Dorstenia bahiensis

Famiglia : Moraceae


Testo © Pietro Puccio

 

Parente erbaceo del fico, la Dorstenia bahiensis delle foreste pluviali del Brasile è una rizomatosa strisciante, perenne, sempreverde, con fusti di 12 cm © Giuseppe Mazza

La specie è originaria del Brasile (Bahia e Pernambuco) dove cresce nel sottobosco delle foreste pluviali.

Il genere è dedicato al botanico tedesco Theodore Dorsten (1492-1552); il nome specifico latino “bahiensis” = di Bahia, fa riferimento a uno dei luoghi di origine.

Nomi comuni: mattress button plant (inglese); étoile d’émeraude (francese); verniz, folha-plástica, flor-de-plástico (portoghese-Brasile).

Le sue infiorescenze sono costituite da un ricettacolo orbicolare, peltato al centro, con margini crenato-dentati e ondulati, appiattito, di 1,2-4 cm di diametro, porpora bruno superiormente, da verde a bruno verdastro inferiormente. Reca minuscoli fiori maschili e femminili. Il frutto è un sincarpo che spara i semi a metri di distanza © Giuseppe Mazza

Le sue infiorescenze sono costituite da un ricettacolo orbicolare, peltato al centro, con margini crenato-dentati e ondulati, appiattito, di 1,2-4 cm di diametro, porpora bruno superiormente, da verde a bruno verdastro inferiormente. Reca minuscoli fiori maschili e femminili. Il frutto è un sincarpo che spara i semi a metri di distanza © Giuseppe Mazza

La Dorstenia bahiensis Klotzsch ex Fisch. & C.A.Mey. (1846) è una specie erbacea rizomatosa strisciante, perenne, sempreverde, con fusti carnosi da eretti a prostrati, lunghi circa 12 cm; tutte le parti della pianta contengono un linfa lattiginosa di colore giallo.

Le foglie, su un picciolo scanalato lungo 5-20 cm, sono alterne, semplici, erette, oblungo-ovate con margine finemente dentato-crenato, apice appuntito, base da cordata a ottusa e nervature prominenti, di 8-25 cm di lunghezza e 4-10 cm di larghezza, di colore verde intenso lucido.

Le infiorescenze, su un peduncolo lungo 5-15 cm, solitarie all’ascella delle foglie, sono costituite da un ricettacolo orbicolare, peltato al centro, con margini crenato-dentati e ondulati, appiattito, di 1,2-4 cm di diametro, di colore porpora bruno superiormente, da verde a bruno verdastro inferiormente, su cui sono distribuiti i minuscoli fiori maschili e femminili.

Il frutto è un sincarpo costituito dal ricettacolo carnoso e ingrossato in cui sono immerse piccole drupe deiscenti. I semi di colore bianco, di circa 2 mm di lunghezza e 1 mm di larghezza, sono espulsi a maturità in maniera esplosiva, fino a qualche metro di distanza, a causa dell’ingrossamento dei tessuti circostanti. Per la facilità con cui i semi germinano in ambiente umido può diventare invasiva.

Si riproduce facilmente per seme, che ha una breve durata di germinabilità, posto superficialmente su terriccio drenante e poroso mantenuto umido alla temperatura di 24-28 °C, con tempi di germinazione di 10-20 giorni, e per divisione di rizoma.
Specie dal fogliame ornamentale che suscita un particolare interesse per le insolite infiorescenze, coltivabile nelle regioni a clima tropicale e subtropicale umido in posizione ombreggiata. Richiede suoli drenanti, da leggermente acidi a leggermente alcalini, mantenuti costantemente umidi, in periodi di secco può perdere le foglie comportandosi da semidecidua; ideale come copri suolo e per bordure in giardini ombrosi.

Dove il clima non consente la permanenza con continuità all’esterno può essere coltivata in vaso, utilizzando un terriccio drenante ricco di sostanza organica mantenuto umido, ma senza ristagni, in ambienti con elevata umidità e temperature minime superiori a 15 °C, anche se riesce a sopportare valori inferiori per brevissimo periodo. Per le inusuali infiorescenze viene spesso coltivata dai collezionisti di succulente insieme ad altre specie congeneri.

Sinonimi: Dorstenia cordifolia Mart. ex Miq. (1853); Dorstenia longipes Mart. ex Bureau (1873); Dorstenia martiana Miq. (1853); Dorstenia anthuriifolia S.F.Blake (1919).

 

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