Kentiopsis oliviformis

Famiglia : Arecaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Kentiopsis oliviformis, Arecaceae

Nativa della Nuova Caledonia centrale, la Kentiopsis oliviformis raggiunge i 30 m d’altezza con 25-30 cm di diametro. Ad altissimo rischio d’estinzione in natura può essere coltivata anche in un clima mediterraneo © Giuseppe Mazza

La specie è originaria della Nuova Caledonia centrale dove vive, con un numero relativamente ridotto di esemplari, nella foresta semiumida su suoli rocciosi, dal livello del mare fino a circa 300 m di altitudine.

Il nome generico è la combinazione del nome del genere Kentia e del sostantivo greco “ὄψις“ (opsis) = aspetto, con ovvio riferimento, quello della specie è la combinazione del sostantivo latino “oliva, ae” = oliva e del suffisso “formis” = a forma di,  con riferimento ai frutti.

La Kentiopsis oliviformis (Brongn. & Gris) Brongn. (1873) è una specie monoica inerme a fusto solitario, fino a 30 m di altezza e 25-30 cm di diametro, leggermente dilatato alla base, di colore grigio, liscio, con le tracce anulari dell’attaccatura delle foglie cadute.

Le foglie, su un picciolo lungo 10-15 cm, sono pennate, generalmente ascendenti, lunghe fino a circa 3 m, con 40-55 coppie di foglioline lanceolate con apice da acuto ad acuminato, lunghe 80-90 cm e larghe 5-6 cm nella parte mediana, regolarmente disposte lungo il rachide, di colore verde intenso e lucido superiormente, leggermente più chiaro inferiormente, coriacee. La base fogliare, lunga circa 1 m, di colore verde e ricoperta inizialmente da un fitto tomento bianco grigiastro, avvolge interamente il fusto.

Infiorescenze, su un corto peduncolo, sotto le foglie (infrafogliari), erette, lunghe circa 70 cm, ramificate alla base con numerose rachille rigide, lunghe circa 30 cm, con fiori unisessuali disposti in triadi (un fiore femminile tra due maschili), i maschili lunghi circa 6 mm, con 34-37 stami, i femminili lunghi circa 7 mm. I fiori maschili maturano prima di quelli femminili (proterandria), ciò favorisce la fecondazione incrociata.

Frutti ellissoidi, di 1,5-2 cm di lunghezza e 0,8-1 cm di diametro, di colore rosso a maturità, contenenti un solo seme ovoide leggermente ricurvo, di circa 1 cm di lunghezza e 0,5 cm di larghezza.

Si riproduce per seme, preventivamente tenuto in acqua per tre giorni, in terriccio drenante mantenuto umido, ma senza ristagni, alla temperatura di 26-30 °C, con tempi di germinazione variabili a partire da un mese.

La fama, non del tutto meritata, di lentezza, è probabilmente la causa principale della scarsa diffusione in coltivazione di questa elegante, decorativa e versatile palma. Utilizzabile isolata o in gruppo nei giardini delle zone tropicali, subtropicali ed anche temperato-calde più miti, ma con una minore velocità di crescita, dove può sopportare temperature minime intorno a -3 °C o poco meno da adulta. Cresce in pieno sole, anche se nei primi anni è preferibile una leggera ombreggiatura, e su vari tipi di suoli, da leggermente acidi a leggermente alcalini, da sabbiosi a mediamente pesanti, e sopporta brevi periodi di secco, ma è preferibile innaffiarla con regolarità nei climi con estati calde e secche, come quelli di tipo mediterraneo, per velocizzarne la crescita. Utili, a questo scopo, le concimazioni con prodotti bilanciati a lenta cessione.

In considerazione della ristretta area di origine e della progressiva deforestazione a causa dell’espansione dei pascoli e delle attività agricole, la specie è stata inserita nella lista rossa della IUCN (International Union for Conservation of Nature) tra le specie ad altissimo rischio di estinzione nel prossimo futuro (“Endangered”),

Sinonimi: Kentia oliviformis Brongn. & Gris (1873).

 

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