Duranta erecta

Famiglia : Verbenaceae


Testo © Prof. Pietro Pavone

 

Duranta erecta

Nativa dell’America tropicale e subtropicale, la Duranta erecta è un arbusto introdotto in Europa alla fine del ’500 © Giuseppe Mazza

La Duranta erecta L. è originaria del Messico, dei Caraibi e Centro e Sudamerica ove cresce comunemente in zone costiere rocciose o sabbiose con pieno sole o in siti umidi e disturbati nell’entroterra.

È stata introdotta in Europa alla fine del ’500 e in seguito diffusa in molte regioni del mondo, dove è ampiamente coltivata come pianta ornamentale nei giardini tropicali e subtropicali. In molti luoghi si è naturalizzata ed è considerata una specie invasiva in Australia, Asia meridionale, Cina, Sud Africa e in diverse isole del Pacifico.

Linneo nel 1753 attribuì la denominazione generica per onorare il medico, botanico e poeta Castore Durante (1529 –1590) autore dell’opera Herbario novo (1585) ricca di xilografie e di testi nei quali sono indicate le proprietà e le preparazioni di numerose piante medicinali dell’Europa, delle Indie Orientali e Occidentali.

L’epiteto specifico erecta deriva dal latino “eretto, verticale”.

Nomi comuni: Duranta, Goccia di rugiada dorata, Bacca di piccione, Fiore del cielo.

È un arbusto o un piccolo albero a portamento eretto o scandente alto da 2 a 6 m. Ha la corteccia marrone scuro e ramificazioni, solitamente provvisti di spine, quadrangolari scandenti.

Le foglie, sorrette da un picciolo lungo 0,5-1 cm, sono opposte, ovato-ellittiche, lanceolate oppure ovate, lunghe fino a 6-8 cm e larghe 1,5-3 cm con base cuneata o acuta e con margine intero o leggermente dentato e apice acuto o acuminato. Il colore delle foglie è di un bel verde, talvolta giallo e con macchie bianche in prossimità dei margini.

I fiori sono pedicellati, zigomorfi, di circa 1-4 mm di lunghezza, il calice è scarsamente pubescente e di colore verde chiaro, tubulare con 5 denti acuti. La corolla è gamopetala a tubo stretto e lungo, slargato all’apice, disuguale a 5 lobi, scarsamente peloso sulla gola, di colore azzurro, blu, talora porpora e porpora giallastro.

Gli stami sono 4, di cui 2 più lunghi (didinami), inseriti nel tubo corolla, con filamenti filiformi, lunghi 2-2,5 mm pelosi, di colore verde e con antere cremose e oblunghe. L’ovario è globoso, lungo circa 1 mm, stilo sottile circa la metà della lunghezza del tubo corolla, glabro, con stimmi quadrilobati.

I fiori emanano un delicato profumo di vaniglia e sono disposti in infiorescenze a pannocchie racemose, ascellari, terminali e su ramificazioni lunghe 5-25 cm, con brattee di 1-2 mm, pubescenti. Il frutto è una drupa carnosa di circa 0,75-1 cm di diametro, di colore giallo brillante e contenente generalmente otto semi.

Dalla primavera inoltrata fino all’autunno, è possibile ammirare la splendida fioritura di questa pianta assieme ai frutti e, nei climi miti, può fiorire quasi tutto l’anno.

Duranta erecta

I fiori, disposti in infiorescenze a pannocchie racemose, emanano un delicato profumo di vaniglia. Nei climi miti la fioritura dura quasi tutto l’anno © Giuseppe Mazza

Nelle foglie sono presenti saponine mentre nei frutti si riscontra un alcaloide analogo alla narcotina, sostanza velenosa per l’uomo e gli animali ma non per gli uccelli, che si cibano dei frutti diffondendo i semi.

D. erecta è ampiamente coltivata come pianta ornamentale per i suoi fiori e frutti appariscenti che la rendono adatta ad abbellire i giardini anche per spalliere e i fiori attirano api, farfalle e, nelle aree tropicali americane, colibrì.

È disponibile un’ampia varietà di cultivar e varietà tra cui D. erecta  ‘Alba’ a fiori bianchi, D. erecta  ‘Aurea’ con foglie giallo brillante, D. erecta ‘Aussie Gold’ di piccole dimensioni con foglie giallo brillante e pochi fiori blu in primavera e in estate adatta per terrazze se in contenitori; D. erecta  ‘Bailey’  ha foglie variegate con macchie irregolari di diverso colore; D. erectaForma blu’ con fiori blu-viola con bordo petalo più chiaro; D. erecta ‘Gold Mound’ con foglie dorate e fiori color lavanda seguiti da bacche giallo-arancio, adatta a formare siepi basse; D. erecta ‘Geisha Girl’ con fiori di colore dal viola al blu intenso e bianco al centro e nei bordi ondulati; D. erectaGold Edge’, con fiori viola aventi il bordo dei petali bianchi e le foglie variegate gialle;  D. erecta ‘Lemon lime’ con fiori blu-viola e foglie giallo-verde; D. erecta ‘Sapphire Showers’ con piccoli fiori azzurri, viola e bianchi e D. erecta ‘Variegata’ con foglie marginate di bianco crema e fiori di colore azzurro-lilla. Tutte queste varietà, alcune non riconosciute dai sistematici, si distinguono l’una dall’altra principalmente per il colore dei loro fiori.

Duranta erecta

I frutti sono drupe carnose di colore giallo brillante. Presenti spesso insieme ai fiori, sono velenosi per l’uomo ma non per gli uccelli che diffondono i semi. Mostrano virtù medicinali e macerati in acqua uccidono le larve di zanzara © Giuseppe Mazza

La D. erecta si coltiva in pieno sole in terreno moderatamente fertile, fresco e ben drenato al riparo dai venti forti e freddi, ma si adatta anche a crescere come bonsai o come pianta decorativa in vaso o in piccoli contenitori, con l’accortezza di fare un rinvaso ogni 3-4 anni o quando le radici fuoriescono dal foro di scolo dell’acqua durante le innaffiature. Il terriccio va sempre sostituito con nuovo fresco.

La concimazione si fa una volta al mese in primavera e per tutta l’estate con concime per piante da fiori diluito nell’acqua delle innaffiature. Per avere una fioritura abbondante si deve coltivare in luoghi dove siano presenti almeno alcune ore di sole diretto, con una scarsa insolazione produrrà più foglie a discapito della fioritura.

La moltiplicazione di D. erecta si effettua per semi in primavera a 18-21 °C o per talea prelevando i rametti semi-legnosi di 12-20 cm durante la stagione estiva. Le radici inizieranno a svilupparsi molto rapidamente, specie se si applica una soluzione radicante. Per favorire la crescita cespugliosa della pianta con più rami e fiori si possono eseguire potature dopo la fruttificazione.

La D. erecta non teme il freddo e può sopportare brevi periodi di gelo ma può subire attacchi di afidi che provocano melata, e questa può favorire lo sviluppo di fumaggini e di cocciniglie che producono una sostanza biancastra sulle loro uova. Gli afidi si possono rimuovere con sapone di Marsiglia sciolto in acqua, o, in maniera meno ecologica, con l’uso di insetticidi specifici. Il sapone di Marsiglia è indicato anche per rimuovere le cocciniglie, ma si può utilizzare anche un batuffolo di cotone imbevuto di alcool strofinandolo delicatamente sulle foglie e sui rami. Dopo un tempo sufficiente per consentire l’azione di questi prodotti è bene lavare le parti trattate. Ristagni d’acqua possono provocare marciumi radicali, quindi è bene regolarsi di conseguenza evitando di utilizzare, per le piante in vaso, i sottovasi. Se il clima è troppo umido o piovoso questa pianta è soggetta anche a essere attaccata dall’oidio o mal bianco che ricopre con una patina biancastra la pagina superiore delle foglie. In questa evenienza si può ricorrere a fungicidi specifici.

La D. erecta è fonte importante di rimedi naturali ampiamente utilizzati per trattare molte malattie. L’infuso delle foglie e il succo dei frutti trovano impiego come diuretico, antielmintico e disturbi nevralgici. Parti dell’intera pianta sono adoperate anche nel trattamento dell’infertilità.

I frutti macerati con acqua danno un succo che, anche a diluizioni di 1: 100 parti, è letale per le larve di zanzara e pertanto è stata utilizzata come larvicida in stagni e paludi. Anche in letteratura si riscontra per D. erecta un’ampia varietà di attività medicinali. È stata comprovata l’azione antimicrobica, antimicotica, antivirale e antimalarica. Diversi studi sperimentali e clinici hanno dimostrato anche la sua potente attività di lavaggio dei radicali liberi.

Duranta erecta

Duranta erecta ‘Alba’. Per la bellezza e facilità di coltura è una specie frequente nei giardini con numerose varietà. Resiste al freddo ma può diventare invasiva ai tropici © Giuseppe Mazza

Sinonimi: Duranta angustifolia Salisb.; Duranta dentata Pers.; Duranta ellisiae Jacq.; Duranta erecta var. alba (Mast.) Caro; Duranta erecta var. erecta; Duranta erecta var. grandiflora (Moldenke) Caro; Duranta inermis L.; Duranta integrifolia Tod.; Duranta latifolia Salisb.; Duranta macrodonta Moldenke; Duranta microphylla Willd.; Duranta microphylla Desf.; Duranta plumieri Jacq.; Duranta plumieri var. alba Mast.; Duranta plumieri var. ellisia (Jacq.) Woodrow; Duranta plumieri var. ellisiae (Jacq.) F.M.Bailey; Duranta plumieri var. glabra Hieron. ex Niederl.; Duranta plumieri var. strigillosa Schauer; Duranta plumieri f. variegata F.M.Bailey; Duranta racemosa Mill.; Duranta repens L.; Duranta repens f. acuminata Kuntze; Duranta repens f. acuta (L.) Kuntze; Duranta repens var. alba (Mast.) L.H.Bailey; Duranta repens f. alba (Mast.) Matuda; Duranta repens var. canescens Moldenke; Duranta repens f. canescens (Moldenke) Moldenke; Duranta repens var. ellisia (F.M.Bailey) Domin; Duranta repens var. ellisiae (Jacq.) R.R.Fernandez; Duranta repens f. glabrifolia Kuntze; Duranta repens f. grandiflora (Moldenke) Moldenke; Duranta repens var. grandiflora Moldenke; Duranta repens f. integrifolia (Tod.) Moldenke; Duranta repens var. lopez-palacii Moldenke; Duranta repens f. microphylla (Willd.) Moldenke; Duranta repens var. microphylla (Willd.) Moldenke; Duranta repens var. multidentata Kuntze; Duranta repens var. mutisii Kuntze; Duranta repens f. obtusifolia Kuntze; Duranta repens var. paucidentata Kuntze; Duranta repens var. serrata Moldenke; Duranta repens f. serrata (Moldenke) Moldenke; Duranta repens f. variegata (F.M.Bailey) Domin; Duranta repens f. variegata (L.H.Bailey) Moldenke; Duranta repens var. variegata L.H.Bailey; Duranta repens f. vestita Kuntze; Duranta spinosa Mill.; Duranta turbinata Tod.; Duranta xalapensis Kunth; Ellisia acuta L.

 

→ Per apprezzare la biodiversità all’interno della famiglia delle VERBENACEAE cliccare qui.