentali del genere, coltivato anche in climi non tropicali con numerose varietà. La più nota è la ‘Gracilis’, qui raffigurata che resiste senza danni fino a -8 °C © Giuseppe Mazza

La specie è originaria della Cina (Anhui, Guangdong e Guangxi) e del Vietnam dove cresce prevalentemente lungo le rive dei corsi d’acqua a basse altitudini.

Il nome del genere deriva dal nome locale malese “bambu”; il nome specifico è il sostantivo latino “textilis, e” = tessuto, con riferimento alle sottili e resistenti fibre ricavabili dai fusti.

Nomi comuni: graceful textile bamboo, royal bamboo, silk bamboo, slender weavers bamboo, weaver’s bamboo, wong chuk bamboo (inglese); qing pi zhu, shan qing zhu, zhu uang, wong chuk (cinese); bambou des tisserands (francese); seihi chiku (giapponese).

La Bambusa textilis McClure (1940) è una specie perenne sempreverde rizomatosa che forma cespi compatti con fusti (culmi) eretti, leggermente ricurvi all’apice, di 6-15 m di lunghezza e 2,5-5 cm di diametro, di colore verde, inizialmente ricoperti da una pruina bianco-bluastra.

I culmi sono cavi tra i nodi, distanti tra loro 40-70 cm, con pareti di 0,2-0,5 cm di spessore, inizialmente protetti da brattee ovato-lanceolate decidue ricoperte da peli ispidi di colore bruno.

Ramificazioni raggruppate ai nodi, tranne nella parte inferiore per circa ¼ della lunghezza, di cui una predominante, con 8-12 foglie alterne, lineari-lanceolate con apice lungamente appuntito e margini scabri, lunghe 7-18 cm e larghe 1-2 cm, glabre superiormente, pubescenti inferiormente.

Infiorescenze a pannocchia con spighette raggruppate ai nodi lunghe 3-4,5 cm, di colore inizialmente porpora, poi bronzo.

Si riproduce per seme, ma solitamente per divisione e talea di fusto, utilizzando una porzione con due-tre nodi, posta obliquamente o verticalmente in un substrato sabbioso ricco di sostanza organica mantenuto umido alla temperatura di 24 – 26°C.

Bambù di veloce crescita tra i più eleganti ed ornamentali del genere, insieme alle sue numerose varietà, tra cui la più popolare è la ‘Gracilis’, coltivabile nelle zone a clima tropicale, subtropicale e temperato, dove può resistere senza danni fino a circa -8 °C.

La secrezione silicea raccolta dagli internodi viene utilizzata nella medicina tradizionale cinese. Studi di laboratorio hanno evidenziato negli estratti delle foglie numerosi composti bioattivi © Giuseppe Mazza

La secrezione silicea raccolta dagli internodi viene utilizzata nella medicina tradizionale cinese. Studi di laboratorio hanno evidenziato negli estratti delle foglie numerosi composti bioattivi © Giuseppe Mazza

Di grande effetto come gruppo isolato o per schermi e barriere frangivento e di confine, utilizzabile anche in giardini di modeste dimensioni essendo non invasivo ed in ogni caso facilmente controllabile.

Richiede pieno sole per una fitta vegetazione, o al più una leggera ombreggiatura, e suoli drenanti, fertili, mantenuti costantemente umidi, anche se ben radicato riesce a sopportare periodi di secco.

Concimazioni mensili dalla primavera all’autunno utilizzando preferibilmente un prodotto bilanciato con microelementi.

Può essere coltivato in capienti contenitori per la decorazione di spazi aperti, giardini d’inverno e interni ampi e luminosi, utilizzando un terriccio drenante ricco di sostanza organica mantenuto costantemente umido, ma senza ristagni.

I culmi sono impiegati per realizzare mobili, utensili e oggetti artigianali; le fibre, facilmente ricavate dalle sottili pareti, resistenti e flessibili, possono essere tessute e intrecciate per diversi usi.

La secrezione silicea raccolta dagli internodi (nota nella farmacopea come “Concretio silicea bambusae”) è utilizzata nella medicina tradizionale cinese nelle convulsioni infantili.

Studi di laboratorio hanno evidenziato negli estratti delle foglie numerosi composti bioattivi con proprietà antiossidanti meritevoli di ulteriori indagini per un possibile uso nella medicina ufficiale.

Sinonimi: Bambusa textilis var. glabra McClure (1940); Bambusa textilis var. gracilis McClure (1940); Bambusa textilis var. maculata McClure (1940); Bambusa textilis var. pubescens B.M.Yang (1985); Bambusa textilis var. purpurascens N.H.Xia (1985); Bambusa minutiligulata W.T.Lin & Z.M.Wu (1992); Bambusa annulata W.T.Lin & Z.J.Feng (1993); Bambusa glaucescens var. annulata (W.T.Lin & Z.J.Feng) N.H.Xia (1993); Bambusa varioaurita W.T.Lin & Z.J.Feng (1993); Bambusa textilis f. purpurascens (N.H.Xia) T.P.Yi (1997); Bambusa textilis f. maculata (McClure) T.P. Yi (2007).

 

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