Elacatinus evelynae

Famiglia : Gobiidae

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Testo © Giuseppe Mazza

 

Lungo al massimo 4 cm, con una caratteristica V sul capo, Elacatinus evelynae è uno dei più piccoli pesci esistenti.

Lungo al massimo 4 cm, con una caratteristica V sul capo, Elacatinus evelynae è uno dei più piccoli pesci esistenti © Allison & Carlos Estape

Il Ghiozzo dal naso di squalo, Elacatinus evelynae (Böhlke & Robins, 1968), appartiene alla classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine dei Gobiiformes ed ai Gobiidae, la più grande famiglia dei pesci marini ricca di circa 2000 specie.

Animali che misurano in genere meno di 10 cm, sfiorando al massimo il mezzo metro, e che vantano i più piccoli vertebrati esistenti, come il famoso Gobiodon okinawae, presente spesso come curiosità negli acquari, che non supera i 3,5 cm.

Il nome del genere Elacatinus, creato da Jordan nel 1904, nasce latinizzato dal greco antico, col termine usato un tempo per i pesci a forma di fuso conservati sotto sale.

Il nome specifico evelynae, di Evelyn in latino, è invece un omaggio dell’autore alla Signora Evelyn Mc Cutcheon (1894-1977), la “graziosa padrona dell’Isola del tesoro”, che l’ospitò per vari anni alle Bahamas durante le sue ricerche.

Il nome volgare di Ghiozzo dal naso di squalo, nasce invece dalla forma del muso appuntito, con la bocca che si apre sul lato inferiore del corpo come gli squali.

Zoogeografia

Elacatinus evelynae è un pesce Caraibico presente nell’Atlantico occidentale: dalle Bahamas, il Belize e l’Honduras a Cuba, Jamaica, Haiti, Repubblica Dominicana, Porto Rico e le Piccole Antille fino alla costa settentrionale del Sud America.

Ecologia-Habitat

Il Ghiozzo dal naso di squalo frequenta le acque limpide delle formazioni madreporiche fin verso i 50 m di profondità, muovendosi sopra madrepore o spugne, ben in vista nei luoghi noti come “stazioni di pulizia”, dove i pesci vengono a farsi togliere i parassiti della pelle.

Elacatinus evelynae vive ai Caraibi ed è noto come Ghiozzo dal naso di squalo, per il muso appuntito con la bocca posta in basso come gli squali.

Vive ai Caraibi ed è noto come Ghiozzo dal naso di squalo, per il muso appuntito con la bocca posta in basso come gli squali © Allison & Carlos Estape

Le madrepore che sceglie come abitazione, dove fissarsi facilmente senza il rischio di essere trascinati via dai marosi, sono i coralli stellati del genere Montastraea, il Corallo lattuga (Agaricia agaricites) ed il Corallo senape (Porites astreoides), ma vive anche sopra a sgargianti spugne come Aiolochroia crassa con variopinte colonne gialle, arancio, verdi o viola.

Facili punti di riferimento per i clienti di passaggio, vistose insegne per il suo ambulatorio posto in basso, sul fondale, dove anche pesci normalmente aggressivi come cernie e murene vengono in pace, con la bocca aperta, per farsi ripulire pelle, branchie e gli avanzi di cibo nei denti.

Secondo la zona, Elacatinus evelynae si presenta con tre varianti di colore. Questa è quella gialla e blu, la più diffusa © Allison & Carlos Estape

Secondo la zona, si presenta con tre varianti di colore. Questa è quella gialla e blu, la più diffusa © Allison & Carlos Estape

Niente di meglio, allo scopo, che un pesciolino sottile, a forma di siluro, come il Ghiozzo dal naso di squalo.

Morfofisiologia

Elacatinus evelynae raggiunge al massimo i 4 cm di lunghezza. Sul colore di fondo nero col lato ventrale chiaro, esistono, secondo la zona geografica, tre varianti di colore che hanno in comune un disegno a V sul capo.

Nella variante gialla la V del capo di Elacatinus evelynae prosegue sui lati fino alla coda con fasce dorate sul fondo nero. Il ventre in tutte le livree è sempre chiaro.

Nella variante gialla la V del capo prosegue sui lati fino alla coda con fasce dorate sul fondo nero. Il ventre in tutte le livree è sempre chiaro © Allison & Carlos Estape

La variante gialla, caratterizzata dal disegno a V giallo che attraversa la parte superiore degli occhi e continua poi con una lunga fascia sui lati fino alla pinna caudale, vive a nord-est delle Bahamas partendo da Little Bahama Bank al largo della Florida fino a Nassau e le Isole Eleuthera.

La variante gialla e blu, con analogo disegno ma il giallo che sfuma al blu subito dopo il capo, è quella con l’areale più vasto, dalle Bahamas centrali e meridionali attraverso gran parte dei Caraibi orientali fin oltre Porto Rico, Isole Vergini e Piccole Antille per finire alle Barbados, Isola Margarita, Los Roques, Bonaire e Curaçao.

La variante bianca, con fascia più larga, è la meno frequente e alcuni azzardano che potrebbero parlare di tre specie.

La variante bianca, con fascia più larga, è la meno frequente e alcuni azzardano che potrebbero parlare di tre specie © Wolfram Sander

La variante bianca, col disegno bianco sul capo e larghe fasce laterali d’identico colore, è la più rara, presente per lo più a Giamaica e verso sud fin verso le isole di Providencia e San Andres.

La struttura del corpo resta comunque sempre la stessa. Elacatinus evelynae reca due pinne dorsali: la prima con 7 raggi spinosi e la seconda con 12 molli; l’anale possiede anche lei 1 raggio spinoso e 11-12 inermi, le pettorali e la caudale sono arrotondate e le ventrali si sono fuse nella caratteristica ventosa dei gobidi che serve ad ancorarsi al substrato per non farsi portar via dalle correnti e fissarsi, nel nostro caso, al corpo dei pazienti. Manca la linea laterale e la bocca reca piccoli denti conici.

Elacatinus evelynae si nutre di polipi madreporici, spugne, ascidie, briozoi e zooplancton, ma principalmente degli ectoparassiti, del muco e della pelle morta dei pesci che vengono a farsi curare nelle “stazioni di pulizia”, luoghi ben in vista, reclamizzati da una madrepora particolare o da una vistosa spugna come questa Aiolochroia crassa.

Elacatinus evelynae si nutre di polipi madreporici, spugne, ascidie, briozoi e zooplancton, ma principalmente degli ectoparassiti, del muco e della pelle morta dei pesci che vengono a farsi curare nelle “stazioni di pulizia”, luoghi ben in vista, reclamizzati da una madrepora particolare o da una vistosa spugna come questa Aiolochroia crassa © Allison & Carlos Estape

Etologia-Biologia Riproduttiva

Elacatinus evelynae è una specie attiva solo durante il giorno che si nutre anche di piccoli crostacei bentonici, polipi madreporici, spugne, ascidie, briozoi e zooplancton, principalmente copepodi, ma che, come abbiamo visto, predilige gli ectoparassiti, il muco e la pelle morta dei pesci che vengono alla sua stazione di pulizia.

Un ambulatorio aperto a 47 specie dove anche i predoni, come la Cernia Graysby (Cephalopholis cruentata) vengono a farsi curare

Un ambulatorio aperto a 47 specie di pesci appartenenti a 17 famiglie, dove anche i predoni come la Cernia Graysby (Cephalopholis cruentata) vengono a farsi curare © Douglas Klug

Non mancano anche le murene, come la feroce Murena maculata (Gymnothorax moringa) dalla dentatura impressionante.

Non mancano anche le murene, come la feroce Murena maculata (Gymnothorax moringa) dalla dentatura impressionante © Pauline Walsh Jacobson

Uno studio, condotto per oltre 8 anni a Tobago, ha mostrato che il minuscolo Ghiozzo dal naso di squalo si occupa di almeno 47 specie appartenenti a 17 famiglie diverse.

Nel suo ambulatorio le libera per lo più dagli isopodi della famiglia Gnathiidae, rimpiazzando così egregiamente i labridi pulitori, del tutto assenti nei suoi mari.

Elacatinus evelynae non è una specie particolarmente territoriale. Accetta i colleghi della zona ma  vive in coppie.

Elacatinus evelynae vive in coppia. Le minuscole uova adesive vengono incollate al soffitto di piccole cavità o nel guscio di conchiglie, un nido sorvegliato fino alla schiusa.

Elacatinus evelynae vive in coppia. Le minuscole uova adesive vengono incollate al soffitto di piccole cavità o nel guscio di conchiglie, un nido sorvegliato fino alla schiusa © Allison & Carlos Estape

Per riprodursi queste ripuliscono con cura una piccola nicchia accanto a casa o l’interno di una conchiglia abbandonata poco lontano, dove la femmina depone minuscole uova adesive, non sferiche, sorvegliate per lo più dal maschio fino alla schiusa che avviene in genere dopo 5-6 giorni.

Manca uno stadio larvale pelagico e questo spiegherebbe, non essendoci scambi genetici a lungo raggio, la nascita delle tre varianti. I giovani crescono spesso accanto ai genitori prima di disperdersi nei dintorni su altre madrepore. Raggiungono la maturità sessuale dopo circa un anno con una speranza di vita di due anni.

I giovani di Elacatinus evelynae crescono poi accanto ai genitori. Raggiungono la maturità sessuale dopo circa un anno e la loro speranza di vita è di due anni.

I giovani crescono poi accanto ai genitori. Raggiungono la maturità sessuale dopo circa un anno e la loro speranza di vita è di due anni © Allison & Carlos Estape

Il Ghiozzo dal naso di squalo si è riprodotto in acquario e si trovano in commercio anche ibridi d’allevamento.

La resilienza è elevata con un possibile raddoppio della popolazione in meno di 15 mesi. La vulnerabilità alla pesca, molto bassa, segna appena 10 su una scala di 100. Elacatinus evelynae figura quindi “LC, Least Concern”, cioè “Minima Preoccupazione”, nella Lista Rossa IUCN delle specie in pericolo. Incombe comunque, la minaccia globale legata al degrado dei reef.

Sinonimi

Gobiosoma evelynae Böhlke & Robins, 1968.

 

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