Convolvulus sabatius

Famiglia : Convolvulaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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Uno spettacolare Convolvulus sabatius coltivato in posizione ricadente © Giuseppe Mazza

La specie è originaria dell’Africa settentrionale (Algeria e Marocco) e Italia, dove cresce prevalentemente lungo le coste su rocce calcaree assolate fino a circa 300 m di altitudine.

Il nome generico deriva dal verbo latino “convolvere” = avvolgere, con riferimento al portamento rampicante di molte specie appartenenti al genere; il nome specifico fa riferimento alla zona in cui è presente in Liguria, quella di Capo Noli, nei pressi dell’antica Vada Sabatia (oggi Vado Ligure).

Nomi comuni: blue rock bindweed, ground blue-convolvulus, ground morning glory, mauritian bindweed, maroccan glory vine (inglese); liseron bleu, liseron de Mauritanie (francese); convol- volo blu, vilucchio della riviera, vilucchio di Capo Noli, vilucchio savonese (italiano); campanilla azul, enredadera de Mauritania (spagnolo); blaue mauritius (tedesco).

Il Convolvulus sabatius Viv. (1824) è una erbacea rizomatosa perenne, sempreverde, alta 15-25 cm, con fusti prostrati tendenti a diven- tare legnosi con l’età, leggermente tomentosi, lunghi fino a un metro.

Presenta, su un picciolo lungo 0,5-1 cm, foglie alterne, semplici, pubescenti, ovate, di colore grigio verde, lunghe 2-2,5 cm e larghe 1-1,5 cm. I fiori, su un peduncolo di circa 3 cm, sono ascellari, riuniti in gruppi di 2-5, con corolla imbutiforme di colore blu lavanda di 1,5-2,5 cm di diametro. Il frutto è una capsula obovoide, lunga 0,6-1 cm, contenente semi neri lunghi circa 4 mm.

Si riproduce per seme e per talea semilegnosa in primavera-estate. Specie di facile coltivazione e di minime esigenze, si adatta a climi caldi ed aridi e suoli rocciosi e pietrosi poveri formando un cuscino compatto di foglie che dalla tarda primavera all’autunno si copre di fiori dal particolare colore. Uniche esigenze una esposizione in pieno sole ed un drenaggio perfetto.

Adatta come copri suolo, per macchie di colore nei giardini rocciosi, come bordura di viali in pietra, è di grande effetto se utilizzata come ricadente su un muro di pietra o una parete rocciosa esposti a sud.

Tipicamente mediterranea, è una pianta facile, resistente anche agli aerosol marini © Giuseppe Mazza

Tipicamente mediterranea, è una pianta facile, resistente anche agli aerosol marini © Giuseppe Mazza

Può inoltre essere impiegata in prossimità del mare per la sua resistenza agli aerosol salini.

Una volta ben radicata può essere quasi abban- donata a se stessa, le innaffiature estive dovranno essere limitate e distanziate. Si adatta bene alla coltivazione in vaso, anche sospeso, ma in tal caso le innaffiature estive dovranno essere più regolari, ma sempre facendo asciugare il terriccio prima di ridare acqua.

Sopporta anche temperature relativamente basse, resiste infatti, in suolo perfettamente drenante, fino a circa -8°C, anche se in prossimità di questa temperatura può perdere tutta la parte aerea.

Ad ogni modo, dove il clima non consente la sopravvivenza all’aperto nella stagione invernale, può essere trattata come annuale, seminando in ambiente protetto a fine inverno ad una temperatura di 18-20°C e trasferendo a dimora nella tarda primavera-inizio estate.

Secondo alcuni botanici quella che cresce nel nord Africa è una sottospecie: Convolvulus sabatius subsp. mauritanicus Murb., secondo altri questo è solo un sinonimo, come pure il Convolvulus mauritanicus Boiss. (1841).

 

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