Forcipiger flavissimus

Famiglia : Chaetodontidae

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Testo © Giuseppe Mazza

 

Forcipiger flavissimus è il pesce farfalla con l'areale più vasto.

Fra i pesci farfalla, Forcipiger flavissimus è quello che ha la distribuzione più vasta nell’Indo-Pacifico tropicale, con oltre 100 milioni di Km2 © Allison & Carlos Estape

Il Pesce farfalla naso lungo (Forcipiger flavissimus Jordan & McGregor, 1898) appartiene alla classe degli Actinopterygii, i pesci con le pinne raggiate, all’ordine Perciformes ed alla famiglia dei Chaetodontidae.

Il nome del genere Forcipiger viene dal latino “forceps”, pinza e “gero”, portare, è insomma un “pesce che porta la pinza”.

Il nome specifico flavissimus fa riferimento, in latino, alla sgargiante livrea gialla.

Tipica la maschera sul capo e il muso a pinzetta.

Lungo fino a 22 cm si riconosce dal colore giallo brillante, la maschera triangolare del capo ed il muso lungo a pinzetta per afferrare piccole prede nei pertugi © Barry Fackler

È stato confuso per anni col Pesce forcipe (Forcipiger longirostris Broussonet, 1782), una specie praticamente identica, ma col muso una volta a mezza più lungo, il sottogola ornato da una punteggiatura nera, la bocca più chiusa e 1-2 raggi spinosi in meno sulla dorsale.

Zoogeografia

È il pesce farfalla che ha la distribuzione più vasta, superiore a 100 milioni di chilometri quadrati, nelle acque tropicali dell’Indo-Pacifico. Lo troviamo, a titolo indicativo, dal Sud Africa ed il Madagascar al Golfo di Aden ed il Mar Rosso, alle Maldive, India, Sri Lanka, Tailandia, Australia, Indonesia, Nuova Guinea, Micronesia, Filippine, Taiwan e Cina fino al sud del Giappone.

Forcipiger flavissimus: differenza con Forcipiger longirostris.

Ha un sosia, Forcipiger longirostris, che però nuota con la bocca chiusa, ha 1-2 raggi in meno sulla dorsale, il sottogola a puntini neri e il rostro una volta e mezza più lungo © Giuseppe Mazza

Nel Pacifico meridionale arriva fino a Lord Howe e all’Isola di Pasqua; ad est fino alle Hawaii, le Galapagos e persino il Messico e la parte sud del Golfo di California.

Alle Hawaii, lo chiamano “Lauwiliwili nukunuku ‘oi‘oi” che significa “pesce dal muso lungo a forma di foglia di wiliwili”. Infatti, il nome “Lauwiliwili” fa riferimento alla somiglianza tra la forma del corpo del pesce e quella della foglia dell’albero wiliwili (Erythrina sandwicensis, leguminosa endemica delle Hawaii), che è di forma ovale e diventa gialla man mano che invecchia, mentre i nomi Nukunuku (muso) e ‘oi’oi (affilato) indicano la bocca stretta e allungata del pesce.

Cosa mangia Forcipiger flavissimus.

Può scendere fin quasi a 150 m di profondità, sbocconcellando idroidi, policheti e i pedicelli dei ricci di mare, in cerca di minuscoli crostacei, uova e larve di pesci © Allison & Carlos Estape

E in effetti, quando queste foglie portate dal vento cadono in mare, i subacquei talora le scambiano per un Forcipiger longirostris.

Ecologia-Habitat

Vive nelle formazioni madreporiche, anche sui lati esterni dei reef fin verso i 150 m di profondità, ma si può trovare anche in appena 2 m d’acqua. Gregario in gruppetti da giovane, diventa poi spesso territoriale ed emette suoni per tener lontani i congeneri.

Forma rettangolare mimetica.

A pinne ripiegate sembra un rettangolo giallo. Il capo scompare spezzato di netto dal bordo verticale scuro della maschera e dal simmetrico triangolo bianco in basso © Allison & Carlos Estape

Morfofisiologia

Può raggiungere col rostro i 22 cm. Il corpo è piatto, alto, più o meno ovale, col profilo dorsale del capo obliquo che termina con un lungo muso.

La minuscola bocca porta tre file di denti su ogni mascella che gli permettono d’afferrare piccole prede.

 Finto occhio di Forcipiger flavissimus e atteggiamento difensivo.

Vi è un finto occhio nero verso la coda per confondere ulteriormente le idee ai predatori, e quando è costretto a confrontarsi distende tutte le pinne per sembrare più grande © Giuseppe Mazza

La pinna dorsale reca 12-13 raggi spinosi e 19-25 molli; l’anale ha 3 raggi spinosi e 17-19 molli; le ventrali 1 raggio spinoso e 5 molli.

Le pettorali sono inermi e la caudale è più o meno troncata.

È di un bel giallo brillante, eccetto il capo con un triangolo marrone scuro sopra, che maschera l’occhio, ed un triangolo bianco sotto.

Forcipiger flavissimus può vivere 18 anni.

Può raggiungere i 18 anni d’età e gli adulti, che vivono spesso isolati, difendono un piccolo territorio allontanando i congeneri con suoni d’avvertimento © Giuseppe Mazza

Le pinne pettorali e la caudale sono trasparenti, la dorsale e l’anale terminano con un bordino blu elettrico e quest’ultima mostra una macchia tonda scura, accanto al peduncolo caudale, che può essere scambiata per un occhio dagli aggressori.

Nell’isola di Guam, appartenente all’ Arcipelago delle Marianne, sono stati trovati anche individui completamente neri ed esemplari scolorati, dalla testa bianca, con una banda scura verticale a livello dell’opercolo ed una orizzontale che attraversa l’occhio prolungandosi sul muso.

Riproduzione di Forcipiger flavissimus.

Per riprodursi forma però delle coppie relativamente stabili. Le uova sono pelagiche e la crescita molto lenta delle larve spiega la sua vasta diffusione © Barry Fackler

Sono tratti perpendicolari fra loro che si possono già intravedere nella fascia verticale bluastra accanto al triangolo marrone dei soggetti normali e nelle zone più scure dello stesso.

Etologia-Biologia Riproduttiva

Il Forcipiger flavissimus ha una dieta molto variata che si basa su minuscoli animali bentonici, specialmente crostacei, ma anche idroidi, piccoli frammenti di policheti, pedicelli di ricci di mare, uova e larve d’altri pesci.

Forcipiger flavissimus non è una specie in pericolo.

Anche se finisce molto spesso negli acquari, Forcipiger flavissimus non è una specie a rischio per la sua dieta differenziata, l’ampia diffusione e una buona resilienza © Giuseppe Mazza

Vive solitario o in piccoli gruppi, raggiungendo la venerabile età di 18 anni. Nel periodo riproduttivo si formano delle coppie, che poi restano più o meno stabili. Le uova sono pelagiche.

I giovani sono molto pescati per il mercato acquariologico, ma le popolazioni possono raddoppiare in meno di 15 mesi e la dieta differenziata li mette al riparo dai mutamenti climatici. L’indice di vulnerabilità alla pesca è molto basso, appena 12 su una scala di 100, e Forcipiger flavissimus figura così “Least Concern”, cioè “Minima Preoccupazione” nella Lista Rossa IUCN.

 

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