Cheilinus fasciatus

Famiglia : Labridae

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Testo © Giuseppe Mazza

 

Il Labride dal petto rosso (Cheilinus fasciatus) ha una presenza molto vasta nelle acque dell’Indo-Pacifico tropicale

Il Labride dal petto rosso (Cheilinus fasciatus) ha una presenza molto vasta nelle acque dell’Indo-Pacifico tropicale © Gerhard Batz

Il Labride dal petto rosso (Cheilinus fasciatus Bloch, 1791) appartiene alla classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine dei Perciformes ed alla famiglia dei Labridae.

Il nome del genere Cheilinus viene dal greco “cheilos”, labbro, con riferimento alle vistose mascelle.

Il nome della specie fasciatus, fasciato in latino, fa riferimento alle bande verticali.

Zoogeografia

Vive fra i coralli fin verso i 40 m di profondità, distinguendosi, oltre che per la bellezza, per le vistose mascelle evocate nel nome scientifico

Vive fra i coralli fin verso i 40 m di profondità, distinguendosi, oltre che per la bellezza, per le vistose mascelle evocate nel nome scientifico © Giuseppe Mazza

Ha una distribuzione vastissima nelle acque tropicali dell’Oceano Indiano e del Pacifico.

Lo troviamo, a titolo indicativo, in Mozambico, Kenya, Tanzania, Madagascar, nel Mar Rosso ed il Mare Arabico, alle isole Seychelles, Mauritius, Riunione, Maldive, in India, Sri Lanka, Tailandia, Malesia, Australia, Indonesia, Micronesia, Nuova Guinea, Nuova Caledonia, Filippine, Taiwan e la Cina fino al sud del Giappone.

Ad est ha colonizzato Kiribati, Samoa e Tonga.

I solidi incisivi spezzano facilmente, a schiaccianoci, le conchiglie dei molluschi e le corazze dei crostacei e dei ricci di mare di cui si nutre

I solidi incisivi spezzano facilmente, a schiaccianoci, le conchiglie dei molluschi e le corazze dei crostacei e dei ricci di mare di cui si nutre © Giuseppe Mazza

Ecologia-Habitat

Vive nelle formazioni madreporiche fino a circa 40 m di profondità.

Morfofisiologia

Può raggiungere i 40 cm. Il corpo è fusiforme, compresso sui lati, con grosse mascelle, come indica il nome scientifico.

Il colore cambia secondo le circostanze e con l’età. Questa è la fase iniziale con la macchia rossa in crescita e la pinna caudale arrotondata

Il colore cambia secondo le circostanze e con l’età. Questa è la fase iniziale con la macchia rossa in crescita e la pinna caudale arrotondata © François Libert

L’inferiore è prominente negli adulti, e lascia intravedere due solidi denti canini, presenti anche sulla superiore, che servono per spezzare i gusci dei molluschi e le corazze dei crostacei.

La pinna dorsale reca 9 raggi spinosi e 10 molli; l’anale 3 raggi spinosi e 8 molli; le due ventrali e le pettorali sono inermi; e la possente caudale è trilobata con la parte centrale quasi piatta e le due estremità allungate negli adulti.

La livrea è spesso spettacolare.

Poi si allunga sui lati mentre la zona rossa si estende verso il dorso colorando le pinne pettorali e le pelviche

Poi si allunga sui lati mentre la zona rossa si estende verso il dorso colorando le pinne pettorali e le pelviche © Giuseppe Mazza

Alla testa, in genere con sfumature blu verdastre, talora anche scure, segue una zona rosso-arancio verticale, macchiata di nero, con una diramazione verso l’occhio dello stesso colore, come i tratti raggiati che lo circondano, i raggi delle pinne pettorali e le ventrali.

Seguono fasce chiare intervallate da fasce scure più larghe che interessano anche la pinna dorsale, l’anale e la caudale, che termina al centro con l’ultima fascia scura, mentre sui lati, come del resto alla fine della dorsale e dell’anale, continua quella chiara.

Etologia-Biologia Riproduttiva

La riproduzione avviene in gruppo, spesso nel pomeriggio in acque basse, con maschi che fecondano dall’alto le uova e pattugliano il territorio per proteggerle

La riproduzione avviene in gruppo, spesso nel pomeriggio in acque basse, con maschi che fecondano dall’alto le uova e pattugliano il territorio per proteggerle © G. Mazza

Il Labride dal petto rosso si nutre principalmente di molluschi dotati di conchiglia, crostacei e ricci di mare, che spezza con le forti mascelle ed i quattro solidi incisivi.

La deposizione avviene in gruppo, per lo più nel pomeriggio ed in acque basse, coi maschi in alto che fecondano e pattugliano il territorio per proteggere le uova. Il rito si conclude generalmente in tre ore.

Lo stadio larvale, affidato alle correnti, dura circa 26 giorni e l’aspetto dei giovani è alquanto diverso da quello degli adulti. Il muso è più allungato, manca la macchia rosso-arancio e il colore di fondo è olivastro con poche bande bianche.

Gli anziani, maestosi, raggiungono i 40 cm di lunghezza. La specie figura non a rischio nella Lista Rossa IUCN, ma la resilienza è modesta

Gli anziani, maestosi, raggiungono i 40 cm di lunghezza. La specie figura non a rischio nella Lista Rossa IUCN, ma la resilienza è modesta © Ana Carrapiso

Anche se stando agli esperti della IUCN il rischio per la specie è attualmente modesto e varie leggi locali vietano la pesca degli esemplari di piccola taglia per l’uso alimentare, anche se Cheilinus fasciatus vive in pace nelle riserve marine, resta il fatto che il tempo minimo per raddoppiare le popolazioni è di 4,5-14 anni e l’indice di vulnerabilità alla pesca segna già 39 su una scala di 100.

Sinonimi

Sparus fasciatus Bloch, 1791.

 

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