Iochroma cyaneum

Famiglia : Solanaceae


Testo © Pietro Puccio

 

La specie è originaria della Bolivia, Colombia, Ecuador e Perù dove cresce nelle foreste montane tra 1800 e 2700 m di altitudine.

Il nome del genere è la combinazione dei sostantivi greci “ἴον” (ἴon) = viola e “χρῶμα” (chrõma) = colore; il nome della specie è l’aggettivo latino “cyaneus, a, um” = ceruleo, turchino, con riferimento al colore dei fiori.

Nomi comuni: blue cestrum, violer bush, violet churcu, violet tubeflower (inglese); cestro blu (italiano); churur violeta, iocroma, iocroma azul (spagnolo); Royalblau glänzend (tedesco).

Lo Iochroma cyaneum (Lindl.) G.H.M. Lawr. & J.M. Tucker (1955) è un arbusto sempreverde, deciduo nei climi meno favorevoli, alto 1,2-3 m, molto ramificato, con fusti di colore marrone chiaro e sottili rami erbacei. Le foglie, su un picciolo scanalato lungo 1,5-6 cm, sono semplici, alterne, da ovate a oblungo-lanceolate con apice da acuto a ottuso e margine da intero a sinuato, di colore verde chiaro e leggermente pubescenti superiormente, ricoperte da un tomento bruno chiaro inferiormente nella fase iniziale di crescita, poi leggermente pubescenti, lunghe 8-18 cm e larghe 5-10 cm.

Infiorescenze fascicolate ascellari o terminali con numerosi fiori pendenti, su un pedicello lungo 1-2,5 cm, dal calice tubuloso, lungo 0,5-0,8 cm, rigonfio alla base, con 5 minuscoli denti diseguali, persistente in frutto. Corolla tubulosa leggermente ricurva di colore da violetto pallido a blu-violetto scuro, lunga 3,5-4 cm, con 5-10 lobi pressoché triangolari, lunghi 1-2 mm, 5 stami e ovario supero; i fiori emanano un intenso profumo nel tardo pomeriggio e di sera e sono impollinati da colibrì.

Il frutto è una bacca ovoide parzialmente racchiusa dal calice, di circa 2 cm di lunghezza e 1,5 cm di diametro, di colore giallo verdastro, contenente numerosi semi discoidi di circa 1 mm di diametro.

Iochroma cyaneum, Solanaceae, cestro blu

Iochroma cyaneum è un arbusto ramificato della Bolivia, Colombia, Ecuador e Perù. I fiori blu-violacei, profumati verso sera, sono impollinati dai colibrì. Virtù medicinali © Giuseppe Mazza

Sono state selezionate numerose varietà con diverse intensità di colore.

Si riproduce per seme, che germina in 1-3 settimane se fresco, posto superficialmente su terriccio organico drenante mantenuto leggermente umido, evitando ristagni che possono provocare marciumi, alla temperatura di 20-24 °C, e facilmente per talea semilegnosa e polloni radicali in estate.

Specie di facile coltivazione, veloce crescita e fioritura pressoché continua, con un massimo in primavera e in autunno, coltivabile come esemplare isolato, per bordure e siepi nelle regioni tropicali, subtropicali e temperato-calde più miti, dove può sopportare temperature fino a circa -4 °C, per brevissimo periodo, con eventuale perdita della parte aerea, ma rivegetando dalla base in primavera. Richiede pieno sole, o leggera ombreggiatura pomeridiana nei climi più caldi, e suoli fertili perfettamente drenanti e aerati mantenuti pressoché costantemente umidi, anche se ben radicata può sopportare brevi periodi di secco; utili le potature a fine inverno per un portamento più compatto. Coltivabile anche in vaso per potere essere riparata in inverno nei climi meno favorevoli in ambiente molto luminoso con temperature minime non inferiori a 10 °C, con valori superiori, intorno a 18-20 °C può continuare a fiorire sporadicamente. Innaffiature regolari in estate, più distanziate in inverno, lasciando asciugare lo strato superiore del terriccio, e concimazioni mensili, dalla primavera all’autunno, con un prodotto specifico per piante fiorite in vaso.

Tutte le parti della pianta sono tossiche se ingerite, studi di laboratorio hanno evidenziato la presenza in varie parti della pianta di composti bioattivi di potenziale interesse farmaceutico.

Sinonimi: Habrothamnus cyaneus Lindl. (1844); Meyenia cyanea (Lindl.) Heynh. (1846); Iochroma lanceolatum Miers (1848); Iochroma weberbaueri Dammer (1918).

 

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