Centropyge bispinosa

Famiglia : Pomacanthidae

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Testo © Giuseppe Mazza

 

Il variopinto Pesce angelo nano dalle due spine (Centropyge bispinosa) è presente in molte località dell’Indo-Pacifico tropicale

Il variopinto Pesce angelo nano dalle due spine (Centropyge bispinosa) è presente in molte località dell’Indo-Pacifico tropicale © Rickard Zerpe

Il variopinto Pesce angelo nano dalle due spine (Centropyge bispinosa Günther, 1860), detto anche Bellezza dei coralli rossa e blu, appartiene alla classe degli Actinopterygii, i pesci a pinne raggiate, all’ordine dei Perciformes alla famiglia dei Pomacanthidae ed al genere Centropyge che è il più numeroso della famiglia con 32 specie.

L’etimologia del genere Centropyge nasce dal greco “kέντρον” (kentron) = pungiglione e “πυγή” (pyg) = posteriore con riferimento alla vistosa spina del preopercolo rivolta verso la coda.

Lungo al massimo 10 cm, vive generalmente in acque basse al riparo delle formazioni madreporiche fra 5 e 45 m di profondità

Lungo al massimo 10 cm, vive generalmente in acque basse al riparo delle formazioni madreporiche fra 5 e 45 m di profondità © Giuseppe Mazza

Il termine specifico bispinosa deriva dal latino “ bis” = due volte e “spinosus” = spinoso, con riferimento alla lunga spina che porta sui due preopercoli.

Zoogeografia

È presente nelle acque tropicali dell’ Indo-Pacifico.

Onnivoro, si nutre per lo più d’alghe, ma anche polipi di madrepore, spugne e ascidie. La livrea sgargiante è invece molto mimetica nel variopinto chiaro-scuro dei coralli

Onnivoro, si nutre per lo più d’alghe, ma anche polipi di madrepore, spugne e ascidie. La livrea sgargiante è invece molto mimetica nel variopinto chiaro-scuro dei coralli © François Libert

Lo troviamo, a titolo indicativo, in Sud Africa, nell’Est Africa ed in Madagascar, ma è assente dal Mar Rosso. Poi alle isole Seychelles, le Andaman e le Maldive, in Malesia, Indonesia, Nuova Guinea, Australia, Micronesia, Filippine, Taiwan e Cina fino alla parte meridionale del Giappone con le isole Ryukyu e Ogasawara.

Verso Est ha colonizzato Vanuatu, Samoa, Tonga, Tahiti e Tuamotu.

A Sud, dopo la Nuova Caledonia ha raggiunto Lord Howe.

Il contorno blu scuro violetto scompare infatti nel buio e la zona centrale arancio con strisce verticali irregolari scure può sembrare una madrepora

Il contorno blu scuro violetto scompare infatti nel buio e la zona centrale arancio con strisce verticali irregolari scure può sembrare una madrepora © François Libert

Ecologia-Habitat

Vive fra madrepore ed i coralli, nelle lagune, nelle praterie sommerse e sugli strapiombi dei reef, in genere fra i 5-45 m di profondità.

Morfofisiologia

Può raggiungere i 10 cm di lunghezza, ma supera raramente gli 8 cm.

In questo esemplare predomina il blu che maschera gran parte della zebratura, ma può accadere, come nelle foto seguenti, anche il contrario

In questo esemplare predomina il blu che maschera gran parte della zebratura, ma può accadere, come nelle foto seguenti, anche il contrario © Benoit Lallement

Il corpo è piatto, ovale, con la pinna dorsale e l’anale ampie ed arrotondate all’apice. La prima conta 14 raggi spinosi e 16-18 molli; la seconda 3 spine e 17-19 raggi inermi. Le pettorali hanno 15-17 raggi molli, le ventrali sono senza spine e appuntite e la caudale è più o meno troncata.

La bocca, piccola ma con grosse labbra, reca numerosi denti a spazzola.

La livrea, molto variabile, è nell’insieme scura e molto mimetica.

Qui si nota molto bene, colorata in blu sul fondo chiaro, la lunga spina difensiva posta accanto all’opercolo che ha dato il nome alla specie. Centropyge bispinosa è un pesce ermafrodita proteroginico: entrambi i sessi sono infatti presenti alla nascita ma si sviluppano prima gli organi femminili e solo più tardi le femmine si trasformano in maschi

Qui si nota molto bene, colorata in blu sul fondo chiaro, la lunga spina difensiva posta accanto all’opercolo che ha dato il nome alla specie. Centropyge bispinosa è un pesce ermafrodita proteroginico: entrambi i sessi sono infatti presenti alla nascita ma si sviluppano prima gli organi femminili e solo più tardi le femmine si trasformano in maschi © Benoit Lallement

La parte centrale presenta in genere delle strisce verticali irregolari arancio scuro su un fondo arancio più o meno fiammeggiante e più o meno ristretto dal blu scuro violetto del resto del corpo. Il margine delle pinne è blu elettrico, come la spina del preopercolo e il muso, ma le ventrali sono arancio e le pettorali giallastre. Talora anche le strisce verticali sono blu, ed esistono esemplari decisamente insoliti, tutti blu, arancio o gialli.

Gli esemplari che abitano acque profonde, dove i colori ambientali sono meno sgargianti, sono in genere leggermente più pallidi. I giovani, che nei pesci angelo hanno spesso disegni e colori molto diversi, in questa specie sono fin dall’inizio simili agli adulti.

Specie nel periodo riproduttivo, si formano degli harem con un maschio dominante e 3-7 femmine. La fecondazione avviene in superficie. Le uova e le larve sono pelagiche

Specie nel periodo riproduttivo, si formano degli harem con un maschio dominante e 3-7 femmine. La fecondazione avviene in superficie. Le uova e le larve sono pelagiche © Rick Stuart-Smith, Reef Life Survey

Etologia-Biologia Riproduttiva

Il pesce angelo nano dalle due spine si nutre d’alghe, polipi di madrepore, spugne e ascidie.

È una specie ermafrodita proteroginica con femmine cioè che cambiano sesso invecchiando. Nel periodo riproduttivo si formano dei piccoli harem con un maschio dominante e 3-7 femmine. La fecondazione avviene in superficie. Le uova e le larve sono pelagiche. Per tre giorni vivono del sacco vitellino poi di plancton, e dopo uno stadio post-lavale verso i due mesi assomigliano agli adulti.

Un giovane. Mentre altri pesci angelo hanno in genere una livrea molto diversa in gioventù, questo assomiglia già agli adulti, salvo la forma tondeggiante e la spina

Un giovane. Mentre altri pesci angelo hanno in genere una livrea molto diversa in gioventù, questo assomiglia già agli adulti, salvo la forma tondeggiante e la spina © Rick Stuart-Smith, Reef Life Survey

Il Centropyge bispinosa si ibrida con Centropyge shepardi e come per Centropyge loricula esistono allevamenti per il mercato acquariologico che offrono numerose varianti di colore.

In natura le popolazioni possono raddoppiare in meno di 15 mesi e l’indice di vulnerabilità alla pesca della specie è fra i più bassi: appena 10 su una scala di 100.

Sinonimi

Holacanthus bispinosus Günther, 1860; Centropyge bispinosus Günther, 1860.

 

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