Kaempferia elegans

Famiglia : Zingiberaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Poco nota, la Kaempferia elegans è una specie erbacea perenne rizomatosa e decidua del Sud-est asiatico che potrebbe avere un avvenire orticolo. Varietà con foglie coprisuolo molto decorative e 4-5 fiori in successione © Giuseppe Mazza

Poco nota, la Kaempferia elegans è una specie erbacea perenne rizomatosa e decidua del Sud-est asiatico che potrebbe avere un avvenire orticolo. Varietà con foglie coprisuolo molto decorative e 4-5 fiori in successione © Giuseppe Mazza

La specie è originaria del Borneo, Cina (Sichuan), Myanmar, Thailandia e Vietnam dove vive nel sottobosco delle foreste a basse e medie altitudini.

Il genere è dedicato al medico e naturalista tedesco Engelbert Kaempfer (1651-1716); il nome specifico è l’aggettivo latino “elegans, -antis” = elegante, con ovvio riferimento.

Nomi comuni: green ripple peacock ginger, purple-flowered resurrection lily (inglese); zi hua shan nai (cinese); kencur (malese); violeta-asiática, lírio-da-ressurreição (portoghese – Brasile); ngải chúa (vietnamita).

La Kaempferia elegans (Wall.) Baker (1890) è una specie erbacea perenne decidua, alta fino a circa 20 cm, con piccolo rizoma carnoso che in primavera produce 2-4 foglie basali semplici, su un picciolo scanalato pubescente lungo 3-12 cm, da ellittiche a oblunghe con apice appuntito e margine intero, lunghe 10-15 cm e larghe 5-8 cm, di colore verde scuro lucido superiormente, più chiaro inferiormente, leggermente plicate. L’infiorescenza è una spiga terminale eretta, lunga circa 10 cm, con brattee verdi oblungo lanceolate, portante 4-5 fiori che si aprono in successione. Calice tubolare lungo 2,5 cm, corolla tubolare, lunga 5-7 cm, con 3 lobi lanceolati bianchi lunghi 1,7-2 cm, staminoidi laterali petaloidi di colore porpora chiaro, obovati, lunghi 1,2 cm, labello inciso fino quasi alla base in 2 lobi obovati, lunghi 1,5-2,5 cm, dello stesso colore degli staminoidi con una macchia bianca alla base. Il frutto è una capsula contenente numerosi semi ellissoidi provvisti di arillo (involucro che in alcune specie avvolge tutto o in parte il seme).

Si riproduce per seme, in terriccio organico drenante mantenuto umido alla temperatura di 24-26 °C, ma solitamente e facilmente per divisione. Specie relativamente poco coltivata rispetto alle sue varietà con foglie maculate, particolarmente ornamentali, usata come copri suolo per le sue dimensioni contenute nei giardini ombreggiati o semi ombreggiati, sia nei climi tropicali e subtropicali che in quelli temperati, andando a riposo nei mesi invernali, dove a livello di rizoma può sopportare temperature, se ben pacciamata, fino a circa -8 °C per breve periodo.

Richiede suoli drenanti, preferibilmente sabbiosi, ricchi di sostanza organica, mantenuti umidi durante il periodo vegetativo. Coltivabile anche in vaso per la decorazione di interni poco luminosi.

Sinonimi: Monolophus elegans Wall. (1830); Kaempferia crawfurdia Wall. ex Horan. (1862); Kaempferia atrovirens N.E.Br. (1886).

 

→ Per apprezzare la biodiversità all’interno della famiglia delle ZINGIBERACEAE e trovare altre specie, cliccare qui.