Episcia cupreata

Famiglia : Gesneriaceae


Testo © Pietro Puccio

 

La specie è originaria della Colombia, Ecuador, El Salvador, Honduras, Messico (Chiapas e Oaxaca), Nicaragua, Panama e Venezuela dove vive nel sottobosco delle foreste umide a basse e medie altitudini.

Il nome del genere è la combinazione della preposizione greca “ἐπί “ (epí) = sopra, in, e del sostantivo “σκιά”  (sciá) = ombra con riferimento ai luoghi ombreggiati in cui vive; il nome della specie è l’aggettivo latino “cupreatus, a, um” = ramato, con riferimento al colore delle foglie.

Nomi comuni: flame violet, carpet plant, trailing violet (inglese); kobberplante (danese); épiscia, épiscie (francese); asa-da-barata, epícia, planta-tapete, violeta-vermelha (portoghese); cirtodeira, violeta flamígera (spagnolo); skarlátvörös árnyékcsuporka (ungherese); Schattenröhre (tedesco); ấm kiến (vietnamita).

L’Episcia cupreata (Hook.) Hanst. (1866) è una specie erbacea perenne, sempreverde, stolonifera, alta 10-25 cm, con fusti carnosi, di circa 0,5 cm di diametro, striscianti, pubescenti, radicanti ai nodi, con apici ricurvi verso l’alto. Le foglie, su un picciolo lungo 2,5-4,5 cm, sono semplici, opposte o in verticilli di 3, da ellittiche a oblungo-ovate con apice ottuso o acuto e margine leggermente serrato, rugose, pubescenti, superiormente di colore da verde a ramato scuro con riflessi metallici e variegature verde chiaro o argentee lungo le nervature, rosee e pubescenti inferiormente, di 6-12 cm di lunghezza e 5-8 cm di larghezza.

Episcia cupreata, Gesneriaceae

Frequente in coltura con numerosi ibridi e varietà, l’Episcia cupreata è una specie erbacea perenne, sempreverde, stolonifera dell’America centrale © Giuseppe Mazza

Infiorescenze ascellari subsessili, con 1-4 fiori, su un pedicello rossiccio irsuto, lungo 4-7 cm, pressoché orizzontali, calice con 5 lobi disuguali, brevemente uniti alla base, oblanceolati con apice ottuso e margini crenati, pubescenti, corolla imbutiforme rosso scarlatto con gola gialla punteggiata di rosso, tubo pubescente, lungo 2-3 cm, con 5 lobi tondeggianti dai margini dentati e ciliati, lunghi 0,8-1 cm, 4 stami didinami e ovario globoso pubescente. I frutti sono capsule globose bivalve irsute, di circa 0,5 cm di diametro, contenenti numerosi minuscoli semi ellissoidi di colore bruno.

Si riproduce per seme, sparso su terriccio organico drenante mantenuto umido alla temperatura di 24-26 °C, con tempi di germinazione di 1-3 settimane, per micropropagazione e facilmente per talea di fusto o di foglia e sopratutto tramite gli stoloni.

La specie con i suoi numerosi ibridi e varietà, che si differenziano per colore e variegature delle foglie e colore dei fiori, è una delle piante da interno più popolari e apprezzate, oltre che un magnifico soggetto come copri suolo per i giardini ombrosi delle regioni a clima tropicale e subtropicale umido. In appartamento richiede una posizione molto luminosa per esaltarne i colori, ma non al sole diretto, e al riparo da correnti d’aria, con temperature non inferiori a 16 °C e umidità superiore al 50 %.

Episcia cupreata, Gesneriaceae

Alta 10-25 cm ha fusti carnosi, di circa 0,5 cm di diametro, striscianti, pubescenti, radicanti ai nodi. Foglie molto decorative e fiori scarlatti, anche in appartamento © Giuseppe Mazza

Se l’umidità è insufficiente si può ricorrere a umidificatori o al classico metodo di posizionare il vaso su un largo sottovaso riempito di argilla espansa o pietrisco con uno strato d’acqua, non a diretto contatto col fondo del vaso, in modo da creare un microambiente umido. Di grande effetto ornamentale coltivata in vasi sospesi in modo da fare ricadere liberamente i fusti, è inoltre una soluzione particolarmente decorativa per terrari tropicali umidi. Il terriccio deve essere ricco di sostanza organica e particolarmente poroso e drenante, essendo facilmente soggetta a marciume, necessaria quindi l’aggiunta di un 30 % di inerti, come agriperlite o sabbia silicea grossolana. Va bagnata con regolarità durante il periodo vegetativo, utilizzando acqua non calcarea a temperatura ambiente, ma lasciando asciugare lo strato superiore del terriccio tra le innaffiature, che vanno diradate in inverno, ma senza mai fare seccare completamente il terriccio, evitando per quanto possibile di bagnare le foglie. Concimazioni mensili in primavera-estate utilizzando un prodotto idrosolubile bilanciato con microelemento a 1/3 della dose, o meno, indicata sulla confezione

Sinonimi: Achimenes cupreata Hook. (1847); Cyrtodeira cupreata (Hook.) Hanst. (1854); Cyrtodeira trianae Hanst. (1857); Tapina splendens Linden (1857); Cyrtodeira cupreata var. viridifolia Hook. (1860); Episcia splendens (Linden) Hanst. (1866); Cyrtodeira cupreata f. metallica Regel (1869); Episcia cupreata var. viridifolia (Hook.) G.Nicholson (1885).

 

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