Gardenia thunbergia

Famiglia : Rubiaceae


Testo © Pietro Puccio

 

Gardenia thunbergia

Gardenia thunbergia è un arbusto delle Province del Capo e del Natal. Raggiunge i 5 m d’altezza. Fiori molto profumati di 10 cm, con 8-10 petali parzialmente sovrapposti © Giuseppe Mazza

La Gardenia thunbergia Thunb. (1780) è originaria del Mozambico e del Sudafrica (Province del Capo e Natal).

Il genere è dedicato al medico e naturalista scozzese Alexander Garden (1730-1791), che trascorse buona parte della sua vita nel Sud Carolina studiando flora e fauna locale; il nome specifico fu dato da Linneo figlio (1741-1783) in onore di Karl Pehr Thunberg (1743-1828) medico e botanico svedese.

Nomi comuni: “starry gardenia”, “Thunberg’s gardenia”, “white gardenia”, “forest gardenia”, “wild gardenia” (inglese); “gardéne de Thunberg” (francese); “jazmín estrellado” (spagnolo); “afrikanische wald-gardenie”, “weiße gardenie” (tedesco); “gardenia branca” (portoghese).

Cespuglio o piccolo albero sempreverde alto fino a circa 5 m con fusti biancastri e foglie verticillate (3-4 per ogni nodo) dai margini ondulati, di forma generalmente ovata e di dimensioni piuttosto variabili, fino a circa 15 cm di lunghezza e 6 cm di larghezza, di colore verde intenso lucido.

Particolare del frutto indeiscente e sezione con semi resistenti ai succhi gastrici. Duro e legnoso, è appetito da elefanti, grandi antilopi e bufali che li disperdono nella savana © Giuseppe Mazza

I fiori, solitari e terminali, sono intensamente profumati, larghi intorno a 10 cm, con 8-10 petali parzialmente sovrapposti, di colore bianco tendente al giallo crema, su un tubo corollinico lungo fino a 12 cm. I frutti sono legnosi ed estremamente duri, ovoidi, lunghi 7-8 cm, di colore grigiastro, persistenti sulla pianta per lungo tempo, contenenti molti semi piatti e legnosi. Si riproduce per seme e per talea.

Specie molto apprezzata, malgrado la sua lenta crescita, per i suoi grandi fiori profumati; è coltivabile nelle zone a clima tropicale, subtropicale e temperato caldo, in pieno sole o parziale ombra, con temperature che non scendano sotto i -3°C. Il terreno deve essere ben drenato e benché preferisca suoli ricchi e tendenzialmente acidi, è meno esigente di altre specie di Gardenia, tanto da essere usata a volte come portainnesto per queste. Le radici e le foglie sono utilizzate nei luoghi di origine nella medicina tradizionale ed il legno, particolarmente duro, per piccoli manufatti.

Sinonimi: Gardenia verticillata Lam. (1788); Caquepiria bergkia J.F.Gmel. (1791); Gardenia speciosa Salisb. (1796); Gardenia crassicaulis Salisb. (1807); Gardenia appendiculata Stokes (1812); Gardenia medicinalis Vahl ex Schumach. & Thonn. (1827); Gardenia macrocarpa Carey ex Voigt (1845); Genipa thunbergia (Thunb.) Baill. (1880); Warneria thunbergia (Thunb.) Stuntz (1914).

 

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