Dischidia cochleata

FamigliaApocynaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Dischidia cochleata, Apocynaceae

La Dischidia cochleata è un’epifita del Sud-Est asiatico con fusti a linfa lattiginosa e foglie orbicolari carnose larghe 2-3 cm, spesso sovrapposte, che offrono a formiche ed altri insetti un prezioso rifugio e un microambiente umido © Giuseppe Mazza

La specie è originaria del Borneo, Giava, Malaysia e Sumatra dove vive epifita sugli alberi delle foreste umide a basse e medie altitudini.

Il nome del genere deriva dalla combinazione dell’avverbio greco “δίς” (dis) = due volte e del verbo “σχίζω” (schizo) = separare dividere, con riferimento ai lobi bifidi della corona staminale; il nome della specie è l’aggettivo latino “cochleatus, a., um” = a forma di chiocciola, con riferimento alla forma convessa delle foglie simili a una conchiglia.

La Dischidia cochleata Blume (1826) è una specie epifita rampicante sempreverde con sottili fusti dalla linfa lattiginosa, pubescenti, radicanti ai nodi.

Le foglie, su un corto picciolo, sono semplici, opposte, orbicolari, di 2-3 cm di diametro, carnose, convesse superiormente, concave inferiormente, aderenti al supporto, di colore verde chiaro e verrucose superiormente, soffuse di porpora inferiormente, che tendono a sovrapporsi. Con la loro forma particolare le foglie, oltre a proteggere le radici e creare loro un microambiente umido, offrono rifugio a formiche e altri insetti.

Infiorescenze subsessili con pochi minuscoli fiori carnosi dalla corolla urceolata di colore rosso arancio con 5 corti lobi di colore blu, corona a 5 lobi con apice bifido a forma di ancora, 5 stami, con i filamenti fusi insieme in una corta colonna, e ovario biloculare.

I frutti sono follicoli fusiformi in coppia contenenti numerosi semi provvisti a una estremità di un ciuffo di peli sericei che ne favoriscono la dispersione tramite il vento. Si riproduce  per seme, ma solitamente a livello amatoriale per talea utilizzando porzioni di fusto, con 3-4 nodi, legati a rami o pezzi di corteccia e posti in ambiente luminoso con elevata umidità e frequenti nebulizzazioni fino al radicamento.

Specie poco nota, può essere coltivata all’aperto esclusivamente nelle zone a clima tropicale e subtropicale umido, fatta arrampicare sui tronchi degli alberi in posizione molto luminosa, ma non al sole diretto, altrove va tenuta in ambiente molto luminoso con elevate temperature, 20-32 °C, e  umidità, 70-85 %, utilizzando come supporto rami, pezzi di corteccia o di radici di felci arborescenti, eventualmente foderati di sfagno per mantenere l’umidità; in assenza di un supporto rigido le foglie tendono ad avvolgersi su se stesse.

Dischidia cochleata, Apocynaceae

Le infiorescenze di questo piccolo rampicante poco noto, di difficile coltura nei climi non tropicali, sorprendono per i minuscoli fiori rosso-arancio con 5 corti lobi blu © Giuseppe Mazza

Se l’ambiente è troppo secco nebulizzare frequentemente al mattino con acqua non calcarea a temperatura ambiente. Particolarmente adatta a terrari umidi tropicali dove può ricevere tutte le attenzioni di cui ha bisogno.

Sinonimi: Dischidia coccinea Griff. (1854).

 

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