Calathea crotalifera

Famiglia : Marantaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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La Calathea crotalifera è originaria del Belize, Bolivia, Brasile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Perù e Venezuela dove vive nelle foreste lungo i corsi d’acqua ed ai margini di umide zone paludose, dal livello del mare fino a circa 1600 m di altitudine © Giuseppe Mazza

La specie è originaria del Belize, Bolivia, Brasile (Acre, Amazonas, Amapá, Pará, Roraima, Rondônia e Tocantins), Colombia, Costa Rica, Ecuador, Guatemala, Honduras, Messico (Campeche, Chiapas, Quintana Roo, Tabasco e Yucatán), Nicaragua, Panama, Perù e Venezuela dove vive nelle foreste umide lungo i corsi d’acqua e ai margini di aree paludose, dal livello del mare fino a circa 1600 m di altitudine.

Il nome del genere deriva dal greco “κάλαθος” (calathos) = cesto, paniere, di non chiaro riferimento; il nome specifico è la combinazione del sostantivo latino “crotalum” = crotalo, nacchera, e del verbo “fero” = portare, con riferimento alla forma dell’infiorescenza.

Nomi comuni: rattlesnake plant, rattle shaker, rattlesnake ginger, yellow rattleshaker (inglese); serpent à sonnette (francese); caetê-guizo-de-cascavel, cascavel (portoghese – Brasile); bijagua, bijagüillo, cascabel, hoja blanca, hoja de sal, hoja de to verde (spagnolo); klapperschlangenpflanze (tedesco).

La Calathea crotalifera S.Watson (1889) è una specie erbacea rizomatosa perenne, sempreverde, che forma densi cespi alti 1,5-3 m.

Le foglie, su un picciolo lungo 0,6-1 m, sono alterne, basali, tranne una, da ovali a oblungo-ellittiche con apice bruscamente appuntito, lunghe 0,4-1 m e larghe 15-50 cm, di colore verde intenso lucido superiormente, verde pallido inferiormente.

Infiorescenze, su un peduncolo lungo 20-30 cm, emergenti dalla guaina fogliare, erette, lunghe 15-25 cm e larghe 5-7 cm, costituite da 16-40 brattee coriacee strettamente imbricate, distiche, pressoché orizzontali, lunghe circa 3 cm, di colore giallo verdastro.

Le brattee sottendono i fiori tubolari di colore bianco giallastro con sepali oblunghi, di circa 1,6 cm di lunghezza, e corolla, lunga circa 3 cm, con 3 lobi ovato-lanceolati appuntiti; i fiori sono impollinati dalle api. I frutti sono capsule ovoidi lunghe circa 1,2 cm contenenti 3 semi di colore blu scuro con arillo carnoso biancastro.

Si riproduce per seme in terriccio organico con aggiunta di sabbia silicea grossolana per un 30% mantenuto umido alla temperatura di 24-26 °C, con tempi di germinazione di 4-8 settimane, e facilmente per divisione di rizomi.

Specie dal fogliame lussureggiante e dalle caratteristiche infiorescenze, coltivabile nelle regioni a clima tropicale e subtropicale umido in luce solare filtrata o parziale ombreggiatura e al riparo dal vento; di particolare effetto ornamentale utilizzata in massa o per bordure.

La Calathea crotalifera forma ai tropici cespi alti anche 3 m con infiorescenze di 25 cm e 16-40 brattee coriacee giallo verdastre, strettamente imbricate, distiche, pressoché orizzontali. Esistono oggi forme orticole di colore bianco, verde, arancio e rosso. I minuscoli fiori sporgenti giallastri sono impollinati dalle api © Giuseppe Mazza

La Calathea crotalifera forma ai tropici cespi alti anche 3 m con infiorescenze di 25 cm e 16-40 brattee coriacee giallo verdastre, strettamente imbricate, distiche, pressoché orizzontali. Esistono oggi forme orticole di colore bianco, verde, arancio e rosso. I minuscoli fiori sporgenti giallastri sono impollinati dalle api © Giuseppe Mazza

Richiede un suolo ricco di sostanza organica, drenante, mantenuto costantemente umido.

Si adatta alla coltivazione in vasi capienti per potere essere riparata nei mesi più freddi in ambiente luminoso, ma lontano dalla luce solare diretta, dove il clima non consente la permanenza con continuità all’aperto, utilizzando un substrato organico con aggiunta di sabbia silicea grossolana, perlite o altri inerti, per migliorare il drenaggio, con temperature minime invernali non inferiori a 16 °C.

Le innaffiature devono essere regolari in estate ma senza ristagni, più diradate in inverno, lasciando asciugare leggermente lo strato superiore del terriccio prima di ridare acqua, e le concimazioni, in primavera estate, effettuate con prodotti bilanciati con microelementi.

In presenza di aria secca occorre nebulizzare frequentemente con acqua non calcarea per evitare antiestetiche macchie sulle foglie.

Sono state selezionate varietà con brattee di colore diverso, bianco, verde, arancio e rosso.

Le infiorescenze recise, di lunga durata, circa 10 giorni, sono utilizzate nelle composizioni floreali.

Sinonimi: Calathea insignis Petersen (1890); Phyllodes insigne (Petersen) Kuntze (1891); Phyllodes insignis (Petersen) Kuntze (1891); Calathea insignis Petersen ex Eggers (1893); Calathea sclerobractea K.Schum. (1902); Calathea quadratispica Woodson (1939).

 

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