Felis silvestris – Certosino

Famiglia : Felidae

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Testo © Dr Didier Hallépée

 

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Traduzione italiana di Mario Beltramini

 

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Chartreux blu © Giuseppe Mazza

Il Certosino, detto anche gatto dei Certosini, è una razza a pelo corto originaria della Francia. Si narra che venga dalla Turchia o dall’Iran e che sia stato portato in occidente all’epoca delle crociate. Deve il suo nome alla leggenda secondo cui viveva nei monasteri dei Certosini, dove serviva a cacciare i topi quando la peste bubbonica devastava l’Europa. Il felino avrebbe pure condiviso coi monaci il voto del silenzio. Ed è per ciò che questo gatto, tutt’ora, miagola molto poco.

Fu utilizzato dai pellicciai a causa della sua pelliccia spessa e leggermente lanosa. È stato descritto con precisione nel XVIII secolo da Buffon.

Carattere

Il Certosino è un gatto robusto dal pelo corto interamente blu con occhi color rame o arancio. È un gatto solido le cui guance paffute arrotondano il viso al punto di dare un’impressione che stia per sorridere. È reputato per le sue qualità di cacciatore e per l’intelligenza fuori dal comune. È flessibile ed agile; in lui si ritrovano le qualità comportamentali che gli hanno permesso di sopravvivere in condizioni a volte difficili.

Il Certosino ha ereditato il carattere indipendente dei veri felini. Allegro, socievole e giocoso, ha un temperamento da gatto-cane ed adora seguire il padrone da una stanza all’altra. Il Certosino rappresenta la razza felina francese per eccellenza. Fu il gatto di Joachim du Bellay che scrisse un magnifico poema in memoria del proprio gatto Belaud. Fu pure il compagno di Charles de Gaulle e di Colette.

Standard

A forma di trapezio con la base inferiore più grande e più stretta in alto, la testa è larga con contorni arrotondati. Le guance sono piene e ben sviluppate, specialmente nei maschi di più di due anni. Il profilo è alquanto concavo al livello degli occhi con fronte alta e piatta tra le orecchie. Il naso è diritto, largo e moderatamente lungo. Senza essere appuntito, il muso è abbastanza stretto in rapporto all’insieme della testa, con cuscinetti dei baffi ben sviluppati. Il mento è fermo.

Chartreux © Giuseppe Mazza

Chartreux © Giuseppe Mazza

Grandi ed espressivi, gli occhi sono ben aperti con l’angolo esterno leggermente rialzato. Sono moderatamente spaziati. Il loro colore va dal giallo all’arancio.

Strette alla base, leggermente arrotondate e di media taglia, le orecchie sono piazzate alte sulla testa. Forte, spesso e corto, il collare è ben muscoloso.

Di formato semi-cobby, il corpo è robusto con larghe spalle ed un petto profondo. È di media lunghezza con forte ossatura e muscolatura densa e potente. Le femmine sono notevolmente più leggere, seppur conservando una apparenza robusta.

Di media lunghezza, le zampe hanno un’ ossatura forte ed una muscolatura potente, perticolarmente sviluppata nei maschi. I piedi sono larghi e leggermente ovali. Di media lunghezza, la coda è spessa alla base e va rastremandosi. È soffice. Mediamente corto, il pelo è denso, leggermente lanoso e rilevato; sembra quasi impermeabile. Il sottopelo è abbondante.

Mantello

Tutti i toni di grigio-blu che vanno dal grigio-blu chiaro al grigio-blu sostenuto sono accettati, a condizione che siano uniformi dalla radice del pelo sino all’ estremità. Il tartufo è grigio ardesia, le labbra ed i cuscinetti sono blu. Nei gattini di meno di un anno sono tollerati marchi tabby fantasma.

 

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