Minois dryas

Famiglia : Nymphalidae

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Testo © DrSc Giuliano Russini – Biologo Zoologo

 

La Minois dryas è presente nelle aree temperate dell’Europa e Asia, fino al Giappone © Giuseppe Mazza

La Minois dryas è presente nelle aree temperate dell’Europa e Asia, fino al Giappone © Giuseppe Mazza

La Driade (Minois dryas Scopoli, 1763), (le driadi erano mitiche creature dei boschi, le ninfe delle querce) è una farfalla diurna, afferente quindi al gruppo Ropalocera (Rhopalocera).

Tassonomicamente, afferisce ovviamente all’ordine dei Lepidotteri (Lepidoptera), famiglia Ninfalidi (Nymphalidae), genere Minois Hübner, 1819.

Zoogeografia

È presente nelle aree temperate dell’Europa e Asia, fino al Giappone.

Ecologia-Habitat

Specie caratterizzata da volo diurno. Frequenta specificamente i boschi radi tempe- rati, le brughiere e le distese erbose.

Morfofisiologia

I maschi di questa particolare farfalla, sono più piccoli e più scuri delle femmine, con macchie ocellate più piccole. Inoltre le ondulazioni ai margini delle ali posteriori, sono più marcate nelle femmine. Caratteri questi di dimorfismo somatico sessuale permanente.

Femmina vista di lato. I bruchi si nutrono di graminacee © Giuseppe Mazza

Femmina vista di lato. I bruchi si nutrono di graminacee © Giuseppe Mazza

I centri azzurri all’interno degli ocelli, in entrambi i sessi, la distinguono da specie affini. L’apertura alare è di 5-7 cm. Il lato inferiore è più chiaro, talvolta con fasce grigie sulle ali posteriori. Antenne filiformi, terminanti con clava.

Etologia-Biologia Riproduttiva

L’adulto è attivo da inizio estate a inizio autunno, specialmente nei mesi di luglio e agosto. Il bruco, è bianco sporco con disegni scuri e due fasce nerastre che si estendono sulla coda biforcuta.

Si trova in maggio su varie graminacee come Avena elatior, e specie dei generi Bromus, Dactylis, Poa, Lolium, Molinia, etc.

La pupa, di forma allungata, ovale, è bruno rossastra.

Sinonimi

Satyrus dryas Scopoli, 1763.

 

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