Guzmania : Ibridi

Famiglia : Bromeliaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Guzmania lingulata, Hilda, Bromeliaceae

L’ibrido ’Hilda’, nato probabilmente da una Guzmania lingulata, è fra i più diffusi © Mazza

Il genere Guzmania Ruiz & Pav. (1802) è originario delle foreste pluviali dell’America subtropicale e tropicale (Belize, Bolivia, Brasile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Ecuador, Giamaica, Guatemala, Guaiana Francese, Guyana, Haiti, Isole Leeward, Isole Windward, Nicaragua, Panama, Perù, Portorico, Repubblica Dominicana, Trinidad-Tobago e Venezuela).

Il genere è dedicato al naturalista spagnolo Anastasio Guzman (†1807).

Il genere contiene circa 200 specie erbacee, sempreverdi, monocarpiche (fruttificano una sola volta e poi muoiono), in maggioranza epifite. Sono caratterizzate dall’avere foglie inermi e piuttosto flessibili, di colore generalmente verde, disposte a formare una rosetta con cavità centrale solitamente riempita d’acqua, ed infiorescenze di lunga durata con appariscenti brattee di svariati colori, come pure i fiori, i cui petali sono fusi a formare un tubo.

Le specie in coltivazione sono relativamente poche, mentre sono innumerevoli gli ibridi e le varietà prodotti in gran numero in particolare come piante da interno.

Guzmania ‘Hilda’

Ibrido di origine sconosciuta, probabilmente di Guzmania lingulata, tra i più popolari ed apprezzati per le foglie lunghe circa 45 cm di colore verde intenso lucido, sottili e flessibili, e le brattee di colore giallo limone dell’infiorescenza, alta fino a circa 40 cm, che si sviluppa al centro della rosetta. I fiori sono bianchi e di breve durata, ma le brattee, che sono la principale attrattiva, mantengono il loro colore anche per 2-3 mesi.

Richiede substrati leggeri, drenanti, sabbiosi, acidi o neutri, mantenuti umidi, temperature che è bene non scendano sotto i 16°C ed una umidità ambientale elevata o, come ripiego, in presenza di aria secca ed elevate temperature, nebulizzazioni finissime, di breve durata, utilizzando acqua a temperatura ambiente e non calcarea, per non provocare antiestetiche macchie sulle foglie. Si adatta a posizioni scarsamente luminose, quindi ad ambienti dove altre piante difficilmente potrebbero sopravvivere. Nei climi tropicali e subtropicali viene spesso coltivata come coprisuolo all’ombra di grandi alberi.

Si riproduce per via vegetativa tramite le nuove piante che nascono tra le foglie da gemme ascellari, che possono essere staccate quando hanno raggiunto una dimensione pari almeno ad un terzo di quella della pianta madre; la riproduzione su larga scala a fini commerciali viene fatta per micropropagazione.

 

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