Isidorea pungens

Famiglia : Rubiaceae


Testo © Pietro Puccio

 

 Isidorea pungens, Rubiaceae

Endemica di Hispaniola, l’Isidorea pungens è un arbusto o piccolo albero di 1,5-3 m, con foglie dall’apice spinoso, quasi del tutto sconosciuto in coltivazione, nonostante le indubbie caratteristiche ornamentali © Giuseppe Mazza

La specie è endemica di Hispaniola (Haiti e Repubblica Dominicana) dove cresce nelle foreste semiaride su suoli calcarei, dal livello del mare fino a circa 800 m di altitudine.

Il genere è dedicato al teologo e arcivescovo spagnolo Isidorus Hispalensis (Isidoro di Siviglia) (c. 560-636), autore dell’opera enciclopedica “Etymologiarvm sive originvm Libri XX”; il nome specifico è l’aggettivo latino “pungens” = pungente (participio presente del verbo “pungo” = pungere), con riferimento all’apice delle foglie.

Nomi comuni: palo de cruz, yaya (Repubblica Dominicana).

L’Isidorea pungens (Lam.) B.L.Rob. (1910) è un arbusto o piccolo albero, alto 1,5-3 m, con rami dalla corteccia grigiastra, stipole rigide glabre o leggermente pubescenti, lunghe 0,5-1,5 cm, e foglie generalmente subsessili, opposte, semplici, da oblungo-lineari a lanceolate con apice mucronato, pungente, e margine intero ricurvo, rigide, coriacee, di colore verde scuro lucido superiormente, grigiastro inferiormente, lunghe 2-4,5 cm e larghe 0,3-1 cm.

Fiori, su un peduncolo lungo 0,5-0,8 cm, ascellari, generalmente solitari o in cime di 2-3, con calice campanulato con 4-6 lobi lineari con apice acuminato, lunghi 1-1,5 cm, persistente in frutto.

Corolla tubolare o imbutiforme generalmente di colore rosso-arancio, tubo lungo 2,2-3 cm e lembo con 4-6 lobi triangolari con apice ottuso, lunghi circa 0,4 cm, 4 filamenti, ovario inferiore ovoide, stilo filiforme e stigma bifido.

Il frutto è una capsula ovoide biloculare, lunga circa 1 cm, contenente due semi ovato-oblunghi, finemente tubercolati.

Specie quasi del tutto sconosciuta in coltivazione, nonostante le indubbie caratteristiche ornamentali, utilizzabile come esemplare isolato in giardini di tipo semidesertico, per bordure o barriere nelle zone a clima tropicale e subtropicale spiccatamente stagionale, in pieno sole o leggera ombreggiatura, su vari tipi di suolo, con preferenza per quelli calcarei, perfettamente drenanti.

Può essere un ottimo soggetto da allevare a bonsai.

Sinonimi: Ernodea pungens Lam. (1791); Ernodea pedunculata Poir. in J.B.A.M.de Lamarck, (1811); Isidorea amoena A.Rich. ex DC. (1830).

 

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