Memecylon umbellatum

Famiglia : Melastomataceae


Testo © Pietro Puccio

 

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Il Memecylon umbellatum è un alberello indiano con piccoli fiori blu. Proprietà medicinali © Giuseppe Mazza

La specie è originaria dell’India, dove vive principalmente nelle foreste tropicali secche sempreverdi e semidecidue lungo le coste occidentali, rappresentando in alcune zone la specie arborea predominante.

Il nome del genere è quello dato da Dioscoride (ca. 40 – ca. 90) all’ Arbutus unedo ; il nome specifico deriva dal latino “umbella” = ombrello, con riferimento ai fiori disposti ad ombrella.

Nomi comuni: blue mist bush, iron wood tree, pride of Matheran (inglese); anjani (hindi).

Il Memecylon umbellatum Burm. f. (1768) è un arbusto o piccolo albero sempreverde alto fino a circa 14 m, ma che normalmente non supera 4 m, molto ramificato, con i rami più giovani dalla corteccia grigio-cinerea.

Le foglie, su un corto picciolo, sono opposte, ellittiche o ovate con margine intero, lunghe 3-7 cm e larghe 2-3 cm, di colore verde scuro lucido superiormente, più chiaro inferiormente.

I fiori, riuniti in gran numero in ombrelle ascellari, ravvicinate e compatte, appaiono nella parte inferiore dei rami privi di foglie, sono sessili, globosi quando ancora chiusi, a forma di stella aperti, di circa 1 cm di diametro, con quattro petali di colore blu porpora e stami più lunghi dei petali. Il frutto è una drupa globosa dalla buccia sottile e coriacea di 0,6-1 cm di diametro, inizialmente verde, poi tendente al rosso e quindi al nerastro a maturità.

Si riproduce generalmente e facilmente per seme, essendo piuttosto difficile la propagazione vegetativa. Nonostante la specie sia molto diffusa in natura ed apprezzata dalle popolazioni locali, è relativamente poco nota al di fuori del suo ambiente naturale, non esistono quindi sufficienti informazioni sulle sue esigenze colturali, oltre quelle che discendono dalle condizioni climatiche dei luoghi di origine, tropicali con una ben definita stagione secca. La polpa dei frutti è edule e veniva consumata in passato in tempi di carestia. Il legno, molto duro e denso, è utilizzato nella costruzione degli edifici e delle imbarcazioni, oltre che come combustibile e per produrre carbone; dalle foglie e dai fiori si estraggono coloranti impiegati nelle fabbriche di tessuti.

Frutti, foglie e radici sono utilizzati da tempi remoti nella medicina tradizionale per varie patologie; studi di laboratorio hanno evidenziato promettenti proprietà ipoglicemiche e antimicrobiche negli estratti di foglie e proprietà analgesiche in quelli delle radici. Da non sottovalutare infine il suo potenziale come pianta ornamentale per la curiosa e appariscente fioritura che quasi interamente ricopre i rami nella parte priva di foglie.

 

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