Felis silvestris – Persiano, Exotic Shorthair, Chinchilla, Imalaiano

Famiglia : Felidae

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Testo © Dr Didier Hallépée

 

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Traduzione italiana di Mario Beltramini

 

Gatto Persiano © Giuseppe Mazza

Gatto Persiano © Giuseppe Mazza

Il persiano

Durante il sedicesimo secolo, l’aristocrazia europea è stata presa dall’ infatuazione per l’Angora Turco, novità venuta del Medio Oriente, la cui pelliccia e carattere conquistarono i cuori.

È in questa stessa epoca che il gatto iniziò a prendere il suo posto di animale di piacere, lasciando le aie per i saloni delle ville.

Nel diciannovesimo secolo, gli inglesi incrociarono l’Angora Turco con il British che aveva un viso arrotondato molto attraente. È così che nacque il Persiano, nuova razza che col nome ricorda le origini medio-orientali. Fu presentato accanto del British in occasione della prima esposizione felina a Crystal Palace nel 1871.

Il Persiano divenne presto molto popolare al punto da far dimenticare per lunghi decenni l’Angora Turco. La popolarità della razza conquistò rapidamente gli Stati Uniti che continuarono il lavoro di selezione che gli Inglesi avevano fatto.

Gli Americani andarono più lontano, arrotondando vieppiù il Persiano e spingendo sino all’estremo l’aspetto appiattito del suo viso.

Da allora, i lavori degli allevatori hanno permesso di creare i numerosi colori che oggi sono ammessi.

L’Exotic Shorthair

L’Exotic Shorthair nasce negli Stati Uniti negli anni ’50. Si trattava all’inizio di migliorare l’American Shorthair dandogli la faccia arrotondata del Persiano. Il risultato fu la versione a pelo corto del Persiano.

Carattere

Il Persiano e l’Exotic Shorthair sono gatti calmi, facili da manipolare e di un temperamento casalingo. Vengono a volte qualificati come peluche. Pertanto, tra i calmi momenti di siesta, rivela pure il carattere di un autentico felino, esploratore, assolutamente capace di cacciare, di arrampicarsi sugli alberi, di difendere il proprio territorio dagli intrusi.

Il pelo del Persiano richiede una toelettatura regolare per metterne in evidenza la bellezza ed evitare che i peli non si attorciglino. Questo lavoro quotidiano e la sua faccia arrotondata ne fanno un compagno ideale per supplire alle carenze di affetto.

Persan © Giuseppe Mazza

Persan © Giuseppe Mazza

Allorchè si vede un Persiano in esposizione, è una vera e propria palla di peli vaporosi che inquadra un viso rotondo. Un tale risultato non si ottiene che con una toelettatura regolare ed una preparazione intensa poco prima dell’ esposizione (shampoo, asciugatura, pettinatura, ecc.). Quando si percorrono i corridoi di una esposizione, non è raro di vedere l’allevatore rigirare il suo persiano in tutti i sensi per farne gonfiare il pelo. I più alti gradini del podio rappresentano numerose ore di lavoro di preparazione.

L’Exotic Shorthair ha ereditato il carattere del Persiano. La sua pelliccia a pelo corto richiede molto meno lavoro di toelettatura. Parte del carattere è collegata al colore.

Standard

Rotonda e massiccia, la testa ha un largo cranio a forma di cupola. La faccia è rotonda con una espressione dolce ed una ossatura ben arrotondata. Le guance sono larghe e potenti, con pomelli preminenti e pieni. Di profilo, la fronte, il naso ed il mento sono allineati sullo stesso piano verticale. Il naso è largo e molto corto, con narici sufficientemente aperte affinchè la respirazione non sia disturbata. Lo stop ben marcato e profondo deve essere situato tra gli occhi, idealmente al mezzo, mai più in alto della linea superiore degli occhi e mai più in basso di quella inferiore.

Il muso deve essere arrotondato, largo e pieno, testimonianza di una perfetta occlusione delle mascelle. Il mento è forte. Gli occhi sono rotondi, grandi e ben spaziati tra loro ed hanno un’espressione dolce. Il colore, che è il più intenso possibile, deve essere in accordo con quello del manto.

Le orecchie sono rotonde, non troppo aperte alla base; le orecchie sono piccole e ben spaziate una dall’altra, poste in modo da rispettare la forma arrotondata della testa. Nel Persiano, l’interno delle orecchie è abbondante. Il collo è spesso, massiccio e corto; la testa sembra incstrata nelle spalle.

Il corpo è brevilineo e massiccio, con spalle ed anche arrotondate e della medesima larghezza. Il dorso è diritto. Il petto è largo; la gabbia toracica e l’ addome sono ben arrotondati. Il gatto deve essere ben muscoloso senza evidenza di obesità.

Exotic Shorthair © Giuseppe Mazza

Exotic Shorthair © Giuseppe Mazza

Le zampe sono corte, robuste, forti e ben diritte. I piedi sono rotondi e massicci. La coda è corta, spessa alla base e terminante con una punta arrotondata ma proporzionata con la lunghezza del corpo. Nel Persiano, la coda è molto abbondante.

Manto e struttura del Persiano: lunga su tutto il corpo, spalle comprese, la pelliccia è densa, fine e sericea. Un sottopelo abbondante dà volume all’insieme. Il collare, molto sviluppato, prosegue sino tra le zampe davanti e sotto il ventre.

Manto e struttura dell’Exotic Shorthair: densa e dolce al tatto, la pelliccia è stesa sul corpo grazie allo spessore del suo sottopelo. Leggeremente più munga di quella delle altre razze di gatti a pelo corto, essa non deve comunque essere tanto lunga da abbassarsi sul corpo o di fluttuare.

Varietà a pelo corto

La varietà a pelo corto del Persiano è chiamata Exotic Shorthair.

Incroci autorizzati: Persiano x Persiano – Persiano x Exotic Shorthair – Exotic Shorthair x Exotic Shorthair

Mantello

Nel Persiano e nell’Exotic Shorthair, tutti i colori sono riconosciuti. I colori sono generalmente raggruppati in divisioni al fine di facilitarne il confronto nelle esposizioni.

Divisione solida

Questa divisione raggruppa tutti i colori uniti.

Divisione tabby

Questa divisione raggruppa i colori tabby, cioè presentanti un motivo. Esistono quattro motivi tabby riconosciuti nei Persiani ed Exotic Shorthair: il patron ticked, il patron spotted, il patron mackerel ed il patron blotched.

Divisione argento/fumo

Nei gatti silver e smoke, il sottopelo è argentato. Nel Persiano e l’Exotic Shorthair silver o smoke, la base argento deve essere uniformemente distribuita sull’insieme del corpo, compresa la testa, le zampe e la coda. Essa deve rappresentare circa tra 1/4 ed 1/3 della lunghezza del pelo alla base. Il Persiano e l’Exotic Shorthair smoke debbono avere dei pennacchi bianchi nelle orecchie.

Exotic Shorthair © Giuseppe Mazza

Exotic Shorthair © Giuseppe Mazza

Divisione tipped (Chinchilla)

Il tipping è un fenomeno che dà al pelo del gatto una base bianca seppur conservando il colore d’origine all’estremità del pelo. Nel gatto tipped, solo l’estremità del pelo è colorata. Nel Persiano Shaded, la parte colorata si estende sino ad 1/3 del pelo. I Persiani che hanno queste marcature sono chiamati Chinchilla.

Il pelame appare bianco nei silver, dorato nei golden. I marchi tabby non compaiono.

Divisione point (Himalayano)

Il colourpoint è il marchio tipico del Siamese ove soltanto le estremità sono colorate. Il seppia è il marchio tipico del Burmese che dona un colore attenuato sul corpo. Il mink è il marchio tipico del Tonchinese che dà un colore chiaro sul corpo e più scuro alle estremità. I Persiani che presentano questi marchi sono chiamati Himalayani. In questa divisione vi deve essere un netto contrasto tra il colore dei punti, che è il più omogeneo possibile, e quello del corpo che è uniforme. L’assenza di marchi è augurabile, con, comunque, tolleranza nei gatti tabby.

Divisione particolore

Si considera come particolore qualsiasi Persiano o Exotic Shorthair di cui una parte della pelliccia è formata da tacche bianche. Il motivo bicolore o tricolore è considerato come ideale allorchè comprende dal 25 al 50% di bianco.

 

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