Calathea ‘Silver Plate’

Famiglia : Marantaceae


Testo © Pietro Puccio

 

La Calathea ’Silver Plate’, frequente come bordura ai tropici, deriva probabilmente dalla Calathea loeseneri © G. Mazza

La Calathea ’Silver Plate’, frequente come bordura ai tropici, deriva probabilmente dalla Calathea loeseneri © G. Mazza

Varietà orticola erbacea rizomatosa, perenne, sempreverde, di origine ignota, che forma cespi alti 40-60 cm con foglie ovate dall’apice appuntito, asimmetriche rispetto alla mediana, lucide, di colore verde oliva argenteo con margine sottile verde scuro superiormente, di colore porpora violaceo inferiormente.

Ha infiorescenze di colore rosa di lunga durata simili a quelle della Calathea loeseneri J. F. Macbr. (1931), da cui la varietà potrebbe derivare.

Varietà molto apprezzata per il particolare colore delle foglie col- tivabile nelle zone a clima tropicale e subtropicale umido in posizione luminosa, ma lontano dai raggi diretti del sole che possono gravemente danneggiare il fogliame, su suoli ricchi di sostanza organica ben drenati, aerati, mantenuti umidi. Richiede protezione dal vento, elevata umidità, 70-80%, e tempe- rature costanti, ideali 22-26 °C.

Forma cespi alti 40-60 cm, con foglie ovate appuntite ed infiorescenze porpora violaceo © Giuseppe Mazza

Forma cespi alti 40-60 cm, con foglie ovate appuntite ed infiorescenze porpora violaceo © Giuseppe Mazza

In vaso, per la decorazione di interni, richiede un terriccio organico con aggiunta di sabbia silicea per un 30% per migliorare il drenaggio, posizione luminosa lontana da correnti d’aria, temperature non inferiori a 18 °C ed elevata umidità ambientale che può essere aumentata ponendo il vaso su un vassoio con ghiaia o altro materiale inerte, mantenuto costantemente umido, ed effettuando regolari nebulizzazioni con acqua non calcarea per evitare antiestetiche macchie sulle foglie.

Le innaffiature devono essere frequenti in estate, ma senza ristagni che possono provocare marciumi, più diradate in inverno, ma senza mai fare asciugare completamente il substrato, utilizzando di preferenza acqua piovana, da osmosi inversa o demineralizzata a temperatura ambiente. Le concimazioni, opportunamente distribuite e alternate, in modo da evitare accumulo di sali alle radici, vanno fatte durante il periodo vegetativo con prodotti bilanciati idrosolubili, con microelementi, a ¼ di dose di quella consigliata sulla confezione.

 

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