Zygaena lonicerae

Famiglia : Zygaenidae

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Testo © Dr. Gianfranco Colombo

 

La Zygaena lonicerae è fra le zigene europee più diffuse. I colori vivaci segnalano la presenza di veleno © Mazza

La Zygaena lonicerae è fra le zigene europee più diffuse. I colori vivaci segnalano la presenza di veleno © Mazza

La Zygaena lonicerae Scheven, 1777 appartiene all’ordine dei Lepidoptera e alla famiglia degli Zygaenidae, un gruppo che racchiude queste particolari falene (Heterocera) dal volo unicamente diurno.

In questa famiglia (vedere Zygaena carniolica) sono incluse circa 800 specie sparse in diversi continenti in particolare dove si presenta il loro habitat ideale: un clima soleggiato, spesso molto arido e con temperature elevate.

Per l’etimologia del genere Zygaena leggere ugualmente il testo sulla Zygaena carniolica.

Il termine latino “lonicerae” = della lonicera, è riferito al genere di piante Lonicera (Caprifoglio e Madreselva), essenze ritenute erroneamente a quel tempo da Scheven, come nutrici di questa falena.

Il nome volgare in inglese di questa zigena è Narrow-bordered Five-spot Burnet identificando pertanto che appartiene alle zigene fornite di 5 macchie rosse sulle ali anteriori.

Zoogeografia

La Zygaena lonicerae è assai diffusa in Europa, dalla penisola Iberica fino all’Europa Centrale fino agli Urali e poi in Asia centrale fino alla Cina. Dalla sponda nord del Mediterraneo fino al Caucaso ed Asia minore. È presente anche nella penisola Scandinava, in Gran Bretagna e Irlanda. In Italia è ovunque largamente diffusa con esclusione della Puglia e la parte più a sud della Sicilia dove risulta alquanto occasionale. È una delle zigene più diffuse nel continente europeo.

Predilige zone moderatamente calde, ben soleggiate ed erbose, scegliendo indifferentemente terreni calcarei o acidi e a differenza di molte conspecifiche predilige luoghi più boscosi. Nell’area mediterranea è molto comune ad altitudini superiori ai 5/600 metri prediligendo valli subalpine assolate.

È caratterizzata, ma non è l'unica, da 5 macchie rosse sulle ali © Giuseppe Mazza

È caratterizzata, ma non è l’unica, da 5 macchie rosse sulle ali © Giuseppe Mazza

Morfofisiologia

La Zygaena lonicerae è di colore rosso acceso e come ogni altra zigena evidenzia questi colori vivacissimi che, oltre a renderla ben visibile, servono da ammonizione verso i loro predatori (leggere Zygaena transalpina).

Le ali anteriori sono di colore nero-bluastro molto accentuato o verde-bluastro con forti riflessi lucenti, segnate da cinque macchie rosse carminio, senza alcun contorno e nettamente separate fra di loro.

Le macchie 1 e 2 hanno forma allungata e parallela, mentre la terza è sensibilmente più piccola di tutte le altre e non tonda ma tipicamente triangolare od oblunga.

La quarta è abitualmente di forma squadrata mentre la quinta è di solito anch’essa squadrata o tondeggiante ma abitualmente più grande di ogni altra. Non ha cingolo addominale.

Le ali posteriori sono totalmente rosse su entrambe le superfici e contornate da un bordo inferiore nero/bluastro largo e ben definito. Questa zigena ha un’apertura alare media di 4/4,5 cm. e non vi è dimorfismo fra i sessi se non per una leggera differenza nelle dimensioni a favore della femmina, peraltro non sempre rilevabile sul campo. La femmina ha spesso il corpo più peloso e grande del maschio. Ha antenne robuste e filiformi e ben clavate di colore nero ed appuntite all’apice. È presente un numero notevole di sottospecie spesso riferite e nominate secondo i luoghi di provenienza. Nelle sole isole Britanniche sono state identificate la ssp. latomarginata Tutt,1899, la jocelynae Tremewan, 1962 e la insularis Tremewan, 1960.

La Zygaena lonicerae può essere confusa con la Zygaena trifolii (anch’essa fornita di cinque macchie) o con Zygaena filipendulae e Zygaena transalpina (nelle forme a cinque macchie) anche se i disegni, le forme e le posizioni delle macchie rosse poste sulle ali anteriori, mostrano evidenti caratteristiche distintive. Inoltre il colore rosso della lonicerae è certamente il più rosato fra tutte i “rossi” delle zigene similari.

I colori dipendono anche dall'inclinazione della luce. A sinistra una Zygaena carniolica © Giuseppe Mazza

I colori dipendono anche dall’inclinazione della luce. A sinistra una Zygaena carniolica © Giuseppe Mazza

Biologia riproduttiva

La Zygaena lonicerae è specie monovoltina ed ha un periodo di volo che va secondo le latitudini, dal mese di maggio asettembre.

Ha come piante ospiti il Trifolium, il Lathyrus, la Vicia e il Lotus dove il bruco può anche trascorrere due stagioni ibernando, in periodi favorevoli, anche allo stato larvale e completando la crescita nell’anno successivo.

La larva è di colore verde tenue con tendenza al bluastro, con tre serie di macchioline nerastre sul dorso e sui fianchi intervallate da altre più grandi ed è fornita di una finissima peluria biancastra. Nei climi favorevoli si incrisalidano dopo circa venti giorni dalla nascita. Il bozzolo è allungato e di forma affusolata, di colore bianco giallastro e di consistenza elastica, e viene appeso a steli erbosi.

Come tutte le zigene l’adulto si alimenta e si raduna con assiduità sui fiori di Scabiosa, di Knautia, di Cirsium e di Carduus con una predilizione accertata verso fiori di colore azzurrognolo.

Sinonimi

Sphinx lonicerae Scheven, 1777; Anthrocera lonicerae Turati, 1923.

 

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