Ostorhinchus compressus

Famiglia : Apogonidae

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Testo © Giuseppe Mazza

 

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L'Ostorhinchus compressus, poco presente negli acquari, è attivo principalmente di notte © Giuseppe Mazza

L’insolito Pesce cardinale dagli occhi blu detto anche Pesce cardinale dalle strisce ocra (Ostorhinchus compressus Smith & Radcliffe, 1911), classificato un tempo come Apogon compressus, appartiene alla classe Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine dei Perciformes ed alla famiglia degli Apogonidae ricca di oltre 200 specie di casa nei mari tropicali, con qualche eccezione come il nostro Apogon imberbis del Mediterraneo o le specie d’acqua dolce appartenenti al genere Glossamia.

L’etimologia del genere viene dal greco “osteon” = osso e “rygcos” = becco, per le mascelle ossee, molto avanzate e seghet- tate, che rimpiazzano i denti.

Il nome della specie nasce dal latino “compressus” = stretto, perché il corpo è relativamente piatto e meno alto rispetto ad altri Apogonidae.

Zoogeografia

Vive nelle acque tropicali dell’Oceano Pacifico Occidentale e nelle zone adiacenti dell’Oceano Indiano. A titolo indicativo lo troviamo in Malesia, Indonesia, Nuova Guinea, Filippine, Taiwan e nelle isole giapponesi di Ryukyu. Verso sud ha colonizzato la Grande Barriera Australiana, le isole Salomone, le isole Vanuatu e la Nuova Caledonia.

Ecologia-Habitat

Si aggira fra i coralli a basse profondità, non superando mai i 20 m.

Ha grandi occhi con iridescenze blu ed un indice di vulnerabilità molto basso © Giuseppe Mazza

Ha grandi occhi con iridescenze blu ed un indice di vulnerabilità molto basso © Giuseppe Mazza

Morfofisiologia

L’ Ostorhinchus compressus può raggiungere i 12 cm, compresa la grande pinna caudale, ma in genere supera di poco gli 8 cm. Nell’insieme ricorda l’ Apogon imberbis.
Sul dorso si notano due pinne. La prima, triangolare e più piccola, è armata da 7 raggi spinosi, mentre la seconda conta 1 raggio spinoso e 9 raggi molli. La pinna anale, quasi simmetrica, ha 2 raggi spinosi e 9 molli; le pettorali recano 13-14 raggi inermi e la caudale mostra due grandi lobi.

Il colore di fondo, che interessa anche le pinne più o meno traslucide, è bianco-rosato con sfumature bronzee e su questo si notano sei strisce orizzontali marroni ocracee che si trasformano in macchie nella zona caudale.
Il grande occhio, con caratteristiche iridescenze blu, è in linea con l’attività notturna della specie.

Etologia-Biologia Riproduttiva

Il pesce cardinale dagli occhi blu passa il giorno nascosto fra i rami dei coralli appartenenti ai generi Porites e Acropora, ricchi di spuntoni che ten- gono lontani gli aggressori. La sera esce a caccia di piccoli crostacei, vermetti ed altri animali bentonici.

Vive in piccoli gruppi, ma nel periodo riproduttivo, che in Australia cade fra ottobre e febbraio, si formano delle coppie. I maschi, come è d’uso fra gli Apogonidae, raccolgono le uova fecondate e le tengono in bocca per 3-5 giorni, fino alla schiusa.
Si è riprodotto anche in cattività, ma non è una specie frequente negli acquari per la livrea relativamente modesta e le abitudini notturne.

Le popolazioni non risentono del degrado dei reef legato ai mutamenti climatici, tollerano l’inquinamento e possono raddoppiare i loro effettivi in meno di 15 mesi. L’indice di vulnerabilità della specie è quindi molto basso: appena 13 su una scala di 100.

Sinonimi

Amia compressa Smith & Radcliffe, 1911; Apogon compressus Smith & Radcliffe, 1911; Apogonichthys macrophthalmus Bleeker, 1860.

 

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