Xanthostemon chrysanthus

Famiglia : Myrtaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Lo Xanthostemon chrysanthus è un albero sempreverde australiano che raggiunge i 20 m d’altezza © Giuseppe Mazza

Lo Xanthostemon chrysanthus è un albero sempreverde australiano che raggiunge i 20 m d’altezza © Giuseppe Mazza

La specie è originaria della Australia (Queensland nord-orientale) dove cresce nelle foreste pluviali costiere preva- lentemente lungo le rive dei corsi d’acqua, dal livello del mare fino a circa 600 m di altitudine.

Il nome generico è la combinazione dell’aggettivo greco “ξανθός” (xanthos) = giallo e del sostantivo “στημων” (stemon) = stame; il nome specifico è la combinazione dell’aggettivo greco “χρυσοῦς” (chrysus) = aureo e del sostantivo “ἄνθος” (anthos) = fiore, con ovvio riferimento.

Nomi comuni: black penda, brown penda, golden myrtle, golden penda, Johnstone River penda (inglese).

Lo Xanthostemon chrysanthus (F.Muell.) Benth. (1867) è un albero sempreverde alto fino a 20 m, anche se in coltivazione si mantiene generalmente più basso, 4-6 m. Le foglie, su un picciolo lungo 0,6-1,2 cm, raggruppate all’estremità dei rami, sono alterne, semplici, da ellittiche a lanceolate con apice appuntito e margine intero, lunghe 8-18 cm e larghe 2-8 cm, coriacee, lucide, di colore rossastro quando giovani, poi verde intenso superiormente, più pallido inferiormente. Infiorescenze cimose all’ascella delle foglie apicali, compatte, globose fino a 15 cm di diametro, portanti numerosi fiori di colore giallo oro con calice campanulato di circa 0,5 cm di lunghezza e diametro, petali orbicolari o triangolari, lunghi circa 0,8 cm, 20-25 stami, lunghi 2,5-3 cm, e stilo lungo circa 4 cm; i fiori sono ricchi di nettare che attrae api e nettarinidi. I frutti sono capsule subglobose con calice persistente, di 1-1,5 cm di diametro, contenenti numerosi semi piatti lunghi circa 0,4 cm.

Si riproduce per seme in terriccio organico sabbioso mantenuto umido alla temperatura di 22-24 °C, con tempi di germinazione di 1-2 mesi o più e prima fioritura, nelle migliori condizioni di coltivazione, dopo 2-3 anni, e per talea.

Specie di grande valore ornamentale e paesaggistico, per il fogliame lussureggiante e la lunga brillante fioritura, che necessita di poche cure, coltivabile in pieno sole o leggera ombreggiatura nelle zone tropicali e subtropicali umide; se ne può tentare la coltivazione in quelle a clima temperato caldo più miti dove temperature intorno a 0 °C sono eccezioni di breve durata, ma con fioriture meno copiose. Non è particolarmente esigente riguardo al suolo, purché drenante, e ben radicata può sopportare periodi di siccità, ma cresce al meglio in quelli ricchi mantenuti pressoché costantemente umidi, ma senza ristagni. Utilizzabile in parchi e giardini in gruppo o come esemplare isolato, o per alberature stradali, sopporta inoltre potature anche drastiche e può essere allevata a cespuglio o sagomata per bordure, siepi e barriere frangivento.

Infiorescenze dorate di 15 cm di diametro, compatte e globose, ricche di nettare, che attirano api e nettarinidi © Giuseppe Mazza

Infiorescenze dorate di 15 cm di diametro, compatte e globose, ricche di nettare, che attirano api e nettarinidi © Giuseppe Mazza

Coltivabile anche in capienti contenitori, in particolare le varietà a portamento nano, in terriccio organico con aggiunta di sabbia silicea grossolana per un 30%, per essere riparata in inverno in ambiente particolarmente luminoso, dove il clima non consente la permanenza con continuità all’aperto, con temperature minime non inferiori a 10 °C. Innaffiature regolari e abbondanti in estate, più diradate in inverno, ma senza mai fare asciugare completamente il substrato, e concimazioni in primavera estate preferibilmente con prodotti bilanciati idrosolubili con microelementi.

La pianta è l’emblema floreale della città di Cairns nel nord dell’Australia. Il legno, di colore bruno, duro, resistente e di lunga durata, veniva usato in passato nelle costruzioni.

Sinonimi: Metrosideros chrysantha F.Muell. (1864); Nania chrysantha (F.Muell.) Kuntze (1891).

 

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