Clerodendrum quadriloculare

Famiglia : Lamiaceae


Testo © Pietro Puccio

 

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Il Clerodendrum quadriloculare è un arbusto di 5 m, molto decorativo, ma per i giardini dei tropici © Giuseppe Mazza

La specie è originaria della Nuova Guinea e Filippine, dove cresce nelle foreste ed in aree disturbate, formando spesso una densa boscaglia, a bassa e media altitudine.

Il nome del genere è la combinazione dei termini greci “kleros” = sorte e “déndron” = albero, nome dato da Johannes Burman (1707-1780), ripreso da Linneo, ad una pianta che in cingalese era chiamata “pinnacola” = sfortunata; il nome specifico deriva dalla combinazione dei termini latini “quator” = quattro e “loculus” = loculo, con riferimento all’ovario quadri- loculare.

Nomi comuni: fireworks, philippine glorybower, starburst bush, shooting star, winter starburst (inglese); bagawak-morado (spagnolo-Filippine).

Il Clerodendrum quadriloculare (Blanco) Merr. (1905) è un arbusto sempreverde o semideciduo di veloce crescita, alto fino a circa 5 m, con rami a sezione pressoché quadrangolare. Le foglie, su un picciolo lungo 3-8 cm, sono opposte, semplici, da ovate a oblunghe con apice appuntito e margini ondulati, di 15-25 cm di lunghezza e circa 6 cm di larghezza, di colore verde scuro opaco superiormente, porpora lucido inferiormente.

Infiorescenze, tra l’inverno e la primavera, in cime terminali globose di 15-30 cm di diametro portanti una moltitudine di fiori con corolla a cinque petali ricurvi, oblungo-ellittici, lunghi circa 1,5 cm, bianchi o bianco rosati, su un sottile tubo lungo 5-8 cm di colore rosa. Sono state selezionate varietà con fogliame variegato di verde, crema e giallo.

I frutti sono drupe ellissoidi quadrilobate, lunghe 1-1,5 cm, violacee, col calice persistente di colore rosso lungo circa 1 cm, contenenti quattro semi (uno per ogni lobo).

Si riproduce facilmente per seme, talea legnosa e per polloni radicali, tramite cui si espande velocemente, per tale motivo, in alcuni paesi tropicali è considerata altamente infestante. Specie di indubbio valore ornamentale, sia per il fogliame che per la spettacolare fioritura, ma tendenzialmente infestante se non tenuta sotto controllo, coltivabile nelle zone a clima tropicale, subtropicale e marginalmente temperato caldo, in posizione riparata, dove può sopportare per brevissimo periodo temperature fino a circa -2 °C con danneggiamento del fogliame, qualche grado in meno con perdita della parte aerea, ma generalmente ricresce dalle radici nella primavera successiva.

Richiede una esposizione in pieno sole per crescere al meglio, sopporta anche una parziale ombreggiatura, ma con portamento più espanso e una fioritura meno abbondante e di minor durata, il suolo deve essere ben drenante, ricco di sostanza organica, acido o neutro, mantenuto umido, anche se piante ben radicate possono sopportare brevi periodi di siccità. Può essere utilizzato come esemplare isolato o per realizzare siepi e barriere o allevato ad albero, sopporta infatti bene le potature, da effettuare in primavera dopo la fioritura. Coltivabile anche in vaso, in posizione quanto più luminosa possibile, con terriccio dalle caratteristiche sopra riportate, le innaffiature in estate devono essere frequenti, più diradate in inverno lasciando parzialmente asciugare il substrato prima di ridare acqua, con temperature minime preferibilmente superiori a 14 °C.

Sinonimi: Ligustrum quadriloculare Blanco (1837); Clerodendrum blancoanum Fern.-Vill. (1880); Clerodendrum navesianum Vidal (1880).

 

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