Lobularia maritima

Famiglia : Brassicaceae


Testo © Prof. Pietro Pavone

 

Fioritura spontanea di Lobularia maritima nell’entroterra del Principato di Monaco

Fioritura spontanea di Lobularia maritima nell’entroterra del Principato di Monaco © Giuseppe Mazza

Lobularia maritima (L.) Desv. è una specie appartenente alla famiglia Brassicaceae, tribù Anastaticeae, originaria delle aree costiere del Mediterraneo occidentale, della Macaronesia e del Golfo di Biscaglia.

Questa specie, tuttavia, si è ampiamente naturalizzata nei climi temperati di tutto il mondo perché sfuggita alla coltivazione.

Vive nei terreni rocciosi e sabbiosi, spiagge, dune e macereti, campi coltivati, muri, dal livello del mare a 300 m circa, anche se, talora, può spingersi fino a 1200 m s.l.m.

Il termine Lobularia nasce dal latino “lobulus”, piccolo lobo, con riferimento alla forma arrotondata delle siliquette. L’epiteto specifico maritima deriva da mare, perché, in genere, cresce vicino al mare.

È comunemente chiamata Filigrana comune, ma anche Alisso marittimo, Alisso dolce. Il nome Alisso deriva dal genere Alyssum al quale, in passato, questo taxon era ascritto.

Lobularia maritima è formata da piante erbacee perenni, talvolta suffruticose, alte (5-)12-24 (-40) cm, pubescenti.

Le radici sono robuste e talora molto allungate nel terreno. I fusti sono eretti, ascendenti, procombenti o decombenti, ramificati alla base.

Le foglie sono pubescenti, lineari, lanceolate, le cauline, subspatolate o oblanceolate, le basali, e generalmente misurano 1,5-2,5 cm × 1,5-3 mm, a base attenuata, margine intero e apice di norma acuto.

I fiori sono disposti in densi racemi, generalmente poco fogliosi.

I pedicelli fruttiferi sono ascendenti, diritti, 5-7 mm, pubescenti. I sepali sono 4, oblunghi (1,5-1,8 × 0,5-1 mm) e pubescenti, di colore verde o porpora. I petali sono 4, bianchi o viola, obovati o sub orbicolari (2-3 × 1,5-2,5 mm), ristretti ad artiglio di 1 mm. Gli stami sono 6 tetradinami, cioè 4 lunghi e 2 laterali più corti. I filamenti staminali (1,2-2 mm) sono bianchi o viola e le antere (0,3-0,5 mm) sono ovate. Lo stilo misura 0,4-0,6 mm nel frutto che è una siliquetta ovata, ellittica od orbicolare di norma 2,3-4 × 1,5-2 mm.

Nativa lungo le coste del Mediterraneo occidentale, Macaronesia e Golfo di Biscaglia, è una specie oggi naturalizzata nei climi temperati di tutto il mondo

Nativa lungo le coste del Mediterraneo occidentale, Macaronesia e Golfo di Biscaglia, è una specie oggi naturalizzata nei climi temperati di tutto il mondo © Giuseppe Mazza

I semi, di colore marrone chiaro o, talora, rossastro, sono 2, uno per loculo di ciascuna siliquetta con il replo che persiste a lungo sull’asse.

I semi hanno forma lenticolare, senza ali o con un’ala stretta fino a 0,1 mm di larghezza. La loro dispersione è operata dal vento (anemocoria).

Pianta commestibile dal sapore piccante con virtù medicinali, ha un dolce nettare che attira api, farfalle ed altri impollinatori con eleganti racemi che possono superare i 20 cm d’altezza. I petali sono bianchi o violacei

Pianta commestibile dal sapore piccante con virtù medicinali, ha un dolce nettare che attira api, farfalle ed altri insetti impollinatori con eleganti racemi che possono superare i 20 cm d’altezza. I petali sono bianchi o violacei © Giuseppe Mazza

La fioritura avviene da marzo a settembre ma anche tutto l’anno in località esenti da gelo.

Grazie ai loro colori attraenti, i fiori di Lobularia maritima attirano molti impollinatori e insetti utili.

L’impollinazione è, infatti, operata da api, farfalle, falene, mosche e persino da alcuni coleotteri, mentre il dolce odore del nettare attira i sirfidi.

Il numero cromosomico diploide è 2n = 24.

La sottospecie Lobularia maritima subsp. columbretensis R.Fern. è un endemismo delle Isole Columbretes (Spagna) di origine vulcanica.

Questa sottospecie si differenzia dalla specie per i fiori con petali più grandi, circa 3,5-4,1 × 2,5-3,8 mm, con unghia di maggiore lunghezza (1,0-1,5 mm).

Inoltre, tutti gli esemplari che vivono in Columbretes presentano fusti e rami suffruticosi (habitus camefitico).

Le foglie, al contrario, non mostrano valide differenze diagnostiche.

Questa sottospecie si è evoluta, molto probabilmente, per un processo di speciazione peripatrica, avvenuta in queste isole con caratteristiche bioclimatiche ed edafiche peculiari, rafforzata dall’isolamento genetico di circa un milione di anni.

In Sicilia è presente Lobularia libyca (Viv.) Meisn., specie affine ma annua, con racemo foglioso, sepali persistenti e siliquette con 3-5 semi.

Lobularia maritima (L.) Desv. è un’importante pianta ornamentale ampiamente coltivata in tutto il mondo.

Negli Stati Uniti settentrionali è stata segnalata come pianta coltivata sin dal 1856.

Sfuggita spesso alla coltivazione si è naturalizzata in America settentrionale alla fine del diciannovesimo secolo. Cresce sia al sole sia in ombra parziale, è resistente alla siccità e ha fiori attraenti e profumati che sanno di miele.

Sono note molte cultivar presenti nel mercato florovivaistico, in questa sede ne citiamo alcune.

Particolare di un’infiorescenza. Si notano 6 stami di diversa lunghezza detti tetradinami, 4 lunghi e 2 laterali più corti, e frutti in crescita con vistosi stili

Particolare di un’infiorescenza. Si notano 6 stami di diversa lunghezza detti tetradinami, 4 lunghi e 2 laterali più corti, e frutti in crescita con vistosi stili © Giuseppe Mazza

Lobularia maritima ‘Violet Queen’ è una cultivar a foglie decidue caratterizzata da fiori lilla-violetto, dolcemente profumati e persistenti per la prolungata fioritura. È adatta a essere coltivata nei giardini rocciosi, nelle fessure dei muretti a secco, nei vasi sui terrazzi.

Lobularia maritima ‘Nuit d’Orient’ è una cultivar di bassa taglia, circa 10 cm, con fiori di colore da porpora a viola.

I frutti, piatti e tondeggianti, sono siliquette con due semi. Quello appena aperto, a sinistra, è circondato dal telaio placentale detto replo

I frutti, piatti e tondeggianti, sono siliquette con due semi. Quello appena aperto, a sinistra, è circondato dal telaio placentale detto replo © Giuseppe Mazza

Lobularia maritima ‘Lavender Stream’ è una cultivar molto versatile, alta fino a 30 cm, adatta per cesti appesi o per coperture del terreno, ma ciascuna piantina richiede uno spazio libero attorno di 30-45 cm. I fiori sono abbondanti, fragranti, color viola lavanda e persistono a lungo sulla pianta per tutta la stagione.

Lobularia maritima ‘Purple Royal Carpet’ è una cultivar molto compatta e forma un fitto tappeto completamente ricoperto da grappoli di piccoli fiori, che emanano un profumo molto dolce, color viola scuro. La fioritura attira una notevole quantità di api e farfalle.

Lobularia maritima ‘Violet Queen’

Lobularia maritima ‘Violet Queen’ © Giuseppe Mazza

Lobularia maritima ‘Wonderland Copper’ è una cultivar di piccola taglia (7-10 cm) a portamento compatto. Ha fiori profumati color rosa con toni gialli che conferiscono alla pianta un aspetto luminoso.

Lobularia maritima ‘Benthamii’ produce racemi di fiori bianchi. Ha foglie semplici, oblanceolate e sessili di colore grigio-verde.

Lobularia maritima ‘Easter Bonnet Violet’ è una cultivar annuale a cespuglio alto fino a 15 cm e in estate ha una profusione di fiori viola dolcemente profumati.

Lobularia maritima ‘Carpet of Snow’ è una cultivar annuale, facile da coltivare dalla semina, adatta alla copertura dei terreni, a forma di una stuoia, e per realizzare bordure. Le piante sono alte 10 cm e la fioritura inizia in primavera fino alle gelate invernali. I fiori sono bianchi, molto ornamentali e il loro profumo di miele attira api e farfalle.

Lobularia maritima ‘Citrinum’ raggiunge un’altezza di 20/30 cm e produce fiori color giallo chiaro.

Lobularia maritima ‘Plenum’ è una cultivar abbastanza rara che raggiunge un’altezza di 30 cm e produce fiori doppi, color giallo vivo.

Lobularia maritima è una specie commestibile e ha proprietà medicinali: astringenti, diuretiche e antiscorbutiche.

Le foglie giovani, gli steli e i fiori possono essere utilizzati come condimento in insalate e come verdure miste, in particolari pietanze, dove è richiesto il loro odore e sapore piccante.

La propagazione di Lobularia maritima si effettua, in primavera, mediante semine su terreno ben drenato, da leggermente acido a neutro. La germinazione avviene quando la temperatura è superiore di 10-12°C. Appena nate le piantine vanno diradate di 20-80 cm, secondo le cultivar, per dare loro spazio vitale.

I vivaisti hanno lavorato sulle varietà a fiori violacei, ottenendo tonalità intense, tendenti al rosso porpora, presenti in numerosi cultivar, spesso in eleganti contrasti di colore

I vivaisti hanno lavorato sulle varietà a fiori violacei ottenendo tonalità intense, tendenti al rosso porpora, presenti in numerosi cultivar con eleganti contrasti di colore © Giuseppe Mazza

La concimazione va eseguita con un fertilizzante per piante da fiori, granulare oppure liquido, quest’ultimo diluito nell’acqua delle annaffiature. Evitare di somministrare troppo azoto. Se nel terreno manca magnesio adoperare solfato di magnesio (0,025%) per 1-2 volte, mentre in caso di mancanza di ferro, utilizzare chelato di ferro per 1-2 volte. Questa specie è resistente alla siccità, pertanto le irrigazioni vanno date solo in estate a terreno secco.

Sono oggi disponibili varietà con grandi infiorescenze globose per le aiuole e varietà nane che illuminano i giardini rocciosi

Sono oggi disponibili varietà con grandi infiorescenze globose per le aiuole e varietà nane che illuminano i giardini rocciosi © Giuseppe Mazza.

Lobularia maritima è una pianta abbastanza resistente alle malattie ma può subire l’attacco di cocciniglie e afidi che rovinano i fiori e le foglie. Per eliminare i parassiti dalle piante coltivate in vaso usare una spugna umida, mentre le piante in piena terra vanno trattate con antiparassitari specifici. Le giovani piante possono essere attaccate dalle lumache e per impedirne i danni cospargere il terreno attorno alla pianta con farina fossile. Le giornate calde e le notti fresche favoriscono lo sviluppo della peronospora che provoca depigmentazioni a carico dei tessuti fogliari che appaiono di colore verde chiaro e in seguito di colore giallo a cui seguono necrosi più o meno estese.

È una specie a coltura molto facile, resistente alla siccità. Le irrigazioni vanno pertanto date solo in estate a terreno secco

È una specie a coltura molto facile, resistente alla siccità. Le irrigazioni vanno pertanto date solo in estate a terreno secco © Giuseppe Mazza

Sinonimi: Alyssum halimifolium L., Alyssum jonasianum H.J. Coste & Sennen, Alyssum maritimum (L.) Lam., Alyssum minimum L., Alyssum odoratum Voss, Alyssum strigulosum (Kunze) Amo, Aurinia halimifolia (L.) Cullen & T.R. Dudley, Clypeola maritima L., Hormathophylla halimifolia (L.) P. Küpfer, Koniga maritima (L.) R. Br., Koniga strigulosa (Kunze) Nyman, Lepidium angustifolium Rusby, Lepidium fragrans Willd., Lobularia strigulosa (Kunze) Willk., Lunaria halimifolia (L.) All., Ptilotrichum halimifolium (L.) Boiss., Ptilotrichum strigulosum Kunze.

 

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